Scritto e diretto da Simona Migliori, Teatro Linguaggicreativi torna all’Estate Sforzesca, iniziativa organizzata dal Comune di Milano, con questo lavoro interpretato in una serata unica da Gabriele Genovese e Valeria Perdonò, il cui ricavato è devoluto a sostegno del Teatro della Contraddizione
Vent’anni sono solo un balzo temporale, in qualche caso la proiezione di un sogno che si ripropone con tutto il suo carico emozionale. Come dopo aver attraversato un tunnel, Giorgia e Salvo si ritrovano casualmente nello stesso posto dove si erano conosciuti, all’interno di una palestra della periferia di Milano, a ricordare le sconfitte insieme al rilancio delle aspettative. Valeria Perdonò e Gabriele Genovese interpretano i due protagonisti della pièce diretta e firmata da Simona Migliori per Teatro Linguaggicreativi, frammenti di un’umanità tradita dalle proprie scelte che ripercorre il cerchio di un’esistenza convulsa e confusa cercando una via di fuga dai loro univoci fallimenti.
Salvo e Giorgia in gioventù stavano per iniziare una storia, frutto di un’attrazione che li aveva avvicinati nell’identità di un sogno, ma il destino aveva poi deciso di allontanarli, a causa della vita balorda di lui, fatta di droga ed espedienti. La coincidenza significativa del loro nuovo incontro suona come la campanella di una sveglia, lo specchio che rimuove le coscienze sopite. Lui è ridotto male, elemento indistinto di una discarica sociale che lo ha visto dentro e fuori di galera. Lei, apparentemente appagata da un matrimonio che le ha dato una vita borghese agiata, non è riuscita a coronare il sogno della maternità, e forse si è recata tra le mura decrepite di quella palestra proprio per ritrovare lo spirito di una vitalità cristallizzata dalla routine coniugale. Salvo, nonostante la deriva, contrariamente a Giorgia, ha avuto un figlio dopo un incontro occasionale, situazione che la donna interpreta come paradossale e che crea momenti di conflittualità tra i due antichi innamorati.
Il dialogo fra i due è intervallato dai ricordi, il presente si fonde con gli episodi del passato, momenti d’intensa drammaticità si alternano con altri divertenti, un mix che porta a concertare un’ironia amara graffiata dalla follia, la stessa probabilmente ereditata dalla visione di Hamlet nella versione cinematografica di Kenneth Branagh che la coppia aveva visto insieme vent’anni prima.
Il risultato è una commedia agrodolce ben interpretata, senza cedimenti né sbavature, dal ritmo accattivante, con un elemento di speranza nella genuinità di un ritrovato sentimento atipico che può condurre dal punto zero a un diverso sviluppo della vita.
La stessa speranza che motiva la produzione dello spettacolo, che ha deciso di devolvere l’intero incasso al Teatro della Contraddizione, piccolo quanto importante ente di sperimentazione teatrale che rischia di chiudere definitivamente a seguito delle misure emergenziali per il Covid 19. Un segnale verso la comunità milanese e non solo, sull’importanza dello spettacolo dal vivo quale elemento di crescita collettiva, da sostenere e preservare non solo per il presente, ma per un identità culturale del futuro.
Giudizio: ***
ESTATE SFORZESCA
Ma pure questo è amore
Testo e regia di Simona Migliori
Con Gabriele Genovese e Valeria Perdonò
Produzione Teatro Linguaggicreativi
Durata: 90 minuti
Incasso della serata devoluto al Teatro della Contraddizione a sostegno della raccolta fondi #restiamoincontraddizione
Milano, Castello Sforzesco, Cortile delle Armi
Giovedì 30 luglio 2020 ore 21,30
www.linguaggicreativi.it