Foto di scena: Mistero buffo, parti femminili di Franca Rame – Lucia Vasini, al Teatro Menotti di Milano fino a domenica 17 marzo 2019
Foto di scena: Mistero buffo, parti femminili di Franca Rame – Lucia Vasini, al Teatro Menotti di Milano fino a domenica 17 marzo 2019
Foto di scena: Mistero buffo, parti femminili di Franca Rame – Lucia Vasini © Marco Marezza

Lucia Vasini, a cinquant’anni dal debutto presso l’Università Statale di Milano del capolavoro del Premio Nobel Dario Fo, con la regia di Emilio Russo porta in scena al Teatro Menotti di Milano i brani originali recitati da Franca Rame 

Versare lacrime di fronte alle avversità non serviva ai popolosi membri del “vulgo” medievale. Come avrebbe scritto lo stesso Dario Fo con la canzone satirica del 1968 Ho visto un re,resa celebre da Enzo Jannacci in compagnia di Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto e Giorgio Gaber, la risata e il dileggio potevano esprimere una sorta di compensazione  alla povertà, nonché l’unica forma accettata di rivolta comportamentale nei confronti dei potenti: «Noi villan … E sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam …». Gli iaculatores, i giullari che raccoglievano il popolo nelle piazze e, nelle feste comandate, anche all’interno delle chiese, costituivano il contraltare che precedeva la celebrazione del sacro, l’espressione di uno sfogo ridanciano verso le iniquità, in un linguaggio mitigato che, oltre a essere probabilmente utile per non incappare nelle maglie del braccio secolare, costituiva in primis il frutto delle espressioni più genuine del popolo, il gramelot. Testi della tradizione orale riportati in calce o a latere dei contratti notarili, e che proprio Franca Rame seppe interpretare in un lavoro di raccolta, costituirono l’incipit dell’opera Mistero buffo. Una realizzazione che più di ogni altra valse il Premio Nobel per la Letteratura del 1997, che fu assegnato dall’Accademia di Svezia a Dario Fo in quanto « … insieme a Franca Rame, attrice e scrittrice, nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere e restituisce la dignità agli oppressi».

Al Teatro Menotti di Milano fino a domenica 17 marzo, per la regia di Emilio Russo, è di scena Lucia Vasini con una serie di monologhi recitati da Franca Rame mezzo secolo fa nella prima edizione del capolavoro di Dario Fo presso l’Università Statale di Milano. Si tratta perlopiù di brani diventati famosi, come La Nascita di Eva, Maria alla Croce e La Parpaja Topola, dove la satira sociale e di costume si alterna a momenti di profonda drammaticità, arricchiti da accompagnamenti musicali, ma anche di aneddoti che riportano la  stessa visione cristologica del mondo a episodi di profonda umanità. Esemplificativa la vicenda raccolta da Franca Rame di una giovane profuga somala giunta dopo varie peripezie in Italia che, ancora vergine, riesce ad allattare la neonata di un’altra donna dispersa in mare, al punto da poterla presentare alle autorità come la propria figlia. Un autentico “miracolo del latte” dei giorni nostri che, come l’intera opera del Mistero buffo, riporta la cognizione del sacro alla vita reale.

Una straordinaria Lucia Vasini coniuga con naturalezza i diversi momenti del percorso, diverte e commuove il pubblico riconsiderando “al femminile” uno dei principali capolavori drammaturgici del Novecento italiano di affabulazione popolare, dove il sacro incontra il comico e la giocosità sublima la speranza.

Giudizio: ***

 

TieffeTeatro Milano
presenta:

Mistero buffo. Parti femminili di Franca Ramedi Dario Fo e Franca Rame
Con
Lucia Vasini
Regia
di Emilio Russo

Assistente alla regia: Claudia Donadoni
Produzione musicale a cura di Camilla Barbarito e Fabio Marconi
Scene:
Lucia Rho
Costumi:
Pamela Aicardi
Luci: Mario Loprevite
Assistente alla produzione:
Cecilia Negro

si ringrazia per la collaborazione ai costumi Stephan JansonMartino Midali

Milano, Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11
Dal 1° al 17 marzo 2019
www.teatromenotti.org