Una sgangherata compagnia teatrale partenopea, denominata “L’eclettica”, porta in scena in una località balneare di provincia Malanova di Libero Bovio. Le controverse vicende amorose dell’impresario, condite da inganni e malintesi, s’inseriscono nel contesto delle prove condotte dal capocomico Gennaro e la sua tutt’altro che virtuosa compagnia, generando colpi di scena e irresistibili gag. Opera giovanile di Eduardo De Filippo, Uomo e Galantuomo è una commedia che, pur conservando un registro autenticamente comico, segna una tappa fondamentale del suo autore verso il teatro di prosa. Scritta nel 1922, la pièce contiene infatti già alcuni elementi di satira di costume e di denuncia dell’ipocrisia di una borghesia che preferisce l’apparire all’essere, in collisione con la fame di un proletariato costretto a fare i conti con le difficoltà del vivere quotidiano, e dove il manierismo forbito dell’alta società si scontra con la “napoletanità” del popolo più umile e di certo meno garantito. Lo spettacolo diretto da Alessandro D’Alatri conserva la freschezza del lavoro di De Filippo, grazie a un eccellente cast che sa sottolineare i momenti più drammatici, anche se comunque sempre farseschi, a quelli ironici e genuinamente comici, confezionando una commedia in cui le suggestioni di Pirandello, ma anche di Goldoni e Shakespeare, nel descrivere il teatro nel teatro quale interfaccia delle vicende umane, tra maschere vere e false moralità, appaiono nitide fino al surreale epilogo. L’uomo e il galantuomo sembrano quindi i soggetti di una società intrisa di contraddizioni, dove i drammi del primo sono assorbiti dalla virtuale presenza del secondo, ed è soprattutto il personaggio di Gennaro, interpretato da uno straordinario Gianfelice Imparato, a dovere fare i conti con le due esistenze conflittuali. Una rappresentazione teatrale ben congegnata, che diverte e nel contempo fa riflettere, con un testo di elevato spessore drammaturgico e una semantica tutt’altro che desueta, adatta allora come oggi a tradurre le debolezze di una dubbia umanità.
Giudizio: ***1/2
Associazione culturale La Pirandelliana
in coproduzione con Diana OR.I.S.
presenta:
Uomo e Galantuomo di Eduardo De Filippo
Con Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Antonia Truppo, Alessandra Borgia, Lia Zinno, Gennaro Di Biase, Roberta Misticone, Giancarlo Cosentino, Fabrizio La Marca
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Scene: Aldo Buti
Costumi: Valentina Fucci
Luci: Adriano Pisi
Musiche: Riccardo Eberspacher
Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42
Fino al 27 ottobre 2013
www.teatromanzoni.it