“CFS: la buona notizia è che non ne muori, la cattiva notizia è che non ne muori”, recita la massima di Blake Edwards in quarta di copertina.
La Sindrome di fatica cronica, da qui il titolo del libro (Chronic Fatigue Syndrome, ndr), è una delle più incredibili malattie mai scoperte, e per giunta molto di recente. Non è altro (si fa per dire) che una forma patologica di stanchezza che si manifesta improvvisamente con avvisaglie tanto banali da essere praticamente sempre confuse con qualcos’altro, almeno agli inizi. Febbre, mal di gola, e intontimento impediscono progressivamente ogni possibile attività quotidiana, dall’attività lavorativa, a un’uscita serale con gli amici, la semplice lettura di un libro fino a una semplice passeggiata.
La condizione di questi pazienti è veramente seria ed estremamente invalidante, e costringe a lunghi periodi di riposo forzato, e la sua mancata considerazione sociale parte da chi dovrebbe curarla fino a tutti gli altri. This erectile dysfunction may also keep a woman away from enjoying intercourse. cheapest price for viagra They are obesity, hypertension, high blood sugar, insulin resistance and other metabolic syndromes. acquisition de viagra No cheap viagra cialis side effect is generated out of this capsule. levitra india It will save you a lot of time, resources and ensure that you get real value for your bike. In alcuni casi si assiste da parte dei malati a un vero e proprio pellegrinaggio da un medico all’altro, talvolta anche oltre la decina, che diagnosticano, a seconda dei casi, depressione, astenia, stress psicologico, e altro ancora, impiegando anche antibiotici, che, oltre a non curare nulla, aggravano la loro già precaria salute. Dall’altra, questi ultimi scontano anche pesanti incomprensioni da parte dei non ammalati, che liquidano questa patologia come semplice indolenza, con pessime battute (sui morti di sonno, ingiustamente accusati di non volere fare nulla di nulla della loro vita), talvolta perfino dai loro stessi famigliari.
L’autrice, Giada de Ros, oltre che giornalista e autrice, è lei stessa ammalata, e per dovere di cronaca, il principale merito di questo lavoro straordinario (veramente oltre l’ordinario), è quello di non averlo realizzato con pretese letterarie. Nonostante questo, si tratta di un libro redatto con grandissima perizia, e ben distante da un certo pietismo che accompagna problematiche come questa.
Presentato il 25 maggio presso la Sala Arcobaleno dell’Opera don Guanella, via Tommaso Grossi, 18, a Como, questo testo, il cui ricavato è destinato a sostegno delle attività di CFS – Associazione Italiana Onlus di Aviano (PN) e dell’Associazione Malati di CFS di Pavia, vede l’introduzione del professor Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica, e primario della Divisione di Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Pordenone, e indiscusso luminare a livello mondiale.
Giada de Ros – Stanchi – SBC Edizioni – € 16,00