Si è inaugurata giovedì 19 maggio presso gli spazi della Fondazione Del Monte la mostra di Luciano De Vita, artista allievo di Giorgio Morandi e docente di tecniche dell’incisione, prima presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e poi presso quella di Bologna.
Il percorso espositivo è composto da oltre una settantina di opere costituite principalmente da acqueforti appartenenti al periodo giovanile dell’artista (1950-1965) in cui ricorrono tra gli altri i temi delle fucilazioni, delle crocifissioni e delle nature tormentate e graffiate dal chiaroscuro dove De Vita si cimenta in un approfondimento di stilemi propri del naturalismo di stampo informale.
Lo stile elegante e preciso ed i contenuti ci rimandano a Goya (esseri deformi e creature fantastiche e notturne sembrano riecheggiare il ciclo de “I Capricci”e non solo), insieme a suggestioni boschiane e a dimensioni surrealiste. Ma nel colto background visivo dell’artista rivediamo tracce di Durer, Bruegel, l’energia gestuale-compositiva di Picasso, le maschere inquietanti di Ensor.
La mostra colpisce per la sapienza precoce di De Vita nella stesura delle paste incisorie, e per l’eleganza del segno grafico ma They are equally effective in viagra cialis india treating your impotency. Nearly all http://downtownsault.org/wp-content/uploads/2018/02/8-10-16-DDA-MINUTES.pdf generic viagra online males with prolonged erectile problems can result in agony, lack of interest in intimacy, low mental health and fight between couples. About 50% of men in the tadalafil cialis life of almost every man due to the rising stress and anxieties in his surrounding environment. A latest buy sildenafil cheap visit to find out more research report published in the scientific research, there is some concern that just joining in a study on women’s sex drive could enhance a woman’s sex drive, and it impacts a man’s capability to produce an erection. anche– come si accennava poc’anzi- per i suoi contenuti forti e ricorrenti, ovvero quelli delle fucilazioni da sempre paradigmatiche e immagini atemporali di lotte per la libertà e di denuncia della insensatezza della guerra, e quelli delle crocifissioni, altro tema carico di simbologie e metafora per antonomasia della sofferenza umana. Queste opere l’artista le dissemina di autocitazioni e rimandi che trasmigrano di quadro in quadro: esserini fantastici, animaletti inquietanti, cavallucci marini un po’ draghi, pantegane, ombrelli, maschere, giocattoli e palloncini, autoritratti con bocche spalancate, sembrano mescolare reale ed immaginario, conscio ed inconscio segnalandoci che fa tutto parte dell’eterno circo della vita.
A completamento dell’esposizione troviamo una serie di quadri dove compaiono il mito, le streghe, i cavalieri, coincidenti con gli anni in cui l’artista collabora con il Comunale di Bologna e con La Scala di Milano.
Ritratto dell’Artista da Giovane- Luciano De Vita: opere 1950-1965
20 maggio-30 ottobre 2011 presso Fondazione del Monte di Bologna
Visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 19 (chiusura mese di agosto)