Gennaro Canavacciuolo ripercorre la vita e l’opera di uno dei più importanti personaggi della musica, del teatro e del cinema d’Oltralpe
Autodefinitosi a buon diritto docu-recital, lo spettacolo del one-man-show Gennaro Canavacciuolo descrive in Un italien à Paris la vita e carriera di Ivo Livi, in arte Yves Montand, nato in Italia da una coppia di genitori pistoiesi trapiantati in Francia a causa del fascismo, un artista a tutto campo del panorama europeo e mondiale, includendo la parentesi hollywoodiana, del XX secolo. L’itinerario interpretato da questo mattatore va dalla scoperta del bel Montand da parte di Edith Piaf, fino alla sua improvvisa scomparsa avvenuta nel 1991, a 70 anni.
Brani quali Paris, C’est si bon, Je suis venu à pied, senza tuttavia dimenticare anche Bella ciao (data anche l’onesta militanza nel PCF, fino alla primavera di Praga, nel ’68, ndr), rappresentano il tappeto sonoro di uno spettacolo-tributo a colui che più di ogni altro in Francia ha probabilmente rappresentato, nel canto, sul palcoscenico e sul grande schermo, la sintesi dell’uomo medio al contempo bello e affascinante (Alain Delon era il bello tout court, Jean-Paul Belmondo quello affascinante, e Jean Gabin era Jean Gabin, per intenderci). E proprio per questo, nella vita di un “tombeur de femmes” come Montand, oltre alla Piaf, non si possono non citare Simone Signoret, sua inseparabile moglie, ma anche la diva Marilyn Monroe, e infine, dopo la vedovanza, la giovane Carole Amiel.
Forse il limite, tra scenografia ed effetti scenici in generale, è paradossalmente di un’eccessiva essenzialità, tuttavia Canavacciuolo, che con il francese cantato e parlato se la cava bene, è davvero sorprendente nella sua poliedricità. Inoltre l’efficace contributo della musica dal vivo, con Andrea Tardioli, al clarinetto e al sax, Flavia Ostini al contrabbasso, Antonio Donatone alla batteria e Dario Perini, al pianoforte, fanno di questo spettacolo qualcosa di coinvolgente, oltre che istruttivo.
Giudizio:***1/2
ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE
Yves Montand. Un italien à Paris di e con Gennaro Cannavacciuolo
Coreografie: Roberto Croce
Pianoforte: Dario Perini
Clarino-sax: Andrea Tardioli
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Batteria: Antonio Donatone
Scene: Eva Sgrò
Luci: Michele Lavanga
Aiuto regia: Valeria D’Orazio
Foto: Marco Salvadori
Voci registrate: Patrizia Loreti e Marco Mete
Milano, Teatro Sala Fontana, via Boltraffio 21
Dal 12 al 15 novembre 2015
www.teatrosalafontana.it
www.elsinor.net