Foto: Arnold Schönberg (13/9/1874–13/7/1951)
Foto: Arnold Schönberg (13/9/1874–13/7/1951)

Nell’ambito della mostra dedicata ad Antonin Artaud assistiamo ad uno straordinario concerto “poetico”: le poesie del poeta simbolista Albert Giraud vengono “messe in musica” da Arnold Schönberg nel 1912, mediante la tecnica dello “Sprechgesang” (“sposalizio” fra parti recitate e parti cantate che si alternano, e a volte quasi si fondono, creando un sorprendente effetto straniante). E in questa occasione il “Dedalo Ensamble” ci dà l’occasione di immergerci nella stessa atmosfera che doveva aver catturato il pubblico del tempo alla prima assoluta di Berlino.
La voce della cantante (Sonia Turchetta) diventa a tratti quasi un grido “animale” per l’intensità con cui, nelle spigolosità della lingua tedesca, esprime la sofferenza e lo strazio intimi del malinconico Pierrot.
Un Pierrot che, sotto la luce della luna ed ispirandosi ad essa quasi come ad una dea protettrice, sente epoi “agisce” i suoi pensieri più oscuri ed inquieti.
La musica di Schönberg trasforma in suoni a tratti quasi “selvatici” ed insieme raffinati perché di un’istintualità sensibile e profonda i testi di Giraud, a volte vagamente inquietanti. Se tutto questo dovesse avere una raffigurazione pittorica, probabilmente sotto gli occhi avremmo un quadro di Salvador Dalì (in particolare La persistenza della memoria quando, nella terza ed ultima parte, Pierrot rievoca il passato ed i luoghi visitati).
L’inconscio, le sue voci e le immagini visive e sonore che proietta rivestono già qui, anni prima del Surrealismo, un grande peso.
Artaud stesso veine accostato in modo naturale al Pierrot Lunaire per la sua convinzione dell’utilità di una compartecipazione di tutti i linguaggi: lo “Sprechsang” del Pierrot Lunaire è espressione del suo stesso linguaggio, oltre che, certamente, anche l’irrequietudine della mente e la sua esplicitazione senza censure.

DEDALO ENSAMBLE

Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg
Sonia Turchetta: voce
Daniela Cima: flauto/ottavino
Rocco Carbonara: clarinetto/clarinetto basso
Raffaello Negri: violino/viola
Guido Boselli: violoncello
Elena Pasotti: pianoforte
Direttore: Vittorio Parisi
Milano, PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea), via Palestro 14
Martedì 17 gennaio 2006 ore 21