Per la Provincia autonoma di Trento, e in particolare per la Valle di Non, il 17 aprile ha segnato l’evento più importante del 2010: l’apertura alla collettività come museo di Castel Thun.
Abitato fino al 1982, questo castello è stato oggetto, dopo l’acquisizione nel 1992 della Provincia di Trento, di una complessa quanto mai articolata opera di restauro, che ha riguardato non solo la parte strutturale ma anche gli arredi e le collezioni ivi presenti.
Questa splendida residenza signorile, situata ai piedi delle Alpi e più precisamente a nord rispetto al paese di Vigo di Ton, oggi è visitabile sia nelle parti esterne che interne, peculiarità che la rende particolarmente interessante: molte sono, infatti, le dimore principesche disseminate in tutto il trentino che hanno ospitato principi vescovi, tuttavia rare sono quelle, oggi aperte al pubblico, che hanno conservato arredi, collezioni d’arte e suppellettili originali.
Era la dimora della nobile stirpe dei Thun, che qui si insediarono e vissero senza interruzione di continuità dal 1267 fino ai giorni nostri.
I Thun rappresentano una delle casate più importanti del Trentino e una delle più prestigiose dell’Europa. Molti discendenti vivono ancora oggi tra Val di Non, Bolzano, Milano e Vienna. Le origini risalgono al 1199, quando il principe vescovo di Trento conferì ai signori di Tono la proprietà del dosso di Visione e con essa la possibilità di erigervi un castello.
Nei secoli i possedimenti aumentarono, inglobando masi, torri e rendite e, nel periodo di massima potenza, sembra che i Thun si vantassero di poter attraversare la Val di Sole fino a Trento senza uscire dalle proprie terre.
Nel tempo il maniero ha subito gravi spoliazioni, in particolare nel 1797 ad opera dei francesi, ma anche arricchimenti attraverso acquisti e nuove commissioni. Alla fine dell’Ottocento il tracollo finanziario dei Thun obbligò alla vendita di un numero considerevole di opere d’arte, fino a che nel Novecento il castello passò al ramo boemo della famiglia, che eseguì restauri di pregio reintegrando l’ormai povero arredo.
Il complesso architettonico comprende il palazzo signorile, estesi giardini, fortificazioni e collezioni d’arte, frutto di differenti periodi evolutivi che si sono susseguiti nei secoli.
Della preziosa biblioteca posseduta dai Thun, che conta 9500 volumi nell’arco di sei secoli, e dell’ancor più significativo archivio, che ospita una delle collezioni di documenti più importanti della regione, sono esposti nel castello solo alcuni testi, tra cui una versione scritta a mano della Gerusalemme Liberata. La biblioteca e l’archivio, di cui una metà risiede in terra boema, sono custoditi presso l’Archivio Provinciale di Trento.
Nel cortile interno spicca il palazzo centrale, accessibile attraverso l’atrio caratterizzato da una volta su cui è presente lo stemma Thun con la data 1585. Al piano terra sono visibili anche la Sala delle guardie, il forno del pane, la Sala del pozzo, la cappella e la sagrestia. Sustanon is mixed testosterone 250mg compound of 30mg Testosterone Propionate, 60mg Testosterone Phenylpropionate, 60mg Testosterone Isocaproate and 100mg Testosterone cialis 20mg tadalafil Decanoate. Thus with just one clock customer can get rid from cheap 100mg viagra the dysfunction and to maintain sufficient erections. Impotence is the failure sildenafil generic uk to properly achieve or maintain an erection, or to ejaculate. You might also like to know that herbal formulas are available with prescription in most countries and can even be bought online. cialis levitra
Al primo piano si segnalano la cucina vecchia e il vicino tinello. Al secondo piano la Sala da pranzo e le stanze intercomunicanti mostrano l’arredo più ricco e prezioso del maniero. Al terzo piano da non perdere la stanza del vescovo, resa celebre dal film di Michelangelo Antonioni Il Mistero di -Oberwald, con la sua elegante boiserie e il sontuoso soffitto che porta centralmente lo stemma, datato 1670, di Sigismodo Thun, principe vescovo di Trento e Bressanone. Degna di nota è infine la camera azzurra, che custodisce lo splendido dipinto di Guardi (Santo in adorazione dell’Eucarestia).
Se vi capita di passare da queste parti vale la pena passare ad ammirare Castel Thun in tutta la sua magnificenza, soprattutto nel mese di maggio, quando i meleti in fiore che circondano il castello contribuiscono ad aumentarne il fascino.
Tenete presente, comunque, che il territorio offre molte meravigliose attrazioni turistiche, che garantiscono la possibilità di trascorrere week end piacevoli tra natura, cultura ed enogastronomia, in modo da poter unire l’utile al dilettevole.
INFO:
Castello del Buonconsiglio
Via Bernardo Clesio, 5 Trento
Tel. 0461 233770-492829
Tariffe
Intera € 5
Ridotta € 3
Azienda per il Turismo Val di Non
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