DiDstudio
con il sostegno di
MIC – Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Milano, Circuito Claps
presenta:
in collaborazione con
Ariella Vidach – AiEP / progetto COMMON CLOUD con il sostegno di Fondazione Cariplo
e in collaborazione con dance card
NAO Performing Festival
Materia comune
XIII edizione | sessione invernale
16-18 dicembre 2022
Milano, Fabbrica del Vapore
INFO:
DiDstudio, Fabbrica del Vapore via Procaccini 4 Milano
Ingresso: intero 8/ridotto Dance Card 6; intera serata 16 dicembre / 18 dicembre: intero 12/ridotto Dance Card 10; (s)oggetti in VR + OOC v3.0.0 ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
Infoline: tel. 349 3716769, 02 3450996, info@didstudio.org, www.didstudio.org
Facebook @DiDstudio.org
Instagram @didstudio.danzainterattiva
Una materia brulicante, comune, organica e inorganica, una materia che lega corpi, tecnologie, fossili, il vivente e l’inanimato, materia generativa, pensante, sensibile.
Intorno a questa riflessione si intreccia il programma curato da Claudio Prati e Maria Paola Zedda per la sessione invernale della XIII edizione di NAO Performing Festival, in programma dal 16 al 18 dicembre negli spazi del DiDstudio alla Fabbrica del Vapore, che prende spunto dalle letture della teorica Karen Barad sul tema della queerness e della performatività insite nella naturaper aprire a una serie di pratiche che attraversano la dimensione performativa contemporanea.
Al centro c’è sempre la riflessione sul corpo: un corpo ibrido, queer, digitale, materico, post-organico, in relazione, indagato attraverso un palinsesto di performance e spettacoli che mette a confronto diverse generazioni, molteplici dispositivi e linguaggi che si sviluppano intorno al pianeta danza.
Dalla queerness di NeverStopScrollingBabydi Vitamina (BE), progetto fondato da Matteo Sedda con Alessandra Ferreri e Joshua Vanhaverbeke, all’affresco mediatico di Giovanfrancesco Giannini in CLOUD, alle invisibili coreografie e audiodanze immateriali della svizzera Lorena Dozio (CH), all’object oriented choreography OOC v3.0.0 di Francesco Luzzana nel suo ultimo sviluppo con Sofia Casprini, ai dialoghi ultracorporei e virtuali di Materia generativa di Company Blu in collaborazione con il collettivo musicale canadese Instant Places (I- Quebec), sino a Nicola Cisternino con il suo My Lonely Lovely Tale, un viaggio immaginifico sul tema della percezione.
A conclusione il festival ospita l’incontro di studio, promosso dal progetto COMMON CLOUD, (s)oggetti in VR con la partecipazione di Claudia D’Alonzo, Simona Lisi, Simone Arcagni, Laura Marcolini, un simposio orizzontale e sperimentale, in cui attivare una riflessione sulle nuove dimensioni del reale e confrontarsi con le pratiche artistiche che agiscono in soglia tra fisico e digitale, sui limiti tra virtuale e reale, e in “between”
Il programma prende il via venerdì 16 dicembre dalle 20.00 con due soli: NeverStopScrollingBaby di Matteo Sadda/Vitamina è un flusso continuo di informazioni, un gioco di accelerazioni e impulsi che esplora le dinamiche che governano la nostra realtà iperconnessa e nello specifico il gesto dello ‘scrolling’. Un gesto che ha cambiato il rapporto con il mondo, la percezione del tempo, il modo di elaborazione delle informazioni e di interazione in una realtà in cui la nostra identità si è frammentata in una miriade di contenuti proposti dagli algoritmi dei social media. Performance vincitrice del bando Danza Urbana XL 2022 Azione del Network Anticorpi XL
A seguire Nicola Cisterinino propone con My Lonely Lovely Tale un viaggio immaginifico nella percezione, in cui gesto e scrittura vengono condivisi con il pubblico offrendo diverse possibilità di visione e interpretazione. Lo spazio ed il tempo diventano elastici, modificandosi costantemente in funzione delle motivazioni e delle emozioni legate alla propria personale interpretazione del luogo, rendendo lo spettatore autore della propria personale creazione.
Sabato 17 dicembre alle 21.00 è la volta di una compagnia italiana nata nel 1989, Company Blu con Materia generativa, lavoro che ruota attorno al concetto di continuum spazio-temporale in cui reinventiamo costantemente noi stessi, reso in scena attraverso riprese multiple e immagini digitali, danza, musica e video arte in una cornice estemporanea, in uno spazio inesistente ma generativo di percezioni.
Un qui e ora irreale ma sensibile che sfocia nel happening sulla soglia del reale e del virtuale.
Calendario denso di appuntamenti domenica 18 dicembre: si apre alle 11.00 con il simposio (s)oggetti in VR sul tema dell’incrocio tra reale e virtuale come luogo di pratica artistica. Tra i relatori Claudia D’Alonzo – ricercatrice e curatrice indipendente, Simona Lisi – artista multidisciplinare, Simone Arcagni – professore universitario e giornalista specializzato in nuovi media Laura Marcolini – project manager e direttrice artistica per Studio Azzuro
Il simposio fa parte di COMMON CLOUD, progetto di incontri, laboratori, performance, residenze legato alla ricerca e alla divulgazione dei linguaggi digitali promosso da Ariella Vidach-AiEP con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Nel corso del simposio sarà proposta OOC v3.0.0 – Object Oriented Choreography di Francesco Luzzana, performance interattiva che esplora le tecnologie digitali attraverso la danza contemporanea. Connessa con gli smartphone del pubblico tramite un visore di realtà virtuale, la danzatrice Sofia Casprini guida i partecipanti attraverso le forme più imprevedibili dell’informazione digitale. La tecnologia diventa così rito di immaginazione e ascolto: chi partecipa non è più un semplice utente, ma a tutti gli effetti qualcuno che abita e crea l’ambiente tecnologico attraverso cui la performance si sviluppa.
Il programma chiude in serata con altre due performance: Audio Danze_Live dell’artista svizzer Lorena Dozio, progetto coreografico e sonoro che indaga la danza attraverso l’udito. L’obiettivo è rendere visibile la danza attraverso il suono e il testo (ispirato all’audiodescrizione), mettendo in discussione la fisicità del suono e l’invisibilità della danza.
A seguire CLOUD, riflessione sulla politica delle immagini e sulla rappresentazione mediatica dei corpiin cui Giovanfrancesco Giannini accompagna il pubblico in un viaggio nel vortice del web e della comunicazione, in un personale archivio dati, nella propria memoria individuale. Il corpo diviene testimone e medium dei contenuti che il database condivide seguendo flussi di movimento che si cristallizzano in immagini.
CALENDARIO:
Venerdì 16 Dicembre
ore 20.00 NeverStopScrollingBaby | Matteo Sadda/Vitamina
ore 21.00 My Lonely Lovely Tale| Nicola Cisternino
Sabato 17 Dicembre
ore 21.00 Materia Generativa | Company Blu
Domenica 18 Dicembre
ore 11.00 -15.00 (s)oggetti in VR | Simposio – incontro di studio
ore 11.30 OOC v3.0.0 – Object Oriented Choreography | Francesco Luzzana
ore 20.30 Audio Danze_Live | Lorena Dozio
ore 21.00 CLOUD | Giovanfrancesco Giannini