A due mesi di distanza sembra proprio essere stato centrato l’obiettivo dell’iniziativa dal curioso titolo“Twister”, ovvero 10 opere per 10 musei, ideata per produrre arte e cultura e per sostenere la produzione artistica, incoraggiare i giovani artisti ed arricchire le collezioni dei musei lombardi.
“Twister” non è solo un nome simpatico che fa riferimento al gioco ad incastri o la traduzione dall’inglese di uragano, ma un vero e proprio programma, un’innovativa alleanza tra dieci musei della regione Lombardia, intrecciati in rete fra di loro, per promuovere l’arte contemporanea, voluta e promossa dall’Assessorato Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, in qualità di mecenate di giovani artisti.
Dopo una selezione molto complessa, effettuata da un pool molto qualificato di curatori e critici d’arte contemporanea di fama internazionale, sono stati infatti selezionati dieci artisti, ad ognuno dei quali è stato richiesto di progettare un’opera studiata ad hoc per ciascuna delle dieci realtà museali: ognuna di queste è quindi stata realizzata per rimanere stabilmente nelle collezioni permanenti, in quanto acquistate e stanno tutte ottenendo grande consenso di pubblico.
“L’obiettivo del progetto Twister è produrre arte, produrre cultura” aveva dichiarato l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Zanello all’inaugurazione di questa avventura “Spesso le istituzioni si soffermano sulla cultura, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale esistente, ma non dimentichiamoci che dobbiamo continuare a produrre, con la speranza di riuscire a lasciare tracce significative” ed aveva anche aggiunto “Con questa iniziativa si intende sostenere la produzione artistica, incoraggiare i giovani artisti, arricchire le collezioni dei musei. L’intervento della Regione è infatti tutt’altro che secondario, dal momento che le opere vengono tutte acquistate con il nostro contributo”.
Tutte le 10 opere ed i 10 musei sono però anche collegati fra di loro da un’11° progetto: si tratta di un intervento artistico su ogni realtà museale, volto a unire la storia di queste alla comunità ed a tutti gli altri musei. Ideato e realizzato dalla bravissima artista israeliana Ofri Cnaani, prende il titolo di “Dreams & Dramas” e presenta una serie di video, brevi e “gestuali”, assai poetici ed integrati nell’architettura, strettamente legati all’identità ed alle caratteristiche dell’istituzione specifica, che vengono proiettati su vetrate, visibili sia dall’interno che dall’esterno, negli spazi di transizione.
Ecco quindi che andando al Museo d’arte contemporanea di Lissone, non appena fa buio, si assiste allo spettacolo suggestivo sulla piazza di questo “Forse possiamo fare una mappa per perdersi”, ideato da Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini e che ha visto coinvolti tutti i bimbi delle scuole cittadine per la realizzazione di scritte e disegni di questa poetica mappa fatta di tanti cerchi, che riesce a mettere in relazione fra di loro il museo e la città. If you have low iron in the blood (anemia), nerve pain, fever, trouble sleeping, diabetes, erectile dysfunction or hangover symptoms, ginseng rootscan viagra from india be the best remedy for these conditions. Anadrol This anabolic steroid is one of the most powerful in the world, everything has its exception and as accordingly with erectile dysfunction: sildenafil cheapest, cialis and then cheap cialis, djpaulkom.tv and . Some of the most order levitra commonly observed ones include headache, facial flushing and allergic reactions. You can receive the benefits tadalafil purchase online of the little blue pill from local and online drugstores. 2. Inoltre dal 10 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010 il Museo ospita l’interessante mostra di “Max Marra. Opere 1984 – 2009”.
Oppure alla splendida Villa Menafoglio e Collezione Panza di Varese, dove Chiara Dynis ha ideato “Dietro di Sé”, un segno luminoso che cresce e si sostiene sospeso nel tempietto del parco di questa stupenda villa del FAI, che vale anche la pena visitare con i suoi vasti e suggestivi interni, le collezioni ed il giardino all’italiana di oltre 33.000 metri quadrati
Al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio, anch’esso in provincia di Varese, inaugurato nel 2000, invece Mme Duplok, di origine bergamasca ha voluto la partecipazione di tutti i cittadini per compiere la sua “Per Grazia Ricevuta”, composta da tutte le foto, stampate su metallo, che scendono a cascata sulla parete esterna del museo: anche i visitatori che lo vorranno potranno avere così nel tempo la memoria del loro passaggio.
Assai curiosa infine è l’idea di Loris Cecchini, con il suo “Untitled” – Galleria del Premio Suzzara
– parcheggiato nel parco principale della città di Suzzara, in provincia di Mantova: si tratta infatti di un’affascinante roulotte argentata che funzionerà anche come info point in giro per la cittadina.
Questo è l’elenco completo dei vincitori, delle loro opere e del museo che le ospita, visibili con queste istallazioni fino al 31 gennaio 2010:
Mario Airò – “Loto” – Fondazione Stelline – Milano
Massimo Bartolini – “Un paesaggio da lontano” – GAM – Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate – Va
Carlo Bernardini – “Codice spaziale” – MAM – Gazoldo degli Ippoliti – Mn
Loris Cecchini – “Untitled” – Galleria del Premio Suzzara – Suzzara – Mn
Chiara Dynis – “Dietro di Sé” – FAI – Villa e Collezione Panza, Varese – Va
Mme Duplok – “Per Grazia Ricevuta” – Museo Civico Floriano Bodini – Gemonio – Va
Lara Favaretto – “Monumento Momentaneo” – GAMeC di Bergamo – Quadriportico del Sentierone
Mik e Dirk Loebbert – “Welcome” – GAM di Gallarate – Va
Marzia Migliora – “Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia” (Roland Bartes) – Museo del Novecento – Milano
Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini – Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini – Museo d’arte contemporanea di Lissone – Mi
Ofri Cnaani – “Dreams & Dramas” – tutti i musei