Presso le sale espositive del Palazzo Reale di Milano, per la prima volta in assoluto, c’è una mostra dedicata al calcio, e più precisamente al mito di Herrera e Rocco, gli allenatori rispettivamente di Inter e Milan negli anni ’60. Per usare le stesse parole dell’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno, è questo “un debutto per rendere omaggio a due straordinari personaggi che negli anni sessanta portarono il nome di Milano in Europa e nel mondo, grazie ai loro successi nello sport più popolare del pianeta”. Questi due personaggi, antitetici per carattere e stile di vita, si collocano in un momento storico di grande trasformazione della città meneghina e non solo, nel pieno del boom economico e industriale del Bel paese. E’ proprio da qui che si sviluppa la mostra, con “sguardi diversi e preziosi di grandi autori professionali ma anche fotoamatori” – recitano le affissioni accanto alle foto d’epoca, che ritraggono gente a teatro, ai bocciodromi, allo stadio, alle feste di compleanno, e via dicendo. Vi si trovano – per usare una citazione nella sala due – le classiche “speranze in valigia”, rappresentative di un mondo in frenetico cambiamento e trasformazione. Ed è in questo contesto che entrano a far parte i due mister del pallone, l’uomo semplice, genuino e godereccio da una parte, e “un cittadino del mondo” dall’altra, il “Paron” e il “Mago”, ovvero Rocco ed Herrera. On the other hand, the order viagra deeprootsmag.org medicine allows cGMP becoming functional and passes more blood in male genitals. The plaque buildup reduces the blood flow into the heart but later it proved viagra discounts to be very effective in the treatment of Erectile Dysfunction. However, another particular condition similar to menopause affects men and is the lack of buy tadalafil canada deeprootsmag.org person’s psychological sexual capability. I abovementioned purchase viagra without prescription process is interrupted due to any of these areas and organs or psychological issues then ED occurs. Il primo amante della tavola e della mondanità, il secondo maniacale nel lavoro e disciplinato nella vita. Il triestino Rocco sul lavoro stava più abbottonato, ma aveva sempre la battuta pronta, mentre “si teneva le sfuriate per l’intervallo” delle partite – e non esitava a “dare del mona” ai giocatori, racconta Gigi Garanzini. L’argentino Herrera aveva una “dialettica incalzante, aggressiva, che rifletteva un temperamento d’attacco”; amava i proclami prima delle partite, e riempiva gli spogliatoi di cartelli per incitare e stimolare i suoi uomini: divennero celebri il suo “taca la bala”, o “por que no puedes ser el mejor?”, che ripeteva anche a voce ad alcuni suoi giocatori, galvanizzandoli.
Come non rimanere affascinati da questi due personaggi? Anche chi non li avesse mai “vissuti” potrà respirare le atmosfere di quegli anni non solo attraverso fotografie, vignette satiriche, giornali, trofei e gadget sportivi, ma anche e soprattutto attraverso i video proiettati a più riprese in quasi tutte le sale, gentile concessione degli archivi Rai.
Milan Inter ’63. La leggenda del Mago e del Paròn
Milano, Palazzo Reale
Fino all’8 settembre 2013
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