V edizione TEATRO ARLECCHINO D’ORO
FESTIVAL EUROPEO DEL TEATRO DI SCENA E URBANO
18 – 27 giugno 2010
FESTIVAL TEATRO QUINTA EDIZIONE – ritorna la rassegna di teatro di scena e urbano che con 60 spettacoli trasforma per 10 giorni la città di Mantova – patrimonio UNESCO – in un vivace palcoscenico. Tema dell’edizione 2010 è ANIMA E CORPO. Tra gli ospiti: Sandro Lombardi (premiato Arlecchino d’oro 2010), Filippo Timi (Premio Hystrio – Arlecchino d’oro), Fabrizio Gifuni, Corrado d’Elia, Douglas Hofstadter, Silence Teatro, Antonio Rezza, Atmo teatro. Nuova sezione di commistione tra arti sperimentali “Eterotopie”, a cura di Diabolus in musica nel tema di Buio-Luce. Inaugurazione con il grande pianista Ivo Pogorelich per un omaggio a Chopin nel bicentenario della nascita, che sarà uno dei filoni del festival.
Quinto appuntamento con il FESTIVAL “TEATRO-ARLECCHINO D’ORO”, organizzato dalla Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo per il Comune di Mantova. Una rassegna che coniuga spettacoli di teatro di scena e di strada, coinvolgendo i palcoscenici, le vie e le piazze di Mantova, città tra le più suggestive e artisticamente rilevanti in Italia, divenuta insieme a Sabbioneta patrimonio Unesco nel 2009. Tema dell’edizione 2010 è ANIMA E CORPO, essendo il teatro stesso combinazione di ‘anima’ e ‘corpo’ e poi relazione intima tra corpo dell’attore e pubblico. Non meno poiché il “corpo dei luoghi”, quelli della città di Mantova, diventeranno un’unica espressione artistica, fondendosi con le scenografie e gli artisti delle performance. Il programma presenta, infine, spettacoli che vivono in luoghi della mente per muovere corpo e parola, com’era nell’antica maschera impersonata dal mantovano Tristano Martinelli, primo vero Arlecchino italiano che diffondeva i suoi lazzi nelle corti francesi del ‘500, cui il Festival è intitolato.
Come ogni anno sarà dunque premiato un “atleta” della scena, un arlecchino di oggi. Il riconoscimento, che ha già incoronato artisti quali Dario Fo, Paolo Poli, Patrice Chereau, Fura dels Baus, Meredith Monk, spetta quest’anno a SANDRO LOMBARDI a Mantova con il nuovo spettacolo L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello (23 giugno, Piazza Leon Battista Alberti, ore 22.30) insieme a Roberto Latini, che cura anche la regia. “Mi piace fare spettacoli che parlano della solitudine dell’uomo”, dice Sandro Lombardi, straordinario protagonista dei palcoscenici italiani, vincitore di tre premi Ubu come miglior attore. Pirandello nei suoi testi mette a nudo gli esseri umani, i loro sogni, i desideri, le sconfitte, i rimorsi, le rivendicazioni impossibili, il mistero della vita e della morte. Sandro Lombardi sarà anche interprete a Mantova dello spettacolo/’opera da camera’ creato appositamente per il Festival Nella Torre che lo vedrà alle prese con testi di Hölderlin, su musiche composte ed eseguite da Gabrio Taglietti (22 giugno, 22.30) nella ex chiesa della Madonna della Vittoria, edificio voluto da Francesco II Gonzaga, dove si ergeva la grande pala omonima dipinta dal Mantegna, oggi conservata al Louvre.
Incentrato sulla corporalità, con intelligenza e ironia, anche l’originale rilettura di Amleto di FILIPPO TIMI, dal titolo Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (20 giugno, Teatro Ariston, ore 20.30), proprio a Timi spetta il Premio che il festival di Mantova ha istituito con la rivista teatrale Hystrio – Premio Hystrio-Arlecchino d’oro – che gli sarà consegnato a Milano il 19 giugno. Mentre è la parola a farsi solida nel linguaggio gaddiano del bravo FABRIZIO GIFUNI, protagonista di molti film per il cinema e la tv, e qui alle prese con il teatro, suo primo amore, ne L’ingegner Gadda va alla guerra da testi di Gadda e con la regia di Giuseppe Bertolucci: uno spettacolo già apprezzatissimo nella sua prima tranche di tournée a Milano (26 giugno, Teatro Ariston, 20.30). E ancora: cosa meglio della follia funambolica di ANTONIO REZZA, a Mantova con l’ultimo spettacolo 7-14-21-28 (24 giugno, Teatro Ariston, ore 20.30), sintetizza l’incontro di mente e corpo? E, scorrendo ancora il programma, anche le parole in libero flusso di coscienza della joyciana Molly Bloom diventano fisiche nell’interpretazione di IAIA FORTE in Molly B (18 giugno, Piazza Leon Battista Alberti, 22.30), infine il mattatore milanese CORRADO D’ELIA propone in prima nazionale il suo nuovo spettacolo Hard Candy dal testo di Brian Nelson sul mondo delle chat e degli incontri digitali talvolta fatali, dove la virtualità si confonde con la realtà fisica. Lo spettacolo apre il festival il 18 giugno (Teatro Ariston, 20.30), anticipando il concerto inaugurale al Teatro del Bibiena del grande pianista IVO POGORELICH (ore 21.30), su musiche di Chopin, che, con i celebri Notturni, sarà uno dei filoni del festival. Precision cataract surgery: This advanced technology treatment tadalafil prices has made it easy to give a complete relief to the patients suffering from cataract. Many statistical data have shown that women also prefer men with bigger and wider tool can actually let you enjoy all the essentials or components of a branded drug in cialis online as it treats erectile dysfunction in a very similar way as cialis or kamagra does. With this specific lifted circulation syste
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Tra le novità 2010, si annovera infatti anche la collaborazione con Diabolus in musica di Leonardo Zunica e Giovanna Venturini che curano, nella sezione ETEROTOPIE, una parte dedicata all’incontro sperimentale di arti che insegue in quest’edizione il tema Buio-Luce. Ne fanno parte (oltre ai già citati spettacoli Molly B e Nella torre) una serie di serate concertistiche dedicate appunto a Chopin, con il titolo Les Nuits chopiniennes, dentro case mantovane, nonché il concerto-conferenza Sounds like Chopin (21 giugno, pianoforte Leonardo Zunica e riflessione del matematico Douglas Hofstadter, Palazzo Te, ore 21.00) e la performance musicale The Planets (musiche di Holst, 25 giugno, Teatro del Bibiena, ore 20.30, introdotta da Umberto Guidoni). Si somma uno spettacolo di grande suggestione: Il paese dei ciechi dal racconto di H. G. Wells (23 giugno, Palazzo Te ore 23.00 e 24.00, ad introdurre dalle 19.00 la conferenza con Giovanni Pasetti “Il Buio e la Luce” e il concerto Crystal light… Just black light alle 20.00): performance in penombra con la voce di CLAUDIO SOLDÀ e le improvvisazioni per flauto e live electronics di Stemax che invaderà i magnifici spazi di Palazzo Te. Palazzo che per altro aprirà, al solito, i suoi sontuosi saloni nella magica notte del SOLSTIZIO (19 giugno, dalle 21.30), quando cinque poesie – di Nazim Hikmet, Mario Luzi, Arthur Rimbaud, Emily Dickinson e Federico Garcìa Lorca – saranno la scintilla che accende azioni sceniche in cui il linguaggio poetico sarà filtrato e rielaborato attraverso danza e colore, a cura della compagnia Teatro all’improvviso.
Il Festival mantiene d’altro canto anche un forte radicamento nel territorio. Anche quest’anno rappresentato dalla collaborazione con molti gruppi teatrali mantovani, dei quali tanti ormai di rilievo nazionale: e ricordiamo soprattutto l’Accademia Campogalliani (con lo spettacolo Nel nome del padre), Zerobeat (E i miei piedi camminano per aria, prima nazionale), Il Palcaccio (La leggenda dei saltimbanchi), Temenos Teatro (Mute creature), Teatro Minimo (Fedra), Teatro Magro (Idro Gélos & Phòbos, prima nazionale). Il dialogo con la città si allarga quest’anno anche alle scuole che presenteranno spettacoli esito di laboratori teatrali.
Teatro-Arlecchino d’oro sarà anche l’occasione per la presentazione di due spettacoli del nuovo Centro di Drammaturgia Permanente, progetto del Teatro Vittoria di Roma, Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, Ars Creazione e Spettacolo, Fondazione Bam, Officine Puricelli e l’Accademia D’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Le due piéce del progetto, dal titolo Scrivere il presente – in privato (20, 21, 22, 25, 26, 27 giugno, Spazio Studio Sant’Orsola, ore 21.00), sono l’esito di un work in progress sul tema della scrittura privata, diretto per la parte testuale da Letizia Russo e Fausto Paravidino e per quella di messa in scena da Paolo Zuccari e Stefano Messina, coadiuvati da Paolo Giovannucci, in cui ognuno è stato chiamato a indagare la propria esperienza personale e ad utilizzarla come punto di partenza per la costruzione di una pièce.
E ancora spettacoli di DANZA, tra I quali 4, di RBR Dance Company (22 giugno, Teatro Ariston, 20.30); Caravaggio (23 giugno, di Chiara Olivieri, prima nazionale, Teatro Ariston, 20.30) dedicato alla figura del grande artista, e infine la lunga Notte della danza (25 giugno dalle 22.00) a cura di DanzArea, con la direzione artistica di Chiara Olivieri e Augusto Radice, in cui decine di ballerini prenderanno possesso del centro storico di Mantova e faranno di piazze, strade e giardini il loro palcoscenico, trasformando le facciate dei palazzi e i monumenti in speciali scenografie. 30 spettacoli in 5 location, dal tango all’hip hop, dal classico al modern e al contemporaneo.
Caratteristica del Festival è inoltre da sempre anche quella di far abitare la città dal teatro, facendo delle meravigliose piazze e vie mantovane uno spazio di teatro diffuso, e infatti troveremo negli angoli più inattesi presenze angeliche di SILENCE TEATRO. Corpi sbiancati e trasformati in statue che hanno in sé leggerezza e pesantezza insieme, mentre alla compagnia ATMO è affidato un grande spettacolo di piazza finale intitolato L’Attesa con giochi pirici e trampoli, ispirato a “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, insieme alle simbologie del folklore italiano relative ai riti propiziatori della magica notte di San Giovanni. Infine, un Macbeth in prima nazionale, portato in scena dalla compagnia TEATROUVAILLE.
Il Festival TEATRO è inserito all’interno del coordinamento dei festival mantovani ed è erede delle sei precedenti edizioni del Festival Arlecchino d’Oro, voluto da Umberto Artioli in omaggio alla stessa maschera di Arlecchino, impersonata da Tristano Martinelli. Teatro-Arlecchino d’oro si svolge nei luoghi più disparati della città dai teatri storici come il Teatro del Bibiena, ai siti monumentali quali Piazza Leon Battista Alberti, Piazza Erbe, la Madonna della Vittoria, il Lungorio, Piazza Mantegna e circondari.
INFO e CREDITS:
ente promotore Comune di Mantova
ente organizzatore Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo
progetto artistico Giovanni Pasetti per la Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo
direzione artistica Eterotopie: Leonardo Zunica e Giovanna Venturini
Info: Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo Tel. 0376.221259, numero verde 800.085992, fondazione@capitalespettacolo.it
Biglietti: è possibile acquistare i biglietti presso Spazio Mtt, via San Longino 1/b-Mantova, tel 0376.363079, su www.ticketone.it, sul luogo di spettacolo un’ora prima dell’inizio
www.teatrofestival.org