Le Belle Bandiere in un vaudeville, ispirato alla vita ed opere del celebre drammaturgo russo, dai risvolti farseschi e filosofici
E’ la voce di Ol’ga Knipper, attrice e moglie di Anton Cechov, quella in scena al Teatro Menotti di Milano fino al 2 aprile. Svenimenti, dalla rilettura in chiave buffa degli atti unici del drammaturgo russo da parte di Vselovod Mejerchol (in 33 svenimenti), è una pièce confezionata dalla Compagnia Le Belle Bandiere che trae spunto dall’attività epistolare di Ol’ga nei confronti del marito anche dopo la sua morte, in definitiva un affresco dai tratti surreali e comici della vita dello scrittore e la sua poetica.
Elena Bucci, Gaetano Coiella e Marco Sgrosso interpretano frammenti di racconti, atti unici quali La domanda di matrimonio, L’Orso e I danni del tabacco, inserimenti di altre celebri opere come Il giardino dei ciliegi e Il gabbiano, lungo un percorso che svela un Cechov insolito, più sottile pur nella sua profondità di vedute, innovatore con garbata ironia nei confronti della vita, in definitiva una disamina multiforme che è anche lettura di un’epoca e di una svolta teatrale, attraverso Stanislavskij, biasimato dal drammaturgo nella sua interpretazione esageratamente dilatata sui personaggi al punto da comprometterne il ritmo, fino all’affermazione di una lievità espressiva.
Molti episodi sono poetici e intensi, identificativi della filosofia del medico drammaturgo, altri esilaranti, come le futili liti tra Lomov e Matal’ja Stepanova interrotte dal padre di lei, Cubukov, ne La domanda di matrimonio, altri quasi clowneschi, comunque onirici, in un rimando all’inconscio che gli scambi epistolari riescono a sottolineare, al punto da definire, grazie a un distacco dalla realtà, la chiara analisi degli avvenimenti in essi contenuti.
Uno spettacolo caleidoscopico, ben diretto da Elena Bucci, ideatrice con Marco Sgrosso del progetto e dell’elaborazione drammaturgica, che incanta e appassiona, diverte e nel contempo fa riflettere sulle sofferenze dell’umanità, avvicinando lo spettatore a un mondo di Cechov inaspettato e spesso sconosciuto.
Giudizio: ***1/2
Produzione CTB Teatro Stabile di Brescia
in collaborazione con Le Belle Bandiere
Compagnia sostenuta da Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Russi
Svenimenti un vaudeville dagli atti unici, dalle lettere e dai racconti di Anton Cechov
Progetto, elaborazione drammaturgica Elena Bucci e Marco Sgrosso
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Regia di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso
Disegno luci: Loredana Oddone
Drammaturgia del suono: Raffaele Bassetti
Macchinismo e direzione di scena: Giovanni Macis
Collaborazione ai costumi: Marta Benini
Foto: Luigi Angelucci, Umberto Favretto, Patrizia Piccino
Cura: Nicoletta Fabbri
si ringrazia il Teatro Comunale di Russi
Milano, Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11
Dal 24 marzo al 2 aprile 2015
www.teatromenotti.org