Foto: copertina libro © Fazi EditoreSono secoli che la filosofia, e a modo suo anche la teologia e le filosofie religiose, cercano di affrontare il dualismo fra due importanti valori tra loro apparentemente contrapposti, da una parte l’obbedienza, e dall’altra la libertà. Il tutto, in questo caso, viene filtrato attraverso la coscienza cristiana, in particolar modo in un periodo storico, l’attuale, in bilico tra precetti non più così attuali e la discussione delle stesse regole attraverso la mediazione critica fornita dall’esercizio del libero pensiero, quella che l’autore definisce come la bontà dell’intelligenza. Due parametri a cui aggiungere alcune altre variabili non meno condizionanti propri di un’istituzione come quella ecclesiastica, quale per esempio l’esercizio del potere, lo stesso contro cui Gesù Cristo si scagliò fino alla sua crocefissione. Una seria riflessione su concetti quali l’autenticità, un principio che dovrebbe essere seguito nella ricerca spirituale, a discapito di qualcosa che si pone, non a caso, come un suo opposto, l’autorità. Persino la stessa eresia, senza sconti o scappatoie, viene analizzata a fondo rispetto a una forma di potere, l’ecclesiastica, che si può definire assoluta, e che, forse per questo, mal sopporta contraddizioni. Brain is the most erogenous part of the body also increases tadalafil cipla remarkably. However, the men in the control group were only advised on healthy eating and exercise at the baseline, with no extra counseling. cialis online At some point, individual states and the federal government must come to cheapest cialis in australia grips with this problem and, truth be told, the European model is the best alternative. As a result, over a period of time there is a wish to repeat! ! ! It is hard to get the result of the purchasing cialis and then you have to make an order by successful registration of your name, address and phone number. Tra concezioni classiche, il pensiero agostiniano e quello cartesiano, si ripercorrono le concezioni della materia e dello spirito, attraverso un dualismo che ha attraversato, e che tutt’oggi attraversa, la storia del pensiero umano. L’uomo è uno, e tutto sommato con le stesse problematiche interiori praticamente a ogni latitudine, come illustra l’autore, tra paralleli con Induismo, Gianismo, Confucianesimo, Buddhismo, Ebraismo e Islam.

Il guaio, come sempre, è che uno dei principi universali quale “non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a te”, contenuto anche nelle precedenti dottrine, è stato, e a volte è ancora, di fatto smentito dallo stesso esercizio del potere e dalle conseguenze della stessa interpretazione secondo ortodossie tutt’altro che progressiste.

L’autore non dimentica le vittime di questi eccessi, tutto sommato non così sporadici, dai più noti, quali Severino Boezio allo stesso Giordano Bruno, fino in misura minore a Galileo. Questo senza dimenticare fatti legati all’attualità, come il caso di Eluana Englaro, discutendo anche della problematica legata alla libertà di autodeterminare la propria vita. Un problema culturale che si affronta più in Italia che altrove, a causa di quella che Mancuso definisce come crisi dovuta alla mancanza di una vera religione civile capace di legare responsabilmente l’individuo alla stessa società di cui fa parte.

Il lavoro del teologo Vito Mancuso è illuminante, attraverso un itinerario che indaga il pensiero di Pico della Mirandola, Democrito, Einstein, Schweitzer, Machiavelli, ma anche il gesuita Teilhard de Chardin e il cardinale Carlo Maria Martini, costringendo il lettore, non necessariamente credente, a più di una seria riflessione, anche a costo di rimettere in discussione molte delle proprie convinzioni. Anche laddove vengono proposte delle soluzioni, o evidenziate delle criticità rispetto ad alcuni aspetti del problema, nulla tuttavia è mai dogmatico, perché affidato alla citata bontà dell’intelligenza del lettore.

Vito Mancuso Obbedienza e libertà– Fazi Editore, collana Campo dei fiori – € 15,00