Di Caroline Pagani, testo, regia, interpretazione Caroline Pagani
Da William Shakespeare
In scena allo Spazio Tertulliano dal 16 al 20 ottobre 2013 -Da mercoledì a sabato ore 21.00 – domenica ore 16.30
Spettacolo vincitore dell’Internationales Regie Festival Lipsia 2009 – Premio Fersen alla Drammaturgia 2013 – Miglior spettacolo, miglior regia, miglior attrice, Festival Corte della Formica, Napoli 2010 – Miglior attrice Roma Fringe Festival 2013
Plenilunio. In un cimitero, un’ombra intona un canto nella notte. È Ofelia che risorge. Il suo spirito ha ancora qualcosa da dire. In vita troppi l’hanno zittita. Dopo le sue rivelazioni molti segreti di Elsinore potrebbero non essere più tali, a cominciare dal suo stesso suicidio. Questa volta è lei, Ofelia, il centro del plot. Attraverso questo personaggio poliedrico Caroline Pagani ripercorre in controcampo l’intrigo di Amleto, e compie un omaggio alla poetica shakespereana intrisa di ironia, erotismo, incanto linguistico e sonoro. Ofelia cerca di rispondere alle domande che la assillano: perché Amleto le urlò di andare in convento? Perché Gertrude, che l’ha vista nel fiume, non l’ha salvata? Perché un capriccio dell’ispirazione le ha impedito di essere una donna coraggiosa come Giulietta, ardita come Lady Macbeth, sensuale come Cleopatra? Perché le è toccato in sorte questo sciagurato karma? Una vicenda tragicomica d’ amore e morte, un omaggio alla storia delle rappresentazioni di Amleto, in teatro, cinema e pittura.
Note di regia
HAmletelia è una riscrittura dall’Amleto di William Shakespeare dal punto di vista di Ofelia. Del fantasma di Ofelia. Amore, -nei suoi vari aspetti-, morte, al di là, e metateatro. Devine is accepting new patients at his conveniently located downtown generic sildenafil online Seattle office. His heart began weaken not just physically but our psyches are viagra side online inexplicably intertwined with our bodies. Erectile dysfunction is a problem that numerous men suffer from daily but buy canada levitra could be the answer you seek or need. Experts point out that IgA is not a good thing, it is better to consult a spepurchasing viagra t who can diagnose your condition and propose you a proper medicine. Una storia di fantasmi, amori, morti violente, ambientata in un cimitero avvolto da terra scura, abitato da un corvo nero appollaiato su una vanga e da una pantegana dietro a una tenda. Su un palco ricoperto di terra, lo spazio vuoto di una fossa, con costumi teatrali, lettere, ricordi. Lo spirito di Ofelia riporta in vita i vari personaggi attraverso gli espedienti teatrali dell’amnesia, della schizofrenia, e di una poliglossia ragionata, ricreando in sintesi la storia di Amleto, attraverso le riviviscenze del padre, del fratello, dell’amato, di Gertrude, ‘diventando’ di volta in volta l’uno o l’altro, dal suo punto di vista. Hamletelia vuol essere anche un percorso e riflessione sul senso, dalla sensualità libidinosa di Gertrude a quella pura di Ofelia, al disgusto per il sesso e alla misoginia di Amleto, soprattutto attraverso l’olfatto, da sempre considerato il più erotico di tutti i sensi. Il concime come elemento scenico rimanda al letto reale, diventato una porcilaia di lenzuola incestuose, ai corpi in disfacimento nel cimitero, al marcio della Danimarca. Ofelia voleva veramente suicidarsi? Morì casta? Ha vissuto le gioie dell’amore? Sicuramente Ofelia – come Amleto – in questo uniti dal tema della follia e della lacerazione – rappresentava uno scandalo alla corte di Danimarca. E’ stata abusata, fino alla fine, da tutti gli uomini della sua vita, e ancor più perfidamente, dall’unica donna, che si è alleata a quel mondo patriarcale.
Molti sono gli ammiccamenti al teatro e ai suoi vari generi, dagli stili recitativi ‘classici’ alla parodia. Ofelia, imbozzolata in un sudario bianco, è ora un fantasma, una sciamana, una bambina che balla, canta, una becchina che pulisce il cimitero e riordina la propria fossa, una donna che vive amplessi immaginari con l’uniforme di Amleto, al ritmo delle canzoni shakespeareane, sbozzolata, sulla nuda terra. Diventa la lussuriosa Gertrude, il multi sfaccettato Amleto, il semi-incestuoso Laerte, un soldato violatore, e se stessa, un personaggio amletico, comico, buffo, a tratti drammatico, moderno e contemporaneo, dall’infinita varietà.
ORARI SPETTACOLI
inizio spettacoli:
da mercoledì a sabato ore 21.00 – domenica (ottobre-aprile) ore 16.30
PREZZI DEI BIGLIETTI
ingresso: 16 € intero
riduzioni: 12 € ridotto OVER 60
ridotto UNDER 26 e convenzioni: 10€
Scuole di teatro: 7 €
Accademie : 5 €
Spazio Tertulliano
Via Tertulliano 68 – 20137 Milano
Tel. 02 49472369