La compagnia Piano In Bilico porta in scena per la rassegna Vogliamo Vivere un testo di Cinzia Spanò, in un’interpretazione forte e vivida di Silvia Giulia Mendola e Lara Guidetti.
La rassegna è una fusione di 14 spettacoli realizzati da altrettante compagnie e questa pièce è a sua volta una fusione di recitazione, danza e immagini. Uno spettacolo eclettico e molto interessante, nella cornice adattabile a qualsiasi esigenza scenica dell’AreaPergolesi, con un coinvolgimento totale dei sensi. La vista è subito attirata dalle immagini che scorrono sulle pareti: spezzoni tratte dai film dell’icona di Hollywood e dai notiziari sulla sua vita privata e pubblica, il sottofondo musicale è composto da canzoni degli anni ’50 e per rimanere in tema, c’è uno stand di dolciumi tipici americani, mentre la make-up artist Raffaella Fiore trucca chi lo desidera secondo i canoni dell’epoca. Così quando la scena si anima, il pubblico è già immerso nell’ambientazione.
Silvia G. Mendola è una perfetta Marilyn glamour, ma umanissima, che negli ultimi giorni della sua esistenza si racconta; di fatto il suo è un monologo, anche se al suo fianco c’è un interlocutore silenzioso. The workers and managers of core operations viagra without prescription in any business are provided with modern communication systems to transmit the necessary information while saving time and energy. An enzyme called PDE 5 is responsible for this & inhibiting this enzyme can help in treating erectile issues. orden viagra viagra One of the studies reported that sildenafil tab obese men are 3 times more likely to experience ED as compared to men with normal body mass index. You will be able to create more contact as well as the use of counseling service to heal relationships. cialis 10 mg http://downtownsault.org/moloneysmichiganbeerfest/ Marilyn le parla di sé, dei suoi desideri, della sua carriera, dei suoi sogni in senso letterale (li trascrive in un diario per sottoporli al proprio psichiatra). Una personalità sofferente, bisognosa d’affetto. Le sue parole ci suggeriscono che questo interlocutore sia Norma Jean: la Marilyn Monroe prima del successo e forse l’incarnazione della sua anima, alla quale l’attrice affermata nel mondo della finzione si rivolge aprendo il suo spirito tormentato dal mondo reale. Norma Jean non parla, ascolta con attenzione, ma già conosce tutto, interpreta con il corpo flessuoso della coreografa Lara Guidetti le emozioni vissute da Marilyn, la sua disperazione, il suo desiderio di fuga in un sonno che non arriva mai.
Tutto inizia con un funerale e termina con un funerale, la circolarità è perfezione e solo in questi due momenti Norma Jean parla e sembra essere la più forte delle due anime.
Giudizio: ***
ASSOCIAZIONE PianoinBIlico
Marilyn mon amour di e con Silvia Giulia Mendola
Make up: Raffaella Fiore
Milano, Areapergolesi , via G.B. Pergolesi 8
Dal 26 al 29 gennaio 2012