Foto di scena: Un marziano a Roma, al centro Milvia Marigliano © Maria Luiza Fontana-Atelier Produzioni - In diretta streaming dal 3 al 6 dicembre 2020
Foto di scena: Un marziano a Roma, al centro Milvia Marigliano © Maria Luiza Fontana-Atelier Produzioni - In diretta streaming dal 3 al 6 dicembre 2020
Foto di scena: Un marziano a Roma, al centro Milvia Marigliano © Maria Luiza Fontana-Atelier Produzioni

Regia e adattamento Emilio Russo
Con Milvia Marigliano
musiche eseguite dal vivo da Raffaele Kohler
Luci Mario Loprevite

DURATA: 50 MINUTI

Vi racconteremo di qualcuno che ha fatto il percorso al contrario ed è finito sulla Terra.
Da Marte immaginava un pianeta accogliente, placido e blu, così come lo aveva visto da lontano. Quando è arrivato, però, ha trovato ignoranza, caos, superficialità, vanità e indifferenza. Forse un po’ d’amore. Troppo e troppo poco.
Vi racconteremo del suo ritorno nello spazio in silenzio e di nascosto senza nemmeno salutare. Così va la vita.
Nel 1954 Ennio Flaiano scrisse un breve racconto intitolato “Un marziano a Roma” nel quale con surreale naturalezza narrava il singolare, quanto imprevisto, atterraggio sulla terra di una aeronave da cui sbarcava un essere proveniente da Marte. Il tutto avveniva a Roma e precisamente a Villa Borghese.
Quell’idea è diventata in seguito un controverso spettacolo teatrale, un film e addirittura un modo di dire. È un’opera carica di satira sui costumi dell’Italia del dopoguerra e sulle dinamiche culturali della Capitale ed è ancora di enorme attualità.
L’epopea tragicomica di Kunt il marziano si consuma in pochi giorni, parte dal 12 ottobre per concludersi il 6 gennaio del 1954. A fare da controcanto alle disavventure del povero marziano, nella nostra narrazione, saranno le voci di un’intera città, che prima accoglie la novità come una speranza di una possibile vita migliore e poi beffeggia, dimentica e brucia.
Le intuizioni visionarie di Flaiano anticipano l’idea di società effimera, omologata e in bilico, tra il reale e l’immaginario, alla vana ricerca di un senso al nulla virtuale che ci circonda.
A dare corpo e voce al coro dei personaggi di Un Marziano a Roma, un’attrice di talento e spessore come Milvia Marigliano, accompagnata dal trombettista Raffaele Kohler.

Per maggiori info www.teatromenotti.org

Milvia Marigliano
Milvia Marigliano è una delle migliori attrici del panorama italiano, si diploma all’Accademia dei Filodrammatici con medaglia d’oro come migliore allieva del suo corso.
Negli anni è stata diretta dai più noti registi teatrali tra cui: Fo, Navone, Borrelli, Carsen, Binasco, Mazzotta, Pezzoli, Puggelli,  vincendo numerosi premi tra cui il premio Nike Teatro Napoli per “La madre”,  premio Teatro Giovani di Roma per la Balia di “Romeo e Giulietta”, candidata al premio Maschere del Teatro Italiano per la Balia di “Romeo e Giulietta” , per “Ombretta Calco” e per “Lunga Giornata verso la notte”, premio della critica 2015 conferito dall’Associazione dei Critici del Teatro per l’interpretazione in (“Chi ha paura di Virginia Woolf?” e “Zoo di vetro”, “Il mercante di Venezia”, “Ombretta Calco”).
Al Teatro Nazionale di Genova ha portato in scena “Alda, diario di una diversa”, regia di Giorgio Gallione, interpretando un’indimenticabile Alda Merini.
Andrea Porcheddu scrive “di rara qualità, Milvia Marigliano. La seguiamo da tempo, è forse una delle maggiori interpreti del nostro teatro (…) In Milvia Marigliano, nelle tante prove in cui l’abbiamo vista, c’è questa innegabile capacità di attingere a un proprio bagaglio di sentimenti, sensazioni, a un carico di umanità unico e straordinario (….)”.
La Marigliano, lavorando anche con altri registi (Valerio Binasco e Arturo Cirillo su tutti), ma anche al cinema, affronta quotidianamente la sua battaglia tra tradizione e innovazione, performativa e interpretazione, tra immedesimazione e straniamento.

Amata anche dai grandi registi cinematografici, tra cui Paolo Sorrentino che la dirige in “The Young Pope”, “Loro 2”, Duccio Chiarini “L’ospite” e Alessio Cremonini, nell’acclamato film “Sulla mia pelle “in cui ha interpretato Rita Cucchi conquistando il pubblico e la critica.
Dall’incontro con Arturo Cirillo e dall’importante connubio artistico nasce la “Trilogia Americana”: “Zoo di Vetro”, “Chi paura di Virginia Woolf?”, “Lunga giornata verso la notte” prodotta da Tieffe Teatro Milano, in cui Milvia Marigliano si è confrontata con 3 eroine della drammaturgia contemporanea.

Raffaele Kohler
Nasce a Milano, il 17 marzo del 1981, sotto il segno zodiacale dei pesci. Nel 2001 si diploma in tromba presso il conservatorio G.Verdi di Milano a pieni voti.
Perfeziona gli studi con i maestri Andrea Giuffredi ed Emilio Soana. In qualità di attore e musicista, interpreta il ruolo di ”Goody” nel musical “Fame” e di “Carlo Pezzi” nel musical “Giamburrasca”. Fonda gli Ottavo Richter e collabora attivamente con il Trio Mirkovic, i Trimuzike, l’Orchestra di Via Padova, i Settegrani, la Banda Osiris, Moni Ovadia,gli Afterhours, i Tony e Volumi, Giorgia, e molti altri.
Fa parte della “Raffaele Kohler Swing Band”, nata per far ballare sui marciapiedi, nelle piazze, nelle sale da ballo, nei teatri e anche a casa.
Durante il lockdown imposto dal Governo, un video, che vede protagonista proprio Raffaele Kohler, è diventato virale. Nel video in questione è presente Kohler mentre suona “O Mia Bela Madunina” dietro un’inferriata, alla finestra, in occasione di un   flashmob.
A San Siro il 17 ottobre 2020 ha suonato dal vivo prima del derby, “Impazzisco per te”, uno dei cori nerazzurri più famosi. Assieme alla sua tromba anche le voci di alcuni tifosi interisti che hanno partecipato al video “Our city, our voice”: hanno cantato lo stesso coro da diversi luoghi iconici di Milano, accompagnati sempre da Kohler.

STAGIONE 2020 | 2021

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TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 02 36592544 – biglietteria@tieffeteatro.it
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Giovedì e venerdì ore 20.30
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