Michele Placido, con una straordinaria Anna Bonaiuto, porta in scena al Manzoni la commedia di Éric-Emmanuel Schmitt sulle controversie della vita di coppia
In ciascun individuo esiste una sfera dell’intimo che nessuno può penetrare, una roccaforte segreta dell’anima che vive di amor proprio al di là delle apparenze dettate da qualsiasi convenzione relazionale, anche quella matrimoniale.
Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt, in scena al Teatro Manzoni di Milano fino al 14 aprile con adattamento e regia di Michele Placido, è un lavoro che genera, pur con ironia, una riflessione sulla veridicità dell’esistenza a due e, soprattutto, sulla natura dell’identità individuale in conformità a quella di coppia.
Lisa e Marco (Gilles nell’originale) vivono da quindici anni una vita coniugale esteriormente tranquilla, ma hanno un punto di vista diverso sul matrimonio. Lui, scrittore di gialli, è convinto che sia un istituto criminogeno destinato prima o poi a spegnere e uccidere entrambi i partner, mentre lei, innamorata del marito, vi crede fermamente ed è semmai preoccupata che prima o poi il proprio compagno si possa invaghire di una donna più giovane. Marco viene dimesso dall’ospedale dopo un brutto incidente domestico che gli ha causato la perdita della memoria e si trova in una casa che non riconosce e una moglie che gli appare estranea. I tentativi della donna di ricucire i ricordi del marito provocano una bizzarra sequenza di battute e situazioni divertenti, non scevre da colpi di scena, che mettono in discussione le cognizioni fino a quel momento maturate sulla indole di entrambi.
La commedia, ben diretta e interpretata dallo stesso Placido e l’indiscutibile Anna Bonaiuto, presenta schemi narrativi e retrospettive che evidenziano il diaframma tra quello che è realmente da ciò che si crede, un gioco che vedono protagonisti la finzione e la verità dell’altro sull’apparenza del primo, nel percorso dialettico di un confronto senza sconti dove il certo può coincidere con il suo opposto e la destrutturazione del consolidato diviene il cantiere stabile di un altrettanto dubitale futuro. Lo spettacolo esalta la genialità del testo, una drammaturgia che, al di là della contestualizzazione borghese, può divenire un manifesto sulla presunta attendibilità delle intenzioni negli atteggiamenti interpersonali.
Giudizio: ****
GOLDENART PRODUCTION presenta:
Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt
Adattamento e regia di Michele Placido
Con Michele Placido, Anna Bonaiuto
Scene: Gianluca Amodio
Luci: Pasquale Mari
Costumi: Alessandro Lai
Musiche: Mauro Di Maggio & Luna Vincenti
Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42
Dal 28 marzo al 14 aprile 2019
www.teatromanzoni.it