Foto: Maurizio MoscaMaurizio Mosca ci ha lasciato lo scorso 3 Aprile, dopo una lunga e travagliata lotta contro la malattia. Ma fino all’ultimo si è dimostrato un vero professionista, nonché una persona di gran sensibilità e generosità.

“L’uomo del pendolino” è stato uno dei maggiori protagonisti del giornalismo sportivo degli ultimi trent’anni, sia a livello televisivo che di carta stampata. A livello di stampa ha lavorato per il quotidiano “La Notte” ed è stato caporedattore per vent’anni alla “Gazzetta dello Sport”.

Ultimamente aveva un suo spazio all’interno del sito di “Sportmediaset”. Ed è stata proprio Telemilano, l’attuale Canale 5, a lanciarlo per la prima volta nel mondo ovattato del tubo catodico. Di lui si ricordano le partecipazioni come ospite fisso nel famoso “Processo del Lunedì” di Aldo Biscardi; “L’appello del martedì”, condotto dall’istrionico giornalista nelle vesti togate di giudice; e ultimamente le trasmissioni a carattere nazionale “Controcampo” e “Guida al campionato”, nelle quali l’estroso opinionista ha raggiunto l’apice della notorietà. Una vita intera dedicata al giornalismo sportivo, con passione, ironia, arguzia.

Perché Maurizio era fatto così, non aveva mezze misure. Lui nel lavoro dava tutto se stesso, ma sempre con umiltà e umorismo, usando un linguaggio e una comunicazione accessibile a tutti, diretta, spontanea. viagra properien Continue All abdominal surgeries cause adhesions and scar tissue may even disappear. One sachet is an optimal dosage cheapest sildenafil uk of Kamagra is necessary to have a healthy ED treatment. You should get at least eight hours of quality sleep every day to improve your sexual health. buying cheap cialis Workout is another good viagra ordination habit to maintain your potency. Per dirla come il suo amico e collega Ciro Venerato, “lui è stato il più grande animale televisivo da bar dello sport” (fonte: tuttomercatoweb.com). E “un amico di tutti” – come ha ribadito l’ex ct Arrigo Sacchi il giorno del suo funerale (fonte: gazzettino.it). Ci ha divertito un mondo con il suo famoso “pendolino” dei pronostici, con le “superbombe” di mercato, coi suoi singolari tormentoni, sempre all’insegna della leggerezza, in un calcio che troppo spesso si prende sul serio. Lui no, “era un uomo semplice”, peraltro “sempre attento agli altri” – ha raccontato nell’omelia don Gabriele (fonte: gazzetta.it). Ed “era un uomo buono”, che “ha aiutato tantissimi colleghi in difficoltà” – ci ricorda Ciro Venerato, sempre nell’intervista concessa a Gianluigi Longari.

Senza dubbio Maurizio Mosca era un grande professionista, ma ancora di più una grande persona.

Un vero maestro di sport e di vita.