12 – 21 NOVEMBRE E 26 NOVEMBRE – 1 DICEMBRE
SALA TEATRO LITTA
IL BUGIARDO
di Carlo Goldoni
conEnrico Dusio, Elena Ferrari, Elisa Galvagno, Gianluca Gambino, Raffaele Musella
regiaCarlo Roncaglia
riduzione ed elaborazione drammaturgicaCarlo Roncaglia, Emiliano Poddi
musiche originaliCarlo Roncaglia
scene e costumiBettina Colombo
luci Fulvio Melli
sonorizzazioneDonato Merz Terrameo
organizzazioneValentina Pollani
produzioneLitta_Produzioni / Accademia dei Folli
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Lelio, figlio di Pantalone, torna a Venezia da Napoli, città in cui è cresciuto seguendo l’impulso a vivere una continua avventura, affidandosi al suo estro di bugiardo impenitente. Capita subito nel pieno di una serenata che Florindo, amante timido, rivolge segretamente a Rosaura, mentre insieme alla sorella Beatrice sta sul terrazzino di casa. Senza indugio Lelio, assistito dal servo Arlecchino, si fa avanti, attirando l’attenzione delle figlie del Dottore e attribuendosi il merito dell’omaggio canoro. Da questo momento in poi inizia un rutilante gioco di “spiritose invenzioni”, come il fantasioso protagonista definisce le sue menzogne: s’inventa un’identità ammantata di ricchezze e nobiltà, si dichiara un cavaliere napoletano invaghito di Rosaura, si finge un amico di se stesso con il padre, si vanta di aver goduto i favori delle sorelle con il severo Ottavio, amante di Beatrice. Anche quando à smentito dai fatti, non si perde d’animo e cambia con sollecitudine identità e storia, riuscendo comunque convincente. Quando le esagerazioni raggiungono un livello insopportabile d’immoralità, è scacciato dal padre e da tutti gli altri, mentre sul filo della convezione teatrale si ricompongono le coppie di innamorati.
DALLE NOTE DI REGIA
Il bugiardo è certamente una commedia, piena di gag e di trovate comiche. Gli equivoci però non sono voluti da un Fato capriccioso e beffardo; sono il risultato di una patologia tutta umana. Lelio, con le sue spiritose invenzioni, innesca un meccanismo perverso e inesorabile che lo porterà alla rovina, all’allontanamento dalla società in cui tenta – disperatamente – di inserirsi. Lelio è uno sbruffone e un bugiardo ma è sostanzialmente un disadattato, vittima di una società profondamente malata, sclerotizzata. Un essere umano dimenticato da tutti addirittura dal padre, assente fin dalla sua giovinezza. Stritolato dalle convenzioni, Lelio, tenta di liberarsene con ogni mezzo. Ma è tutto inutile. Lelio è vittima del mondo.
Ruota intorno a questa figura tragicomica una galleria di personaggi inconsapevolmente crudeli, avidi, sospettosi, creduloni. Il malessere e la paura serpeggia tra le battute frizzanti. In un continuo e inesorabile scambio di ruoli, cinque attori danno vita ai 14 personaggi della commedia goldoniana. Questa costante trasformazione imprime alla pièce un nuovo ritmo che pur mantenendo ben leggibile la trama, amplifica il senso stesso del testo in un gioco di specchi in cui la finzione teatrale moltiplica le caratteristiche del protagonista. Le vere protagoniste sono però, alla fine, le convenzioni, le ipocrisie e le “maschere” di una società che ancora oggi non lascia via di scampo.
L’Accademia dei Folli nasce nel 1997, quando un piccolo gruppo di giovani attori diplomati alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi, s’incontrano con alcuni musicisti provenienti dal Conservatorio e dal Centro Jazz di Torino con l’intento di fondere le loro diverse esperienze e dar vita ad un teatro in cui la musica non sia un semplice supporto, ma un elemento complementare; parte integrante dello stesso linguaggio, un linguaggio teatrale vivo, capace di comunicare con un pubblico sempre più abituato ad altre forme di spettacolo (o di intrattenimento), di emozionarlo, di coinvolgerlo.
Un teatro che metta in risalto la sua unica e vera forza: l’energia quasi tangibile che scorre tra l’artista e il pubblico. Il primo passo di questa “avventura” è stato il recital, con spettacoli antologici con cui la Compagnia ha esplorato l’interazione tra testo, musica, parola, gestualità…. dal semplice accostamento di tutti questi elementi verso una loro effettiva fusione. Successivamente, con l’allestimento di produzioni più impegnative (da M. Twain, T. Williams, E. Ionesco, F. Dürrenmatt, B. Vian, A. Cechov), lo stimolante lavoro intorno ad un testo unitario ha portato alla luce nuove problematiche , ma soprattutto nuovi obiettivi. La Compagnia ha inoltre allestito una serie di concerti veri e propri: omaggi, tributi e monografie. Ha curato la stagione teatrale 2001/2002 del Teatro Gobetti di San Mauro Torinese; e, nell’estate 2002, ha gestito la rassegna “Aperitivo sotto il Gazebo” in piazza Carlo Felice a Torino. Dal 2002 iniziano le collaborazioni con il Teatro Stabile di Torino, con il Teatro Regio, con la Città di Torino e con la Regione Piemonte, coproducendo e realizzando spettacoli teatrali e visite spettacolarizzate. Partecipa a numerosi Festival tra cui il Festival Internazionale di Arezzo (2002 e 2004), il Cesare Pavese Festival (dal 2003 al 2006), il Festival delle Colline Torinesi 2005, Blues in Casale 2006, Folkermesse 2006, Monferrautore 2006. L’Accademia dei Folli è una Compagnia Convenzionata con il Sistema Teatro Torino dal 2002: nella prima triennalità presso il Teatro Baretti di Torino, e dal 2006 presso il Teatro Stabile. Nel 2006 ha ottenuto la Residenza Multidisciplinare presso il Teatro Municipale della Città di Casale Monferrato.
INFORMAZIONI ORARIO SPETTACOLI martedì-sabato ore 20.30; domenica ore 16.30; lunedì riposo PREZZO BIGLIETTI intero: € 19 / ridotti: € 13 – 9 CONVENZIONI sul sito www.teatrolitta.it ABBONAMENTI Lunatica: 54 € (9 € a ingresso) Carta non nominale, libera, a scalare, valida per tutti gli spettacoli in cartellone, in tutti gli spazi: Sala Teatro Litta e Sala La Cavallerizza (escluse recite straordinarie e festival) BIGLIETTERIA C.so Magenta 24, Milano da lunedì/sabato dalle 18:00/20:00 tel 02.86.45.45.45 INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI TELEFONICHE da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 19.30 PRENOTAZIONE MAIL promozione@teatrolitta.it PREVENDITA ONLINE biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito e nei punti vendita Vivaticket
Milano, Teatro Litta, C.so Magenta 24