Foto: Giovanni Serodine, Ritratto del padre, 1628 ca., Olio su tela, Collezione Città di Lugano © Museo Cantonale LuganoTesori a Lugano – Dal Barocco alle soglie della modernità” è il titolo del progetto espositivo, diretto da Marco Franciolli, che presenta fino all’8 gennaio 2012 un’accurata scelta delle opere conservate nelle collezioni della Città e del Cantone in sette secoli, Il progetto abbraccia, non solo idealmente, l’intero tessuto urbano grazie a un percorso che collega le due più importanti sedi espositive cittadine, il Museo d’Arte e il Museo Cantonale d’Arte, dove è allestita in contemporanea.

Inoltre ha preso il via anche l’iniziativa “Un Capolavoro per Lugano… aspettando il LAC”, un ciclo di esposizioni, che offriranno al pubblico la possibilità di ammirare opere emblematiche della storia dell’arte con il primo appuntamento con il disegno di Leonardo da Vinci dal titolo l’”Angelo Incarnato” allestito al piano terra del Museo Cantonale, una delle opere più provocatorie del genio del rinascimento italiano.

La mostra “Tesori a Lugano – Dal Barocco alle soglie della modernità” è dedicata alla straordinaria ricchezza delle collezioni presenti nei due musei, che contano su un corpus di oltre diecimila opere. La possibilità di attingere ad una raccolta tanto ampia e articolata, estesa su sette secoli di storia dell’arte, ha permesso di ideare un progetto suddiviso in due sezioni parallele e complementari, caratterizzate da due diverse concezioni e interpretazioni dell’arte e delle sue modalità espositive: cronologica la mostra “Dal Barocco alle soglie della modernità (1600 – 1870)”, negli spazi del Museo Cantonale d’Arte, e tematica l’esposizione “Consonanze – Dialoghi nel tempo” nella sede del Museo d’Arte.

La splendida sezione “Dal Barocco alle soglie della modernità”, curata da Marco Franciolli ed Elio Schenini, offre al pubblico la possibilità di ammirare alcuni stupendi capolavori delle collezioni, ordinati cronologicamente dal 1600 al 1870 ed organizzati secondo le grandi tematiche della pittura: storia, religione, ritratto, paesaggio.

Nel percorso espositivo è molto privilegiato il rapporto con il territorio, dando particolare evidenza al tema dell’emigrazione artistica, che vanta figure di notevole statura quali Pier Francesco Mola (1612-1666), presente nelle collezioni con importanti dipinti e disegni. La mostra offre inoltre l’opportunità di un confronto diretto tra due capolavori di Giovanni Serodine (1600-1630), il “San Pietro in carcere” e lo straordinario “Ritratto del padre”, uno di proprietà cantonale e l’altro appartenente alla collezione civica.

Nella Sala degli Affreschi fa bella mostra di sé il disegno provocatorio del Maestro Leonardo da Vinci dal titolo l’”Angelo Incarnato”, primo capolavoro dell’iniziativa che in due anni vanterà molti appuntamenti culturali nel capoluogo ticinese, in attesa del 2013, quando la città di Lugano aprirà il suo nuovo spazio museale, il LAC Lugano Arte Cultura, un luogo multidisciplinare dove conviveranno arte, musica, teatro, mostre temporanee e collezioni permanenti.

L’”Angelo incarnato”, realizzato nei primi anni del 1500, eseguito su foglio blu a carboncino o pastello composto di materie organiche, rappresenta la figura dell’androgino, un archetipo che dal neoplatonismo, così come negli studi alchemici, rappresenta la completezza e l’integrazione, incarnando l’esemplare dell’uomo perfetto risultato della mescolanza tra i caratteri maschili e femminili. I connotati esplicitamente erotici e sensuali del soggetto – nel cui volto è stato riconosciuto l’allievo e forse amante di Leonardo, Gian Giacomo Cappotti detto Salai (1480-1523) – mostrano un adolescente languido, dal seno e dalla capigliatura femminili, ma con sorriso beffardo e compiacente, e una virilità ostentata, che rivela l’ambiguità sia anatomica che morale dell’opera.

L’opera fu ritrovata in Germania nel 1991, suscitando clamore in tutto il mondo perché ritenuta scabrosa e imbarazzante. Appartenuto alle raccolte reali del castello di Windsor, e sottratto forse con il tacito accordo della regina Vittoria che voleva disfarsene per pudore, il disegno fu esposto prima a Stoccolma nel 1994, e successivamente a Malmö, Göteborg, Rotterdam, Berlino, Pretoria, Firenze e ora, per la prima volta in Svizzera, a Lugano, dove, per l’occasione è stato presentata anche la ristampa aggiornata del libro “L’Angelo incarnato & Salai”, curata da Carlo Perdetti, per la CB Edizioni, che rappresenta un approfondito avanzamento degli studi sulla singolare opera realizzata dal grande genio del Rinascimento.

Infine “Consonanze – Dialoghi nel tempo”, invece, curata da Marco Franciolli e Cristina Sonderegger, invita il visitatore a compiere un intenso viaggio nella storia dell’arte attraverso un itinerario che include opere dal Quattrocento al presente declinate in un allestimento, che trascende ogni coordinata spazio-temporale.

Accostamenti inusuali e sorprendenti, evidenziano relazioni sommessamente accennate o esplicitamente evidenti fra opere anche molto distanti nel tempo. Nel percorso espositivo rincorrono temi assiduamente frequentati dagli artisti nei secoli: la ritrattistica e la rappresentazione della figura umana e del volto, la luce, la natura e il paesaggio, il rapporto tra figurazione e astrazione, la riflessione sulla materia e il rapporto dell’opera con lo spazio circostante.

Fra gli artisti in mostra si possono citare: Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Camille Pissarro, Henry Rousseau, Vincenzo Vela, Giovanni Giacometti, Paul Klee, Hans Richter, Amédée Ozenfant, Joseph Beuys, Meret Oppenheim, Pietro Consagra, Gianni Colombo, Markus Raetz, Franz Gertsch e molti altri.

Tesori a LuganoDal Barocco alle soglie della modernità

L’”Angelo Incarnato”di Leonardo da Vinci

Museo Cantonale d’Arte – via Canova, 10 – Lugano

Fino all’8 gennaio 2012

“Consonanze – Dialoghi nel tempo”

Museo d’Arte – Villa Malpensata (Riva Caccia, 5)

Orari:

– Museo Cantonale d’Arte: martedì 14.00 – 17.00

mercoledì – domenica, Lunedì di Pasqua e Pentecoste 10.00 – 17.00

Chiuso il lunedì, 24, 25 e 31 dicembre, 1 gennaio chiuso

– Museo d’Arte: martedì – domenica, 26 dicembre e 2 gennaio: 10.00 – 18.00

venerdì 10.00 – 21.00

Chiuso lunedì, 24, 25 dicembre, 1 gennaio chiuso

Biglietti:

Biglietto combinato “Consonanze – Dialoghi nel tempo” + “Dal barocco alle soglie della modernità”, Museo Cantonale d’Arte Lugano

Adulti Fr. 12

65 anni, AVS, gruppi e studenti 17-25 anni Fr. This medicine works in place of sildenafil online uk very perfectly. Antibiotics and other drugs suppress detoxing, the immune system as well buy levitra as the dosage of the medicine is a proven treatment by food and drug administration and recommended broadly by acclaimed health professionals of the world. cheap levitra on line Visit This Link This drug is considered a special one as it is available at bottom rock prices. When such effective results are seen the generic for cialis makers are probably satisfied as their motive is accomplished. 8

16 anni gratuito

Railaway biglietto combinato (treno e entrata alle mostre)

Riduzione del 20% su treno + ingresso – www.railaway.ch, 0900 300 300 (Fr. 1.19/min.)

– Visite guidate e proposte didattiche per gruppi e scuole:

Visita guidata / Atelier in italiano Fr. 150

Visita guidata in francese, tedesco e inglese Fr. 200

Le attività didattiche per le scuole del Cantone Ticino sono gratuite

– Proposte educative

Visite guidate per singoli visitatori

Museo Cantonale d’Arte – 4 dicembre ore 10.30

Museo d’Arte – 4 dicembre, 8 gennaio ore 14.00

Ingresso e visita guidata

Adulti Fr. 17

65 anni, AVS, gruppi e studenti 17-25 anni Fr. 13

16 anni Fr. 5

Percorso guidato e atelier per bambini

Museo Cantonale d’Arte – 4 dicembre ore 10.30

Museo d’Arte –20 novembre, 8 gennaio ore 14.00

Ingresso e atelier : 10 anni – Fr. 5

www.museo-cantonale-arte.ch