Nella sede del Museo della Permanente di Milano, in via Turati 34, la mostra multimediale e multisensoriale “Raffaello 2020”, dal 4 ottobre 2019 al 20 febbraio 2020, in anteprima mondiale, anticipa i festeggiamenti per i 500 anni dalla morte del Maestro del Rinascimento
Raffaello Sanzio, nato a Urbino nel 1483 e morto a Roma nel 1520 a soli 37 anni, è un indiscusso Maestro del Rinascimento italiano e un genio della pittura di tutti i tempi.
“Raffaello 2020” non è propriamente una mostra, o perlomeno non nel senso classico del termine.
Si tratta piuttosto di un’immersione visiva -e non solo- nel mondo pittorico del grande artista, attraverso la storia del suopercorso umano e pittorico.
Un insieme di immagini, suoni, musiche, in un caleidoscopico viaggio sensoriale, ci porta lontano, nel tempo e nello spazio: un vero e proprio racconto suggestivo, quasi magico.
La narrazione si dipana lungo 5 sale espositive: un’area introduttiva, il teatro degli ologrammi, la grande sala immersiva, uno spazio di realtà virtuale, una sala di realtà aumentata, dove è allestita anche la bottega dell’artista.
Nella prima si viene a conoscere il contesto storico in cui è nato e vissuto Raffaello e la sua vita, scandita nei quattro fondamentali periodi: le origini, l’apprendistato, la sua prima attività indipendente, la realizzazione artistica, fino al successo.
Quattro sono anche i luoghi nei quali è germinato e si è sviluppato il suo genio pittorico: Urbino, Perugia, Firenze, Roma.
A questo proposito è possibile osservare (e prendere nota di) tutti i luoghi dove si conservano le sue opere, grazie a una grande mappa, che fa parte della cartellonistica messa a disposizione dei visitatori.
I quali, dopo la raccolta di informazioni, sono pronti, nella seconda sala, a venire in contatto diretto con l’artista, attraverso la visione olografica dei vari personaggi che hanno inciso più profondamente sulla sua vita e sul suo sviluppo.
Lo vediamo dialogare, riflettere e operare le scelte peculiari.
Sappiamo che tutto è virtuale, ma nello stesso tempo siamo lì, invitati a prenderne parte; e questo ci basta.
Si giunge così al centro del viaggio: nella terza sala, per la durata di circa un’ora, ci tuffiamo dentro a Raffaello.
Dal soffitto al pavimento e lungo le pareti, vediamo di/spiegarsi -quasi sfogliassimo un inedito, smagliante libro illustrato- opere, luoghi, ritratti che gli appartengono: e sono colori, suoni, animazioni, scenografie: splendide suggestioni, che ci circondano tutt’intorno.
Si entra nella quarta sala, della Realtà Virtuale, dove, per la gioia degli occhi e del cuore, troviamo i due ormai famosissimi angioletti della Madonna Sistina, su una parete dedicata al tema dell’angelo tanto caro a Raffaello.
Per mezzo di visori VR, messi a disposizione dei visitatori, è possibile entrare nella stanza di Eliodoro, affresco vaticano.
Suddivisa in tre scene, la Liberazione di San Pietro si snoda in una versione tridimensionale di grande effetto.
Infine, nell’ultima sezione, della Realtà Aumentata, grazie ai dispositivi Ipad, ci viene svelato il complesso lavoro che sta dietro a ogni capolavoro, avendo come esempio il cartone preparatorio della Scuola di Atene. Ma ecco la ricostruzione della bottega romana di Raffaello: una vera e propria installazione che ci riporta al mistero della sua arte.
Al termine del percorso la sensazione è quella di avere compiuto un viaggio, che ci ha portati dentro Raffaello: un incontro con il pittore a tutto tondo.
“Raffaello 2020” è uno degli eventi scelti dal Ministero degli Affari Esteri per la celebrazione dei 500 anni dalla sua morte, che farà parte di un tour espositivo in giro per il mondo.
L’evento è prodotto da Crossmedia Group, con la curatela di Vincenzo Farinella, professore associato di Storia dell’arte moderna all’Università di Pisa.
Milano, Museo della Permanente, via Turati 34
Dal 4 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020
www.raffaello2020exhibition.com