Foto: locandina filmSherlock Holmes, è tornato e questa volta il suo degno antagonista è il professor Moriartry. La vicenda parte alla vigilia delle nozze dell’amico e sodale Watson, e si snoda subito dopo, nel momento in cui il villain vede minacciato dall’investigatore il suo spaventoso piano di conquista dell’Europa, e del mondo di fine Ottocento, attraverso un attentato che scatenerà una guerra…

Tra suggestioni storiche, visto quello che sarebbe avvenuto nel 1914, e letterarie, sempre più steampunk, e non solo per quanto riguarda la realizzazione delle macchine, una girandola di eventi e colpi di scena che non si limita a spiazzare lo spettatore con colpi a effetto, ma anche cercando di farlo riflettere con elementi più raffinati. Non è un caso la scelta della coprotagonista “zingara” e la comparsa degli anarchici, non necessariamente brutti e cattivi. levitra generic vardenafil It enhances blood flow to the body especially on the face. In our hectic age everyone has a lot of products available in the market that can also be used for treating this condition. viagra cost in canada is considered to be one of the symptoms of prostate cancer. Written for the practitioner and patient/client alike, this book sheds light on the ever darkening picture of the decline viagra 20mg of health worldwide.” — Tom Tessereau, CBC, LMT, NCTMB. Male performance boosters Men who feel that they need extra generic sildenafil tablets supplements for improving their sexual performance generally chose a product on the basis of seeing an advertisement. Calzante anche il colpo di scena finale, che si inserisce alla perfezione nel gioco di incastri che, doverosamente, costella tutta la pellicola.

Il regista, con questo secondo episodio, grazie anche a una sceneggiatura da manuale, realizza un’opera anche più interessante della precedente, di per sé già di buon livello, sempre in bilico tra commedia e avventura ma decisamente con qualche punta di noir in più. Premesso un più che parziale stravolgimento della figura del protagonista, a partire dal suo aspetto fisico fino all’azione di gran lunga meno roboante contenuta nei romanzi, la vicenda riesce tuttavia a cogliere lo spirito dell’epoca, grazie a un cast davvero formidabile, dall’“Iron-Man” Downey Jr. a un Jude Law più divertente che belloccio, fino a una Noomi Rapace in fase post-Millenium, sempre tosta ma decisamente femminile (e meno male!), allo spiritoso cameo dell’attore-regista Fry, fino all’antagonista decisamente in parte.

A questo punto, in attesa del terzo capitolo.

Sherlock Holmes: gioco di ombre di Guy Ritchie, Azione, Col, 129’, USA, 2011

Con Robert Downey Jr., Jude Law, Noomi Rapace, Stephen Fry