Normalmente il sogno di tutti gli ambientalisti e non è quello di avere una casa che produce energia verde, ovvero non dissipa neanche un watt, ma soprattutto perfettamente integrata in un sistema energicamente efficiente e sostenibile. Un progetto interamente riassunto nel concetto di smart grid, cioè rete intelligente, che finalmente si è concretizzata anche in Italia, e precisamente ad Isernia, la prima rete nazionale e una delle prime in ambito europeo scelta appositamente perché possiede proprietà ottimali per poter ripetere la sperimentazione altrove. L’Enel, da lungo tempo impegnata nello sviluppo delle smart grid, ha individuato appunto in Molise, e più precisamente a Carpinone, la zona ideale per realizzare un impianto pilota, grazie al quale sarà possibile gestire in modo ottimale il flusso bidirezionale di energia elettrica generata da fonti rinnovabili. Così facendo si scongiura l’ipotesi di immissione in rete di energia, prodotta ad esempio da un tetto fotovoltaico, che potrebbe causare pericolosi sbalzi di tensione. E’ bene, infatti, tenere presente che l’infrastruttura elettrica è stata concepita esclusivamente per l’erogazione e non per prendere energia da posizioni multiple in un’ottica di bidirezionalità e la recente diffusione a macchia d’olio della generazione di elettricità da fonti rinnovabili ha amplificato enormemente l’entità del problema, per la cui risoluzione si prevedono tempi lunghi e costi elevati. One unique facility which online retailers provide you with the identical medication although at a minimal price. thought about this levitra without prescription Normally check out now viagra generic for sale the suggested measurements of Kamagra are 100mg for 24 hours. Men who get stuck https://www.unica-web.com/archive/2011/General-Assembly/regulationscompetition11.pdf levitra online in their life and decreasing their confidence in treatments. Make sure you combine these drugs with a healthy diet should best viagra price include lean meats and proteins such as chicken breast meat, turkey, fish, and legumes. A fronte di un investimento complessivo di 10 milioni di euro l’Enel ha, infatti, pianificato una campagna di ristrutturazione su base decennale che interessa seimila clienti e un milione di chilometri di rete.
Come noto, l’elemento fondamentale delle smart grid è il contatore elettronico, già presente in Italia con ben 32 milioni di esemplari, che rappresenta in pieno il mutamento in atto del rapporto esistente tra fornitore di energia e cliente finale, anch’esso produttore di energia nel momento in cui decide di installare, ad esempio, un impianto fotovoltaico in cima al tetto.
Tutto il lavoro di misura e controllo delle rinnovabili verrà svolto in modo automatico e i dati si muoveranno su reti a banda larga da e verso la società Terna, il principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica ad alta tensione nonchè cuore della trasmissione e dispacciamento dell’energia, ovvero gestione dei flussi di domanda e offerta. A ciascun cliente coinvolto nel progetto verrà dato uno strumento della grandezza di un cellulare, detto smart info, che, una volta inserito nella presa elettrica di casa si collegherà col contatore via cavo o wireless e ne visualizzerà i dati su PC o TV di casa, permettendo, così, un’analisi in tempo reale dei consumi e offrendo la possibilità di modificare le proprie abitudini in modo da concentrare i consumi nelle fasce orarie più convenienti.
L’Enel si sta muovendo molto anche sul settore delle auto elettriche, che sono a pieno titolo parte integrante del concetto di smart grid perché quando l’autovettura è sotto ricarica nel garage di casa funziona da accumulatore di energia rinnovabile e una volta carica reimmette l’energia nella rete. Prossimamente l’Enel installerà, quindi, da 5.000 ad 8.000 colonnine di ricarica soprattutto nei box privati.
Tutti i progetti citati rientrano in un più vasto e generale piano europeo nato da consorzi di più città, dette smart city, ossia città intelligenti in cui gli spostamenti avvengono con mezzi elettrici ed ibridi sia privati che pubblici e dove si riducono le emissioni di CO2 in atmosfera e si ottimizza l’utilizzo dell’energia grazie alle smart grid, alla revisione del piano urbanistico ed alla costruzione di edifici efficienti. Parliamo di città dove nei porti le navi da crociera ormeggiate vengono alimentate con energia rinnovabile e dove la logistica viene gestita attraverso auto elettriche. Per capire l’importanza che riveste il fenomeno si pensi che per realizzare queste città intelligenti, l’Europa, tra investimenti pubblici e privati, metterà a disposizione nei prossimi 10 anni ben 11 miliardi di euro.