images/stories/immagini_287/lugano_manray.jpgFino al 19 giugno 2011 il Museo d’Arte di Lugano, che si affaccia sul lungolago, presenta nei suoi tre piani una grande retrospettiva dedicata alla straordinaria figura di un artista fra i più noti e influenti del secolo scorso come Man Ray, presentando oltre duecento opere provenienti dalla Fondazione Marconi di Milano, depositaria di una delle più importanti collezioni di Man Ray a livello mondiale e da altri prestatori privati e istituzionali. Man Ray (1890-1976) è sicuramente fra gli artisti più significativi del XX secolo, autore di immagini celeberrime come per esempio la celebre “Le violon d’Ingres”, figura femminile con due “f di violino” sulla schiena, utlizzata come magico emblema per la mostra e “Cadeau”, il ferro da stiro con la piastra percorsa da una fila di chiodi, divenuta una vera e propria icona del Novecento. La straordinaria inventiva di un artista allo stesso tempo fotografo, pittore, creatore di oggetti e film sperimentali, può tuttavia disorientare così come il carattere a volte enigmatico delle opere.

La mostra di Lugano, attraverso confronti iconografici e riscontri con la biografia di Man Ray permetterà di comprendere il percorso creativo dell’artista svelando i meccanismi e le fonti di ispirazione della sua inesauribile fantasia.

L’esposizione, a cura di Guido Comis, Marco Franciolli e Janus, racconta infatti, oltre che l’opera, la vita dell’artista in un fantastico viaggio nel 20° secolo ed è suddivisa in quattro sezioni principali: “Gli anni della formazione” (fino al 1921), che Man Ray trascorse fra New York e Ridgefield nel New Jersey, sede di una vivace colonia di artisti; “Il periodo parigino” (1921-1940), vissuto con i più grandi artisti del Novecento; “Parigi e Hollywood” (1940-1951), dedicata agli anni di guerra e dell’immediato dopoguerra e “Parigi” (1951-1976): gli anni che vedono la definitiva consacrazione dell’artista 86enne.

A rendere unica la mostra di Lugano è anche il racconto disponibile in audioguida: non un’introduzione critica alle opere, ma la storia della loro creazione da parte dell’autore stesso. Man Ray scrisse infatti una brillante autobiografia in cui ricorda con tono scanzonato e mai retorico le occasioni in cui nacquero le sue opere più celebri e i motivi, o le figure, molto spesso femminili, che le ispirarono.

La vita di Man Ray, artista molto amato dal grande pubblico, fu infatti scandita da una successione di incontri e amori con donne celebri e affascinanti: Kiki de Montparnasse, Lee Miller, Nusch Eluard, Juliet Browner solo per citare alcune fra le numerose modelle, muse, e amanti dell’artista. Ad esse la mostra di Lugano dedicherà sezioni in cui le opere, legate a ogni nome, saranno accompagnate dai racconti in cui Man Ray rievoca i primi incontri e la frequente evoluzione del rapporto di artista e modella, da puramente professionale ad appassionatamente amoroso.

Nell’ambito del percorso cronologico riescono a trovare spazio anche sezioni dedicate a temi che attraversano l’opera di Man Ray nel corso degli anni come, per esempio, la passione per gli scacchi, la relazione fra realtà e finzione, la maschera e la personalità velata, la sperimentazione fotografica e cinematografica, la filosofia del Marchese de Sade, e altri ancora, oltre a filmati a tema per mostrare anche il suo rapporto con il cinema.

Saranno inoltre incluse in mostra opere di alcuni fra i più significativi artisti del XX secolo: Pablo Picasso, Marcel Duchamp, Jean Arp, Francis Picabia, Meret Oppenheim e altri ancora, per offrire un’immagine del contesto in cui l’opera di Man Ray vide la luce e le suggestioni che egli condivise con i suoi contemporanei, ma anche per sottolineare il suo ruolo anticipatore rispetto alla ricerca artistica del Novecento.

La mostra è accompagnata da un catalogo Skira in italiano ed inglese con le immagini delle opere in mostra, un contributo inedito del co-curatore della mostra Janus ed altri testi critici. It has created a negative impact on adequacy of these tablets. sildenafil canada pharmacy midwayfire.com There is a lot of drugs and partying, and some models make the fall into that and drop out of modeling. tadalafil cipla Herbal remedies- Ashwagandha churna, Kaminidugdh ras, Shri gopal tail, Shilajith gold, Aswagandharishta, Bhringaraj ras, Makaradhwaj vati, Swarna Bhasma, soft cialis india Kaminividrawan ras, Pushpdhanwa ras, Stimulex+ , Musli power extra capsules and Addyzoa. 3. Garlic And Chili Garlic contains allicin, this substance promotes blood viagra pfizer pharmacie circulation to the vital organs. Sono previste visite guidate in varie lingue e proposte didattiche per gruppi e scuole: le attività didattiche per le scuole del Canton Ticino sono gratuite.

Man Ray

Museo d’Arte di Lugano – Svizzera- Riva Caccia, 5 – tel. +41 (0)58 8667214 – fax +41 (0)58 8667497

Fino al 19 giugno 2011

Orari: martedì – domenica 10.00 – 18.00 – venerdì 10.00 – 21.00

Lunedì chiuso tranne 25 aprile e 13 giugno

Notte dei musei : sabato 14 maggio – 10.00 – 18.00 e 19.30 – 01.00

Biglietto : Adulti fr. 12 – ridotto fr. 8

Info per visite guidate, proposte didattiche e prenotazioni: info.mda@lugano.ch< /span> www.mda.lugano.ch