Foto: Padiglione Corea, Expo Milano 2015, gioco di luci con onggi
Foto: Padiglione Corea, Expo Milano 2015, gioco di luci con onggi
Foto: Padiglione Corea, gioco di luci con onggi © Gaia Gulizia

Un modello su nutrizione e salute

Il Padiglione Corea rappresenta in Expo Milano 2015 un bell’esempio di lavoro nella direzione di aiutare i visitatori ad apprendere le pratiche più utili a nutrire in modo sano il proprio corpo, con ovvie ricadute anche sulla salute della psiche.
I paesi dell’Oriente sono particolarmente attenti per tradizione ad un equilibrio psicofisico che rispecchi quello della Natura.

La Corea si presenta con una domanda importante: Quali cibi dobbiamo scegliere?
La risposta è tutt’altro che scontata: come illustra la prima sala dello spazio espositivo coreano, le abitudini alimentari diffuse nella società contemporanea sono per la maggior parte in totale disequilibrio, a causa di molteplici fattori quali, fra gli altri, l’eccesso di cibo e il diffuso consumo di cibi preconfezionati, malsani e ipercalorici.

Foto: Padiglione Corea, Expo Milano 2015, alcuni piatti tipici
Foto: Padiglione Corea, alcuni piatti tipici © Gaia Gulizia

La risposta della Corea è la Tradizione, articolata qui in tre temi, partendo da ciò che va sotto il nome di Hansik, ovvero quei piatti tradizionali che tengono conto nella loro composizione dell’equilibrio fra componenti fondamentali come la stagione, il colore, e gli ingredienti.
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Si può assistere ad una breve performance durante la quale braccia meccaniche rappresentano, con l’ausilio di proiezioni visive, la necessaria armonia alimentare.

Il secondo tema è quello della fermentazione del cibo, processo che sta alla base della cucina coreana e che si svolge negli onggi, le tradizionali giare coreane che possono conservare i cibi anche per tempi piuttosto lunghi. Il fenomeno della fermentazione viene accostato a quello dello sviluppo di un feto racchiuso da una giara gigante: viene messo in evidenza lo scomporsi e il ri-crearsi della materia, in una sintesi sempre nuova, salutare per l’organismo umano.

Passando allo spazio successivo, che precede l’introduzione al terzo tema, possiamo virtualmente accomodarci ad un tavolo apparecchiato con un’alternanza di piatti ispirati alle feste rituali stagionali, armonici nei colori, nelle proporzioni, e negli ingredienti.
Il terzo tema sottolinea l’importanza per la cucina coreana della conservazione, che avviene in modo naturale grazie all’uso delle onggi, e sempre nel rispetto della successione delle stagioni; un’installazione visiva e sonora che rappresenta un gran numero di giare-schermo, offre la visione delle stagioni della Corea e dei suoi piatti stagionali, che si succedono con il medesimo naturale equilibrio.
Il viaggio in Corea ci lascia con una sensazione di sazia saggezza, che sicuramente non mancherà di donare spunti utili alle menti più attente e consapevoli.

INFO: www.expo2015.org
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