Gli Australian Open di Tennis (18-31 Gennaio), il primo torneo del Grande Slam in ordine cronologico, sono balzati in questi giorni all’attenzione delle cronache più per i richiami fashion, che per i valori tecnici.
Ne sa qualcosa Maria Sharapova, la prima tennista russa a vincere il torneo di Wimbledon (nel 2004), che tra una campagna pubblicitaria e l’altra ha trovato persino il tempo di giocare un turno al torneo di Melbourne, peraltro perdendo contro la connazionale Maria Kirilenko.
Ricordiamo che la Sharapova, che in passato è stata anche la numero 1 del seeding mondiale (e oggi è la numero 14), veniva accreditata dai bookmakers come una delle potenziali vincitrici dello Slam. Come mai allora si è fatta eliminare già al primo turno? Certamente ha giocato bene l’omonima rivale, che pur tuttavia è solo 62esima nelle classifiche Wta; e certamente ha influito pure l’incredibile serie di errori gratuiti da lei commessi. Come ha raccontato la stessa atleta siberiana: “Ho avuto troppi alti e bassi durante il match”.
E a proposito di “alti”, decisamente spettacolare è stata la sua entrata in scena prima del match, con tanto di fotografi al seguito: tolta la singolare vestaglia che la ricopriva, ha esibito un fantasmagorico completo blu cortissimo e trasparente, “un mix di abito da notte e negligée” – come l’ha definito il “Times”. E con quest’insolita veste griffata Nike la bellissima tennista (“la più bella atleta degli ultimi 10 anni” secondo “Forbes”) ha giocato tranquillamente il match, per la felicità del pubblico maschile e dello sponsor. The perfect dose viagra cialis cheap for common early ejaculation problem is 60mg tablets. All legitimate online pharmacies will display the important information related to the basic motor skills, such as how to get up and go, difficulty in coping with situations, foggy mental state, poor immune response, loss of libido sildenafil cialis etc. It is taken as single dose individual cialis pills uk sachets in the different flavours including banana, pineapple, organ strawberry and vanilla. First time use of this medicine viagra for sale australia may not give him enhanced confidence but yes when he takes it will invite serious health complications. Ma come darle torto? Secondo “Bloomberg” lo sponsor tecnico le garantirà qualcosa come settanta milioni di dollari nei prossimi 8 anni, più una percentuale sulla vendita delle collezioni che portano il suo nome. A cui vanno aggiunti i 26 milioni di rendita annua derivanti dagli altri contratti d’immagine multimilionari (fonte “Wikipedia”), e i montepremi dei vari tornei, ad oggi circa 12 milioni in sei anni di attività. Numeri che danno alla testa, bisogna dire. E d’altronde, come dice l’economista Szymanski, Maria “è una celebrità innanzitutto, e poi una tennista” (fonte gazzetta.it). Ecco perché l’atleta siberiana può permettersi di vincere un solo torneo all’anno come nel 2009 (a Tokyo), senza risentirne minimamente in termini sia economici che di immagine. Ed ecco perché dopo una sconfitta come quella di Melbourne può permettersi di dichiarare: “Una cattiva giornata non cambia nulla, continuerò a fare quel che più amo…” (fonte gossip.noiblogger.com).
Solo, un piccolo dubbio: parlava di tennis o di moda?