DANAE 2010 – Morning Sun
Le azioni umane si richiamano all’evocazione di una simbologia latente che spesso si manifesta al di là della consapevolezza di chi opera. Márcia Lança con Morning Sun s’inserisce nel diaframma…
Le azioni umane si richiamano all’evocazione di una simbologia latente che spesso si manifesta al di là della consapevolezza di chi opera. Márcia Lança con Morning Sun s’inserisce nel diaframma…
Che cosa colpisce l’occhio dello spettatore durante lo streaptease? Il corpo artistico o le sue nudità esposte? Pere Faura, coreografo internazionale nato nel 1980 a Barcellona, pone ironicamente sul palco…
Attraverso l’ipnosi si possono ripercorrere i sogni dell’infanzia, uno stato d’incoscienza dove la fruizione delle immagini, divincolata dall’applicazione documentaristica di un “reale” oggettivo, riconsidera il percorso onirico come stato di…
L’amore e il suo annullamento: ovvero, la creazione sopra ogni riferimento terreno e la sua dissoluzione nella percezione sensibile del mondo. In un cortometraggio di circa 2 minuti Francesca Lolli…
Come ci dice il comunicato stampa che ci invita allo spettacolo della compagnia romagnola Motus, ‘’X.03 è il terzo movimento di un progetto’’… Un progetto artistico che si occupa della…
David Brooks sta scontando l’ergastolo in un carcere del Texas. Insieme a un altro adolescente, Wayne Henley, è stato complice del serial killer Dean Corll per aver torturato e ucciso…
Nell’ambito dell’annuale festival Danae al Teatro Litta si susseguono due brevi ma intensissime performance dove il corpo parla senza bisogno di parole. Nel primo, L’endroit 2e, creato ed interpretato da…
Un percorso onirico, in cui l’elemento surreale s’interseca con la realtà, dove il rapporto uomo e donna diviene l’apologia di un’ambiguità latente mediante un alternato ménage à trois. Una struttura…
Un corto poco più lungo di sei minuti dal titolo provvisorio sul mondo della pornografia, che oltre a voler riabilitare gl’interpreti agli occhi di un’opinione pubblica, spesso offuscata da preconcetti…
In apparenza, una dicotomia mediatica che trova punto di contatto in Com’è bella la città, ma che per il resto divide il primo Gaber “televisivo” dal secondo “impegnato”. In realtà,…