Foto di scena: da sin. Vanessa Korn, Alice Francesca Redini in "Va tutto bene" della Compagnia Òyes allo Spazio Tertulliano Milano
Foto di scena: da sin. Vanessa Korn,  Alice Francesca Redini in "Va tutto bene" della Compagnia Òyes allo Spazio Tertulliano Milano
Foto di scena: da sin. Vanessa Korn, Alice Francesca Redini © Compagnia Òyes © Spazio Tertulliano Milano

Andato in scena fino al 20 ottobre scorso sul palco dello Spazio Tertulliano di Milano, Va tutto bene è uno spettacolo sul tema della solitudine e la drammatica ricerca di un personale quanto spesso sconsiderato paradiso, che si può tradurre più facilmente in orpello per un’improbabile felicità.

Attilio (Fabio Zulli), al compimento del suo diciottesimo compleanno, è un ragazzo timido, chiuso in se stesso, ancora inesperto della vita e dei rapporti umani. Soffre l’assenza del padre Ruggero (Dario Merlini), dedito all’avventura e alla bella vita fuori casa, e l’avvilente presenza della madre Annamaria (Alice Francesca Redini), avulsa da qualsiasi contatto con la realtà e totalmente ipnotizzata dal piccolo schermo televisivo. Edo (Umberto Terruso) è l’unico amico che Attilio frequenta, una sorta di mentore che lo invita a intraprendere discutibili percorsi per il raggiungimento di una virtuale soddisfazione dei sensi.

Un equilibrio instabile a garanzia di un immaginario benessere, che si frantuma dopo la morte di Ruggero per un arresto cardiaco, il cui spettro cerca goffamente di recuperare, inascoltato, un tardivo dialogo con la moglie e il figlio, e l’apparizione dell’amante Lilly (Vanessa Korn), che fa visita alla vedova e ad Attilio, sconvolgendo la vita di quest’ultimo dopo averlo spinto ad avere, per la prima volta, un vero rapporto sessuale completo. Lilly è a sua volta una sognatrice, una cantante con tanto di costume da angelo che desidera andare a Parigi con l’aspettativa di farsi scritturare a Moulin Rouge. L’amore che Attilio prova per lei è un gesto liberatorio, il “va tutto bene” quale panacea di una misera esistenza si trasforma ben presto in volontà di riscatto, inconsapevole causa di un copup de théâtre nel finale, che concretizza i suoi effetti sulla tomba di Ruggero.

Uno spettacolo ben congegnato e interpretato, che porta a una disamina ironica, ma mai cinica, del presente, dove la creazione di un appagamento fittizio risulta essere un facile obiettivo, in una società che non sa più relazionarsi con il reale.

Giudizio: ***

Produzione Compagnia Òyes con il sostegno di Teatro Filodrammatici

Va tutto bene da un’idea di Stefano Cordella
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Con Vanessa Korn, Dario Merlini, Alice Francesca Redini, Umberto Terruso, Fabio Zulli
Regia di Stefano Cordella

Scene e costumi: Mara De Matteis
Luci: Christian Laface

Milano, Spazio Tertulliano, via Tertulliano 68
Dal 14 al 20 ottobre 2014
www.spaziotertulliano.it