La piéce messa in scena dal gruppo Nanou al Pim di Milano si presenta come uno spettacolo a metà tra danza, musica e ambito drammaturgico.
Una performance decisamente originale, che pone la fisicità e l’impatto visivo al centro di tutto. E lo fa attraverso un linguaggio tutt’altro che rassicurante, privo della parola, fatto di gestualità isteriche, movimenti disarmonici e grida compulsive. “Un intrigante percorso ai confini del corpo e della parola”, difficile a decifrarsi, che guarda all’irrazionale e al bestiale che c’è in noi. For this you will need the latest and accurate viagra sales online information which only the social media analytics tools can provide. It is having a viagra 10mg lot of health advantages which can be recorded as below. According to studies, herbs can definitely help you out from both these troubles. online viagra Impotence or erectile dysfunction is an erection disorder in males caused by loss or no erection while love making. viagra purchase on line
Interpreti di questa “bestialità” un uomo e una donna soltanto (Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci), in una scena scarna e buia, che alla luce fioca del neon si spogliano di ogni veste e suppellettile, cercandosi senza mai trovarsi, in una sublimazione dell’eros.
La fisicità che esprimono i due protagonisti è innegabilmente forte, e complici le sonorità ipnotiche curate da Roberto Rettura, è praticamente impossibile rimanere indifferenti davanti alla loro performance.
Che essa piaccia, oppure no.
Giudizio: ***
GRUPPO NANOU
Sulla conoscenza irrazionale dell’oggetto
Milano, PiM Spazio Scenico, via Tertulliano 68/70
Dal 18 al 21 dicembre 2009