COORDINAMENTO DELLE IMPRESE TEATRALI DELLA LIGURIA
19 IMPRESE, CHE COSTITUISCONO IL 3° SOGGETTO TEATRALE DELLA REGIONE – (DOPO CARLO FELICE E TEATRO NAZIONALE) – E RICHIEDE UNA LEGGE CHE NE RICONOSCA IL RUOLO DI SERVIZIO DI INTERESSE PUBBLICO E UN INTERVENTO DI SOSTEGNO A FRONTE DI PERDITE FINO AL 70% NEL 2020
Nasce il Coordinamento delle Imprese Teatrali della Liguria, presentato ufficialmente venerdì 18 dicembre con una conferenza stampa tenuta online a causa dell’emergenza sanitaria. Il Coordinamento riunisce 19 imprese che svolgono attività di spettacolo dal vivo in ambito teatrale a livello professionistico in Liguria, con una funzione di servizio pubblico in campo artistico, culturale e sociale nei diversi territori di riferimento, impiegando personale artistico, tecnico, amministrativo e organizzativo regolarmente assunto ma senza ricevere fondi da Regione Liguria con legge dedicata ma solo attraverso progetti.
Il nuovo coordinamento si attesta come il terzo soggetto teatrale ligure (dopo Carlo Felice e Teatro Nazionale)con un volume di affari nel 2019 di 3.637.026,00 euro, di cui 2.068.240,00 da fatturato, 221.000 euro derivano dal Mibact e 116.000 da Regione Liguria.
270.000 da Comuni liguri e italiani, 586.000 da Fondazioni bancarie e privati.
Quindi un soggetto imprenditorialmente forte e sano che vive di proprio fatturato, assolvendo ad una missione pubblica, accanto ai Comuni Liguri.
Il Coordinamento dà lavoro a 400 persone e ha sviluppato, nel 2019, 624 recite di spettacolo.
Il Coordinamento nasce infatti con lo scopo di ottenere il riconoscimento istituzionale delle imprese rappresentate con una legge regionale dedicata, sul modello di quelle presenti e attive in quasi tutte le Regioni italiane, che riconosca e valorizzi il ruolo di servizio di interesse pubblico all’attività svolta a beneficio del territorio regionale.
Il coordinamento sarà inoltre uno strumento a servizio di tutto il sistema dello spettacolo dal vivo ligure per favorire lo scambio di informazioni tra gli operatori del settore relative a opportunità, bandi, finanziamenti e per favorire collaborazioni e progetti di rete o partnership tra realtà liguri e per sostenere la diffusione e la comunicazione degli eventi, delle programmazioni e delle iniziative organizzate sul territorio regionale.
Nell’immediato, visto il periodo emergenziale che stiamo vivendo con ormai dieci mesi di fermo praticamente totale del settore, si evidenzia la necessità di un intervento di sostegno di emergenza alle nostre imprese che hanno perso nel 2020 dal 40 al 70 % del fatturato.
Questo coordinamento – spiegano i portavoce Andrea Cerri, Sergio Maifredi e Maurizio Sguotti, – rappresenta indubbiamente una storica novità per il nostro settore che – partendo dal metterci noi stessi per primi in discussione – intende costruire un nuovo sistema dello spettacolo dal vivo in Liguria, all’insegna dell’innovazione e della qualità, di una nuova collaborazione tra “piccoli” e grandi enti culturali e tra centro e periferie.
DICHIARAZIONE CAVO
Il Coordinamento delle Imprese Teatrali Liguri
I portavoce:
Sergio Maifredi – Teatro Pubblico Ligure (Genova)
Andrea Cerri – Gli Scarti (La Spezia)
e le imprese che hanno costituito il coordinamento:
Veronica Righetti – Teatro Akropolis (Genova)
Mirella Cannata – Teatro Necessario (Genova)
Carla Peirolero – Suq Festival e Teatro (Genova)
Angelo Giacobbe – Nidodiragno (Sanremo)
Mirco Bonomi – Teatro dell’Ortica (Genova)
Eleonora D’Urso – Teatro di StradaNuova (Genova)
Sara Damonte – Sipario Strappato (Arenzano)
Gabriele Catalano – Cattivi Maestri/Officine Solimano (Savona)
Livia Carli – Lo Spazio Vuoto – (Imperia)
Daniela Ardini – Lunaria Teatro (Genova)
Boris Vecchio – Sarabanda/Circumnavigando (Genova)
Paolo Piano – Teatro del Piccione (Genova)
Marta Abate – Scena Madre (Lavagna)
Daniela Deplano – Teatro Garage (Genova)
Pino Petruzzelli – Teatro Ipotesi (Genova)
Marcho Ghelardi – Compagnia Salamander (Savona)