Risate, un tocco di giallo, alta qualità tecnica per il film al cinema dall’8 maggio
I cugini svizzeri dei Legnanesi approdano in Italia. Sono i protagonisti di “La Palmira il film”, che l’8 maggio arriva nei cinema italiani, dopo il successo nella Svizzera italiana, dove per numero di spettatori, ha battuto anche Sole a catinelle di Checco Zalone. Nessun problema per la comprensione: le parti in dialetto mendrisiotto sono sottotitolate in italiano.
Il film, diretto da Alberto Meroni, contrappone i sempliciotti Palmira, il marito Geni, la cognata la Miglieta, la perpetua impicciona Ersilia ai circensi, con il direttore del Circo Beck, l’ambigua Elisabetta, i clown. In mezzo, il parroco Don Giovanni e un Picasso, ben presto oggetto del desiderio del direttore del circo, che per averlo arriverà a… La suspense è giusta, perché il film ha quel tanto di giallo, a base di inganni, equivoci e truffa, ma anche di ingenuità, che diverte e porta alla risata.
Le contrapposizioni caratterizzano anche il cast, con attori amatoriali che, come i «cugini» i Legnanesi, da uomini recitano anche le parti femminili e interpretano i ruoli della Palmira, il marito Geni, la cognata la Miglieta e, dall’altra parte, attori professionisti per gli altri ruoli. Come comparse gli abitanti di Mendrisio.
Se la storia è semplice, di elevata qualità sono però le riprese e l’audio. Alcune scene sono realizzate dall’alto, piazzando la camera su un drone. I momenti dei sogni sono girati, in un caso, in un biancoenero vintage, che ricorda i film muti, e, in un altro, come riprese dal palcoscenico di un teatro. La musica, i suoni, i rumori accompagnano le azioni. E, alla fine, compare il Giovanni: annuncia la prossima uscita del film de I Legnanesi, ugualmente girato da Alberto Meroni. E anche la Teresa e la Mabilia fanno la loro comparsa.
La Palmira Il Film
Con Rodolfo Bernasconi, Germano Porta, Valerio Sulmoni, Francesca Bernasconi, Diego Bernasconi, Flavio Sala, Federico Caprara, Simona Bernasconi, Michael Betti e con la partecipazione straordinaria de I Legnanesi
Regia di Alberto Meroni
Le serate con gli attori e il regista:
MARTEDÌ 29 APRILE 2014 ore 21:00
Proiezione con gli attori
Cinema Multisala Impero, Via Giuseppe Bernascone 13, Varese
GIOVEDÌ 8 MAGGIO 2014 ORE 21:00
Proiezione con gli attori
Cinema Sociale, Luino
VENERDÌ 9 MAGGIO 2014 ORE 2100 // 2230 // 2300
Proiezione con gli attori
Cinema Palestrina, Via Da Palestrina 7 Milano ore 21.00
Cinema Astra, Como ore 22.30 saluto fine film // 23.00 saluto inizio film.
Sabato 10 MAGGIO 2014 ORE 2100
Proiezione con gli attori
Cinema Garden, Gavirate
Domenica 11 MAGGIO 2014 ORE 2100
Proiezione con gli attori
Cinema Arcadia, Bellinzago
Lunedi 12 MAGGIO 2014 ORE 2100
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Cinema Galleria, Legnano
L’alfabeto di “La Palmira Il film”
A Abitanti: le comparse del film sono gli abitanti di Mendrisio.
B Biancoenero: Palmira sogna un passato da ballerina e da acrobata sul filo. Il sogno è raccontato con riprese in biancoenero come un film muto del passato.
C Circo: l’arrivo del circo Beck sconvolge tutta la tranquilla vita del borgo e rappresenta il motore di azione della storia.
D Drone: alcune riprese dall’alto dei vari protagonisti, che si scontrano in una scena molto movimentata, sono state realizzate montando la camera su un drone.
E Elisabetta: chi è? E’ la moglie del direttore del circo, semplicemente la sua assistente, l’amante del parroco o altro?
F Feroci: le belve del circo ruggiscono come belve feroci: i bambini le vedono (ma solo loro) e si impauriscono.
G Greggio: Ezio Greggio è stato il promotore del Montecarlo Film Festival, dove “La Palmira Il film” ha ricevuto il premio debuttanti opera prima.
H Hobby: la televisione è l’hobby di Ersilia, la perpetua impicciona, che guarda tutte le trasmissioni e le telenovele in onda sulla televisione italiana.
I Idioma: Palmira, Geni, Miglieta, Ersilia parlano il dialetto del Mendrisiotto. Nella versione italiana tutta questa parte è sottotitolata.
L Legnanesi: Palmira, Geni, Miglieta sono i cugini svizzeri dei Legnanesi, che compaiono nella scena finale, annunciando il loro prossimo film.
M Meroni: il film è diretto da Aberto Meroni, che ha puntato su una qualità molto elevata di immagini e audio, ricorrendo anche a riprese particolari, come l’uso di un drone, minuti in biancoenero e ripresi da teatro. Dirigerà anche il film dei Legnanesi, in una storia totalmente inedita.
N Novanta: sono gli anni della Miglieta, l’arzilla cognata della Palmira, un po’ sorda, ma solo quando vuole.
O Ottantatre: sono i minuti di durata del film. Da non perdere i titoli di coda: mentre scorrono si possono vedere papere, risate e fuoriscena degli attori. E, finiti questi, c‘è ancora un piccolo tormentone.
P Palmira: è la protagonista non più giovanissima – passateci l’eufemismo – del film. Pelliccetta sulle spalle e aspirazioni da ragazzina, comanda tutti.
Q Quadro: che cosa ci fa un Picasso nella stanza di Miglieta?
R Risate: Situazioni, parole, espressioni: tutto è studiato per far ridere, ma sempre evitando ogni volgarità.
S Sogni: come si sogna? In biancoenero pensa il regista e il sogno di Palmira è girato in biancoenero, come i film che forse Palmira vedeva in gioventù. Invece il sogno del marito Geni, ben ancorato al presente, è come se si svolgesse su un palcoscenico di teatro, per ricordare l’origine da teatro popolare dei personaggi. Sono due parti di elevata qualità, ben inserite nel contesto.
T Telefono: rosso, con rotella come quelli di una volta. Ma dove lo avranno trovato?!
U Ul: nel dialetto di Mendrisio sta per «il», ma l’articolo, nella versione italiana, è stato tradotto.
V Vestiti da donna: come i Legnanesi, anche Palmira e Miglieta sono uomini vestiti da donna. Non travestiti: ci tengono a sottolinearlo.
Z Zalone: Checco Zalone è il grande sconfitto nel weekend del debutto. Nel Canton Ticino “La Palmira Ul film” è uscito nello stesso weekend di Sole a catinelle e ha registrato un maggior numero di spettatori.