Ulisse fece un lungo viaggio per poter tornare alla sua Itaca, Farid è invece un bambino afghano costretto a fuggire dal suo Paese per affrontare un lungo, interminabile viaggio verso l’Inghilterra, che lui crede “capitale dell’America”. La Dual Band ha portato in scena al Teatro Out Off di Milano la vera storia di un “clandestino” che da scolaro ha subito l’oppressione della dittatura talebana e, dopo un periodo di schiavitù, successiva a una incursione armata nella sua scuola e la presunta morte dei genitori, riesce, grazie alla sorella ritrovata, a incamminarsi verso Occidente, attraversando Iran, Turchia, Grecia, Italia, Francia, fino ad approdare nella agognata Inghilterra, nel suo caso tutt’altro che “perfida Albione”. Il suo è un racconto di tre anni di fuga, di corruzione, d’inciviltà incontrata a Oriente, ma anche in Europa, dove deve sfuggire alla violenza della polizia greca, nascondersi a Brindisi sotto un camion per sfuggire ai controlli, fare un ultimo quanto pericoloso salto da un ponte di Calais, per non essere catturato dai gendarmi, e riuscire a imbarcarsi sul treno che lo porterà Oltremanica lungo il tunnel sotterraneo. Uno spettacolo dal sapore brechtiano, dove il teatro epico incontra il canto e la musica dal vivo, che qui s’inserisce drammaturgicamente come in un musical per narrare l’azione. Un lavoro ben costruito, dotato di una scenografia essenziale, ma efficace nella descrizione di situazioni e passaggi, dove tre bambini di diversa età ed etnia impersonano Farid nella sua “odissea” , con un testo che riesce a unire dramma e ironia amara, fungendo da cassa di risonanza per una satira di denuncia delle ipocrisie sui valori di libertà e democrazia. Oggi Farid, divenuto cittadino britannico dopo aver lavorato in una pizzeria di Canterbury, si è trasferito in Australia dove si è sposato e ha avuto un figlio, ma una domanda viene istintiva: quanti Ulisse come lui sono finiti in mare, ignorati legalmente dai pescherecci e dalle autorità dei paesi europei? Ciò fa di Salta, Farid! uno spettacolo propedeutico per un’aspirante civiltà – la nostra! – che rinuncia troppo spesso a dimostrarsi tale.
Giudizio: ***
Compagnia Teatrale LA DUAL BAND
Salta, Farid!un racconto in musica di Anna Zapparoli e Mario Borciani
Con Marco Bellocchio, Benedetta Borciani, Beniamino Borciani, Camilla Capolla, Lucrezia Piazzolla,
Alexandro Sentinelli e i bambini Francesca Capelli, Michelle Diane Cerin, Martina Cimmino, Giovanni Fiorini,
Rachele Fiorini, Francesco Pellarin
Regia di Anna Zapparoli
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Direzione del coro: Luigi Marzola
Elementi scenici: Daniele Botteri
Costumi: Beniamino Borciani
Musicisti:
Mario Borciani – pianoforte,
Carlo Battisti – batteria
Federico Calcagno – clarinetto e clarinetto basso
Francesco Ronzio – sassofono
Federica Zoppis – keyboard
Milano, Teatro Out Off, via Mac Mahon 16
Dal 22 al 27 ottobre 2013
www.teatrooutoff.it