Foto: Il chitarrista Cypress Grove e Lydia Lunch insieme a Danilo Menna – 23/11/2017 al Cox 18 di Milano
Foto: Il chitarrista Cypress Grove e Lydia Lunch insieme a Danilo Menna – 23/11/2017 al Cox 18 di Milano
Foto: Il chitarrista Cypress Grove e Lydia Lunch insieme a Danilo Menna – 23/11/2017, Cox 18 di Milano © Pixie La Rouge

Si è concluso il tour italiano di Lydia Lunch – cantante e autrice – e Cypress Grove – chitarrista – che assieme al batterista Danilo Menna hanno proposto dal 21 al 27 Novembre – in sette date – il loro nuovo lavoro “Under the covers”.
L’album – con l’apporto di Mick Cozens e Suzie Stapleton – propone brani di Bobbie Gentry, Tom Petty, John Bon Jovi, Jim Morrison, Elvis Costello, solo per citarne alcuni.
Il tour ha toccato Roma, Firenze, Milano, Savona, Rimini, Torino e Cremona. I venues scelti sono spesso locali non troppo grandi, dove il contatto con gli artisti è quasi familiare. A Milano, al Cox 18 di Via Conchetta, c’è chi ha visto più di una volta Lydia – negli anni – ma non mancherebbe mai l’appuntamento, tributandole stima e supporto incondizionato. E questo nonostante Lydia Lunch sia un personaggio carismatico quanto ruvido. Lo spoken presente nei suoi brani –  vibrante e dai toni dell’invettiva – vede tra i destinatari, talvolta, il pubblico stesso. In un gioco – più o meno dosato – di provocazione e riconoscimento reciproco.

Sbaglia chi associa Lydia Lunch al punk-rock. Se è vero che il “popolo” del punk-rock e post-punk ha sempre guardato con rispetto a Lydia Lunch, non foss’altro perché la sua carriera ha avuto inizio nel 1976 con i Teenage Jesus and Jerks in una scena newyorkese variegata, dove coabitavano – in una specie di galassia – tantissime voci ed esperienze diverse – la testimonianza della Lunch è da ascriversi piuttosto a quella che Roy Trakin del SoHo Weekly News chiamò, per primo, “No Wave”.
Brian Eno
volle produrre l’album “No New York” (1978) che ne includeva alcuni artisti rappresentativi (James Chance and the Contorsions; Teenage Jesus and Jerks; Mars; DNA).
È del 1979 il primo album dei Teenage Jesus and Jerks (Lydia Lunch con James Chance al sassofono). Ma le esibizioni dal vivo nei classici locali come CBGB’s e Max’s Kansas City, come racconta Stefano Gilardino nel suo recente “Storia del punk”(Hoepli, 2017) “sono uno chock  per un pubblico abituato all’interazione con le band e a un suono riconducibile al rock. (…) Il risultato è l’essenza stessa della no wave: freddo, implacabile monotono, dissonante, assimilabile a niente e nessuno”. Lydia Lunch si dirà debitrice nei confronti dei Suicide.

Parallelamente ai T.J.& J. , ecco il progetto Beirut Slump doveLydia Lunch suona anche la chitarra . A seguirela formazione 8 Eyed Spy e nei primi anni Ottanta l’inizio della carriera solista con un ricca produzione di oltre dieci album. In seguito dà vita alle formazioni Minox & Lydia Lunch (con pubblicazioni nel 2004) ; Big Sexy Noise (con pubblicazioni nel 2010 e 2011).

Dal 2014 collabora con Cypress Crove col quale ha inciso “A fistful of desert blues” nel 2014 e appunto il recente “Under the covers”.

Lydia Lunch è presente in Cinema come attrice, autrice dei testi, della parte musicale, dell’ideazione stessa e vanta un filmografia corposa che meriterebbe uno studio a parte; ha scritto libri tra cui una sua autobiografia; pièce teatrali; ha collaborato a fumetti e pubblicato “dischi parlati” in cui i temi femministi trovano ampio spazio. Ha collaborato con svariati artisti del calibro di Nick Cave, Sonic Youth, Rowland S. Howard.
Il suo sound è cambiato nel corso della lunga carrierano wave, post punk, industrial, avant-garde, spoken word –  ma Lydia Lunch ha mantenuto la sua caratteristica di artista indipendente. È famosa una sua frase: “Voglio essere umiliata se qualcosa di quello che faccio dovesse diventare un successo commerciale”.

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Foto: Cover dell'album di Lydia Lunch & Cypress Grove "Under The Covers"
Foto: Cover dell’album di Lydia Lunch & Cypress Grove “Under The Covers”

Per saperne di più:

La pagina Facebook relativa all’ultimo progetto: https://www.facebook.com/Lydia-Lunch-Cypress-Grove-829573907059205/?fref=ts
La pagina facebook di Cypress Grove:https://www.facebook.com/CypressGroveBlues/
La pagina facebook ufficiale di Lydia Lunch: https://www.facebook.com/LydiaLunch/?fref=ts
L’articolo di Mimma Schirosi per OndaRock: “Lydia Lunch, L’estetica della depravazione”
http://www.ondarock.it/songwriter/lydialunch.htm

Le voce di Wikipedia:
(in Italiano) https://it.wikipedia.org/wiki/Lydia_Lunch
(in Inglese) https://en.wikipedia.org/wiki/Lydia_Lunch
Stefano Gilardino, “La storia del Punk”, 2017, Hoepli