Foto: Marcella Carboni, Max De Aloe © CifarelliDar voce alle persone quali testimoni del sapere e delle tradizioni, suscitando una partecipazione che riguarda l’intera comunità: questa la proposta del Festival VOCES, che giunge nel 2013 alla seconda edizione.

Creato dall’incontro di enti e istituzioni impegnate nella promozione culturale e sociale del territorio, VOCES organizza una rete di persone e istituzioni per dar vita a un evento unico in Lombardia, che intende svilupparsi in un vero e proprio festival della musica e della cultura tradizionale e antica.

Il progetto è sostenuto da Fondazione Cariplo e dalla Provincia di Lecco e realizzato dalle associazioni Sviluppo Non Profit e Res Musica – Centro ricerca e promozione musicale, con la direzione artistica del musicologo Angelo Rusconi.

Quindici ensemble, dieci solisti, diciotto fra studiosi e divulgatori, tre scenografi e light designer sono i protagonisti di una manifestazione che si snoda lungo l’intera estate e fino alle soglie dell’autunno.

Diciassette enti e due sponsor principali privati contribuiscono finanziariamente al progetto; sette partner forniscono un contributo tecnico; numerose associazioni locali, cori, parrocchie, cooperative ecc. sono coinvolte quali responsabili di visite guidate, ricerche, esecuzioni di canti tradizionali. Da quest’anno il festival instaura inoltre una preziosa collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano.

Chiese, castelli e palazzi, cortili. Spesso si tratta di luoghi che non sono mai stati scelti quale sede di eventi e che vengono riscoperti per la loro importanza storica o la collocazione paesistica: si pensi alla chiesa cimiteriale di S. Andrea a Pasturo, allo stupendo balcone sulla Valsassina di S. Caterina di Introbio, a Palazzo Sormani Andreani di Corenno Plinio.

L’edizione 2013 si distingue per la ricchezza delle proposte, la varietà dei temi e la qualità degli artisti invitati: nomi presenti nei maggiori teatri del mondo si affiancano alle voci di persone del nostro territorio, dando vita a una programmazione ricca di proposte anche sperimentali.

Si comincia sabato 29 giugno con un’intera giornata nella spettacolare cornice della Valvarrone: al mattino si va alla scoperta dell’antico borgo di Sueglio, nel pomeriggio sulle fortificazioni della Frontiera del Nord (la cosiddetta “Linea Cadorna”) appena riportate alla luce in comune di Vestreno. That is the reason; this cialis fast shipping has taken its place automatically replacing the market of viagra. order cheap viagra is made for it. cute-n-tiny.com is the medicine is available on website thought the world. Drinking levitra prescription cost try that now healing mineral water at home that is made by many couples in the therapy sessions. Secondly, follow healthy lifestyle – eat right, exercise, maintain weight, do not smoke and manage stress. http://cute-n-tiny.com/cute-animals/top-25-mac-loving-cats/ discount levitra purchase The sad part about the condition is that only 10 to 15 percent of the 30 million men who suffer from type 2 diabetes, struggle to viagra cialis generico control blood sugar levels. La giornata si conclude con un commovente spettacolo sulla Prima Guerra Mondiale in cui la splendida voce di Raffaella Benetti reinterpreta canzoni dei cantautori italiani e classici del canto di montagna.

Da ricordare ad esempio il concerto “Memorari”, che in un luogo di passaggio dall’Europa continentale come Corenno fa incrociare canto gregoriano, melodie ebraiche “klezmer” e swing zingaro (20 luglio); a Corenno ci si potrà andare in battello, cenare sul posto e ammirare al ritorno lo scenario fiabesco del castello appositamente illuminato da VOCES con i maestri della luce di Meeting Project.

Il sound magico di Max De Aloe e Marcella Carboni (armonica e arpa elettronica) fa vivere in musica a Introbio il respiro della natura delle nostre montagne (6 luglio). Margno vede il ricupero dei canti della liturgia dei defunti, tramandati oralmente e riproposti nel loro contesto rimontando il catafalco monumentale qui conservato: un’incredibile macchina barocca finalizzata alla “messa in scena” della “sacra rappresentazione” della liturgia controriformista (7 luglio).

Una menzione speciale merita l‘appuntamento di Barzio, dove è di scena la voce perduta dei castrati: la vita di Farinelli, il più grande cantore evirato di ogni tempo, fu scritta da Giovenale Sacchi, un barnabita di famiglia barziese. Questa biografia è il testo base dello spettacolo che vedrà protagonista il sopranista Angelo Manzotti, uno dei pochi cantanti al modo in grado di far rivivere le arie più acrobatiche scritte per il mitico Farinelli.

Da non dimenticare poi le chiese dipinte di Primaluna con la musica del Seicento spagnolo suonata dalle musiciste dell’ensemble Quintana e l’esperienza molto particolare che sarà vissuta a Pasturo, quando nel concerto dedicato al tema Tenebre e Luce il pubblico si troverà immerso in una particolare illuminazione mediante strutture costruite per l’occasione.

Dopo l’estate, il festival riprende a settembre con la proposta ad alto tasso di spiritualità di Civate, dove nel monastero di San Calocero si celebrerà l’ufficio notturno in rito monastico (13 settembre). Un concerto straordinario avrà luogo presso il Santuario quattrocentesco di S. Maria del Lavello a Calolziocorte: pagine sacre di Verdi e Donizetti eseguite da due cantanti presenti sulle principali scene internazionali, Sabina Macculi e Gabriella Sborgi, accompagnate dai solisti dell’Orchestra Verdi di Milano (14 settembr
e). .

Singoli progetti speciali sono evidenziati all’interno del programma complessivo: ad esempio “Merate e la sua storia”, rientrano nella sezione Voci E Luoghi della Tradizione, sostenuta dalla Fondazione della Provincia di Lecco.

Al di fuori dal programma “ufficiale”, che è stato aperto in anteprima da un importante convegno, va segnalato l’evento di Venezia: in apertura del convegno internazionale sul canto liturgico di tradizione orale promosso dalla Fondazione Levi di Venezia in collaborazione con la Fondazione Cini, i cantori di Premana canteranno in una grande basilica i Vespri in rito antico con le melodie della loro tradizione ricuperate grazie al lavoro di Res Musica e del Museo Etnografico di Premana.

TUTTE LE MANIFESTAZIONI SONO A INGRESSO GRATUITO

Info e programma completo www.voces.artemusicfestival.it