A Milano, Alta Luce Teatro diventa luogo d’incontro e dialogo tra due mondi diametralmente opposti: teatro e sport, mente e corpo, azione e riflessione, si fondono magicamente in un riuscitissimo esperimento di “teatro nel teatro”, travolgendo il pubblico con un’irresistibile ondata di energia e buonumore, lasciando tuttavia spazio all’introspezione attraverso le storie dei protagonisti e brani di grande impatto emotivo
Considerata, fino a non molto tempo fa, un “non luogo”, la palestra ha assunto in pochi anni una connotazione sempre più forte nel rinnovare il modo di rapportarsi con se stessi e con gli altri. Entrando a far parte della storia di ognuno di noi, per ragioni diverse e in momenti diversi, la palestra diventa luogo di rinascita fisica e interiore. Perché in palestra non sono solo i muscoli ad allenarsi: le relazioni che nascono, l’incontro con le persone e le loro storie, la condivisone di esperienze e pensieri, rendono la palestra luogo d’incontro in cui è possibile abbattere barriere emotive, culturali e ideologiche.
Elizabeth Annable, performer e regista dello spettacolo, sceglie di portare in scena due attori non professionisti: Davide Tumiotto – ex ballerino e promotore di un innovativo metodo di allenamento, il Super Jump – e Alessandro Galbiati, campione di Clos Combat e istruttore. Attraverso i loro racconti, Davide e Alessandro ripercorrono sul palcoscenico la loro esperienza, dagli ostacoli incontrati lungo il percorso agli ambiziosi obiettivi raggiunti.
Elizabeth, interpretando se stessa con intensità e autoironia, tocca il cuore dello spettatore mostrandosi in tutta la sua fragilità, espressa con tale fierezza da renderla straordinariamente forte e combattiva. Perché non è nascondendo l’insicurezza che si risulta vincenti. Al contrario: mostrare con fierezza la propria fragilità significa affrontare ogni ostacolo con forza, umiltà e motivazione, senza voler raggiungere traguardi impossibili, ma assaporando ogni piccola vittoria, senza pretendere tutto e subito.
Ma nessuna riflessione può essere più efficace delle parole di Elizabeth stessa: “Cosi, ogni giorno, la valvola di sfogo della palestra […], sforzare il corpo per sentire benessere è stato […] riscoprire il teatro come un luogo di allenamento senza che le mete diventino macigni insostenibili. Passo dopo passo. Metro dopo metro. Respiro dopo respiro. Spettacolo dopo spettacolo. E per voi cosa può significare una palestra?”. Ognuno di noi ha una propria personalissima risposta. Ma ciò che conta e che vuole emergere con forza attraverso Ripercorrere è innanzitutto un messaggio di vita, energia, incontro e condivisione che – a partire da un “non luogo” – diventa realtà ed esperienza, amicizia, amore, benessere che parte dal corpo per esplodere nell’anima.
Giudizio: ***
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ALTA LUCE TEATRO
Ripercorrere – per un teatro dello sport
Con Elizabeth Annable e Davide Tumiotto
Milano , Alta Luce Teatro
Alzaia Naviglio Grande 192
Giovedì 14 e venerdì 15 maggio 2015
www.altaluceteatro.com