Foto di scena: Annamaria Guerrini, Maternità n° one – ovvero il big bang, Rassegna Pro-Creazioni al Teatro Sala Fontana di Milano
Foto di scena: Annamaria Guerrini, Maternità n° one – ovvero il big bang, Rassegna Pro-Creazioni al Teatro Sala Fontana di Milano
Foto di scena: Annamaria Guerrini, Maternità n° one – ovvero il big bang © Elsinor

Anche quest’anno il Teatro Sala Fontana dedica una finestra al teatro al femminile con due spettacoli incentrati sul tema della maternità.
La difficoltà di avere figli e la depressione post partum sono due facce della stessa medaglia, due aspetti che coinvolgono più o meno direttamente non solo le donne ma anche uomini e società civile scatenando spesso dibattiti etici e interrogativi destinati poi a diventare oggetto di specifici decreti o proposte di legge.
Questa piccola rassegna Pro-Creazioni vuole offrire uno sguardo personale e ironico su un’esperienza che tocca molte donne che decidono di intraprendere il percorso della maternità. Senza la pretesa di offrire una risposta definitiva e univoca a molti dei quesiti riguardanti questo tema, le due attrici presenteranno al pubblico una galleria di personaggi, una serie di storie eterogenee raccontate con grazia e leggerezza.
Partner d’eccezione di  Pro-Creazioni è l’Associazione DoeMa – impegnata a Milano nell’accoglienza di donne con bambini, in gravidanza o vittime di violenza e dotata di un consultorio e di un nido d’infanzia – cui verrà devoluto parte del ricavato.

4-7 febbraio 2016

LE DIFETTOSE
Emanuela Grimalda – La corte ospitale
Di e con Emanuela Grimalda
impianto registico Serena Sinigaglia
liberamente ispirato al romanzo Le difettose di Eleonora Mazzoni

drammaturgia Eleonora Mazzoni, Emanuela Grimalda, Serena Sinigaglia
aiuto regia Gianluca Di Lauro
scene Stefano Zullo
disegno luci Anna Merlo
aiuti alle scene Serena Ferrari, Elena Giannangeli
assistente alla produzione Valeria Iaquinto
consulente organizzativo Gianluca Balestra

“Creare. Creare è da sempre una faccenda complessa e contraddittoria. Ti può risultare l’azione più semplice e bella del mondo (che non vuol dire facile, perché niente lo è!), o un vero incubo. E francamente quasi mai sai fino in fondo perché. Sembra un caso o un mistero. Se non “creo”, non esisto. Sono una persona difettosa”.
Ci vogliono grazia e grande delicatezza per affrontare un tema così spinoso, ma anche una bella dose di ironia e auto-ironia. E così è: ti ritrovi immerso in un mondo ricco di parole nuove e colorite, “fivettare”, “incicognarsi”, “stikkare”, “covare”. Incontri uomini e donne che non si rassegnano, che desiderano, amano, sperano, cadono. Un flusso continuo che ti guida dalla prima all’ultima pagina attraverso l’oceano del più grande mistero della vita: il suo inizio. Le difettose, monologo per sette personaggi e un’attrice tratto dall’omonimo romanzo di Eleonora Mazzoni, è uno spettacolo allegro, disperato, trasversale e vitalissimo esattamente come il microcosmo sotterraneo, apparentemente marginale ma assai popoloso che racconta. La storia narrata nel libro riguarda tutti, non solo le donne ma ogni singolo individuo costretto a fare i conti con le trasformazioni in atto nel mondo in cui vive, con i suoi conflitti e i suoi costanti interrogativi. L’adattamento del libro per il teatro dà voce e corpo, lacrime e risate a sette personaggi diversi per inseguire, attraverso la storia di Carla – la protagonista – il percorso di fecondazione assistita nei termini di sentimenti e persone e non di leggi o ideologie. Lo spettacolo racconta il desiderio di Infinito di cui la voglia di un figlio è parte, ma che appartiene a tutti. Donne e uomini.

APPUNTAMENTI COLLATERALI

Mercoledì 3 febbraio ore 18.00
Presso DoeMa

Eleonora Mazzoni, accompagnata dalla giornalista del Corriere della Sera Livia Grossi, presenterà il suo libro da cui è tratto lo spettacolo “Le difettose”.

Venerdì 5 febbraio ore 19.00
Incontro/Aperitivo FuoriTempoMassimo
A cura di Renzo Francabandera e Michela Mastroianni

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Prima dell’inizio dello spettacolo Renzo Francabandera e Michela Mastroianni dialogheranno con l’attrice Emanuela Grimalda, la regista Serena Sinigaglia e l’autrice Eleonora Mazzoni. Si parlerà di teatro, di arte e di molto altro ancora. Sorseggiando un buon bicchiere di vino.

4-6 marzo 2016

MATERNITA’ N° ONE – OVVERO IL BIG BANG
Produzione Elsinor – Centro di Produzione Teatrale
Di e con Annamaria Guerrini
Regia Antonio Branchi

Lo spettacolo racconta la storia di una donna che scopre di aspettare un bambino, del suo camminoverso la maternità. Del suo “big bang”. Della nascita e ri-nascita. Scoperte, stupore sono il nucleo centrale della storia; quando si rende conto che quello che prova non è quello che credeva, la protagonista entra in conflitto con se stessa ma soprattutto con “quel nuovo mondo” – il mondo appunto della maternità – fatto anche di ipocrisia, luoghi comuni e convenzionalità. In questo stato di “ambivalenza emotiva” chiede aiuto e un confronto. Ci sono le ostetriche, le mamme del corso pre-parto, i dottori, gli amici, la suocera, gli sconosciuti…ma anche in questo caso le risposte non sono sempre quelle che ci si aspetta, non è come nei film. Se chiedi ad una neo mamma: come va? Ti risponderà sempre “bene, tutto bene”. Ma lo sguardo racconta anche altro. La gente si accontenta della risposta. È più facile, più comodo. È questa la risposta normale. Quella che ci si aspetta. Nessuno ormai ha voglia o tempo di entrare in empatia con nessuno. Si dà per scontato che gravidanza e maternità siano eventi meravigliosi, “IL LIETO EVENTO” appunto… assolutamente non intaccati da ombre, pensieri “scuri”. Questi “pensieri” hanno un nome: baby blues o depressione post partum. Spesso la donna che vive questo buio interiore viene fatta sentire inadeguata, non degna di avere un figlio, incapace di adempiere al proprio ruolo genitoriale. Ammettere di essere depressi, tristi, o anche semplicemente turbati in un momento come questo è un grande tabù. Il non detto delle generazioni venute prima ha fatto fin troppi danni, impedendo di considerare i mesi dopo il parto per quello che sono: una delle tante fasi che portano una donna a diventare anche mamma. Confessare che questa trasformazione può essere faticosa è un atto di grande onestà per le mamme di domani.

COME TAGGIUNGERE IL TEATRO
Via Boltraffio 21 – Milano
Tel. 0269015733 E-mail fontana.teatro@elsinor.net M3,M5 ( ZARA ) – TRAM ( 2- 4 – 7 – 33 ) -
BUS
(60 – 70 – 82 – 90 – 91 – 92 )
Parcheggio convenzionato – via Ugo Bassi 2
Accesso disabili – con accompagnamento
PREZZI
Intero – € 18,00
Ridotto – € 14,00 (Studenti universitari / convenzionati )
Ridotto – € 9,00 (Under 14 / over 65 ) Gruppi scuola – € 9,00
PREVENDITE
www.teatrosalafontana.it – www.vivaticket.it
ORARI SPETTACOLI
Giovedì – sabato ore 20.30 domenica ore 16.00
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
prenotazioni telefoniche al numero 02 69015733 da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 18.00 via mail a fontana.teatro@elsinor.net
RITIRO BIGLIETTI
da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 18:00
la biglietteria apre due ore prima dell’inizio dello spettacolo Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.