Un cine-circolo a Milano unisce proiezioni a locale di intrattenimento
Ho scoperto questo posto circa un mese fa, in occasione della proiezione di un documentario che prevedeva anche una chiacchierata con gli autori e protagonisti.
Avevo solo pochi indizi: l’indirizzo – Via Seneca 6 – zona Porta Romana – e l’indicazione perentoria di richiedere la tessera all’Associazione Culturale il giorno prima, di modo che al mio arrivo l’avrei trovata già pronta. Mi sono attenuta al diktat e sono arrivata all’ingresso su strada.
Si accede da un bar per poi scoprire – nel piano sottostante – la sala cinematografica da 75 posti. Attenzione però. Il cinefilo viene folgorato da alcuni dettagli di non poca importanza: la prima sala è decorata con i motivi geometrici della moquette dell’Overlook Hotel del film “Shining”, il capolavoro di Stanley Kubrick, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. E a ben guardare, scoprirò che anche la tessera riporta lo stesso pattern grafico.
Più avanti, una seconda saletta è contraddistinta da altre geometrie, che questa volta richiamano La Loggia Nera di “Twin Peaks” la serie culto di David Linch.
Caspita! Qui non si scherza in quanto a cinefilia! Una scala – ma anche un montacarichi se ne avessi bisogno – mi portano alla cassa della sala da proiezione.
Antistante, però, un altro raccolto salottino in stile vintage accoglie mensole con un piccolo bookshop a tema (DVD, libri e riviste). Sulle pareti opere grafiche, di cui scoprirò a breve. Diversi luoghi de “Il cinemino” sono infatti adibiti a spazio espositivo.
La sala da proiezione – con sedili rossi retrò, ottima acustica e uno schermo dalle dimensioni di quattro metri per due metri e venti – mantiene con la sostanza le premesse di stile.
Ritornata al piano superiore, mi trattengo con i miei amici e mangio qualcosa al bar.
Dopo questo primo incontro con “Il Cinemino”, vi ritorno a distanza di pochi giorni per assistere a un altro film e prendo accordi per un’intervista con due membri della squadra.
Eccomi con Graziano Palamara e Paola Ruggeri a nome di quel gruppo di amici – con esperienze a vario titolo nel mondo del cinema, della televisione, dell’impresa culturale che – in parte con il crowdfunding, in parte con risorse proprie – hanno dato vita a questa realtà. Cito anche i non presenti: Alberto Bozzoli, Guido Casali, Agata De Laurentis, Luisa Giannitrapani, Sara Sagrati, Raoul Simoni, Davide Verazzani.
Lucy Lo Russo – Punto e Linea Magazine: Quando è nato “Il Cinemino”?
Graziano Palamara e Paola Ruggeri [NdR per praticità da qui Il Cinemino]: Avevamo individuato il posto nel Novembre 2017 e ci aveva convinti subito. Era uno studio di design in total white e con diversa suddivisione di spazi. Aveva già l’accessibilità al piano inferiore. I lavori sono iniziati i primi di Dicembre con una festa per esporre il progetto di ristrutturazione-riqualificazione e lanciare il crowdfunding che avrebbe coperto i costi della parte tecnologica del Cinema. Il Cinemino è stato inaugurato il 9 Febbraio 2018.
Punto e Linea: Come è andata e perché avete scelto questa zona?
Il Cinemino: La raccolta di fondi è andata benissimo: abbiamo raggiunto in poco tempo l’obiettivo di coprire i costi della strumentazione tecnica – il proiettore, l’impianto audio, lo schermo – ma abbiamo avuto anche degli altri sponsor che ci hanno aiutato con dei prezzi agevolati. La risposta – anche nei termini di accoglienza al progetto – è stata ottima in zona, a livello milanese, da addetti ai lavori. Infatti il quartiere Porta Romana è stato scelto perché è vivace, a metà strada tra centro e periferia, ricco di locali, bar, teatri, ma non ancora toccato da nuovi progetti di rinascita cinematografica.
Punto e Linea: In quale maniera si caratterizza la vostra programmazione?
Il Cinemino: L’Offerta è caratterizzata da film inediti, produzioni italiane, soprattutto milanesi, documentari, animazione d’autore, film per bambini e ragazzi, ma anche produzioni fuori formato e sperimentali. Inoltre proponiamo film che riteniamo meritino di essere visti, rassegne, percorsi a tema. Tutto proposto in lingua originale – ovviamente con sottotitoli in Italiano – e in multiprogrammazione, ovvero con titoli differenti durante la giornata in base a orario e giorno della settimana. I pomeriggi a target per bambini e ragazzi, talvolta lasciano il posto a incontri con autori, documentari, rassegne, maratone e proiezioni speciali.
Punto e Linea: Quanti spettacoli fate al giorno?
Il Cinemino: Questo è il nostro punto di orgoglio. Facciamo cinque proiezioni. In linea di massima la prima attorno alle 14.30 – questa è sempre doppiata, come quelle per bambini – poi ne segue una alle 16,30; alle 18;30; alle 20,00; alle 22,00. Ovviamente gli orari variano a seconda della durata dei film. Se vi sono film molto lunghi vi sarà una proiezione in meno, ma copriamo tutta questa fascia oraria che abbiamo menzionato. In alcune proiezioni denominate “Cinebau” i soci possono portare il loro amico a quattro zampe.
Punto e Linea: Accettate anche i suggerimenti dei soci o richieste di programmare un film che magari si è “perso” nelle prime visioni?
Il Cinemino: Certo. L’Associazione Culturale accetta i suggerimenti dei soci, quasi in modalità “on demand”. Il circolo non è un luogo anonimo: talvolta il pubblico si ferma a commentare il film. Accogliamo coloro che fanno fatica a riconoscersi nel multisala e cercano film di valore che sono stati nelle sale per poco tempo. Oppure classici che sarebbe difficile vedere sul grande schermo, ma che non hanno perso la loro attrattiva oltre che il valore artistico.
Punto e Linea: …E in più c’è anche il bar. Ho potuto usufruirne. Se non sbaglio apre mezz’ora prima della proiezione iniziale e rimane aperto mezz’ora dopo l’ultima.
Il Cinemino: Abbiamo voluto creare un luogo raccolto e accogliente. Perfetto per incontrarsi e fare due chiacchere sorseggiando un buon bicchiere di vino o provando uno dei nostri piatti di tavola fredda. La caffetteria propone spuntini golosi. Ovviamente non mancano gli aperitivi – talvolta a tema con la proiezione – e…i pop-corn! Ma il bar è anche stato ideato come un hub – punto di incontro, spazio di confronto per tutti quelli che amano la Settima Arte o che necessitano di un posto dove incontrarsi per fare nascere nuovi progetti.
Punto e Linea: Ho notato delle opere esposte. Parlatemene un po’…
Il Cinemino: In questo momento – in collaborazione con la galleria Rossosegnale – stiamoospitando le opere di Daniele Cestari col nuovo lavoro “Greetings”, ispirato a Milano. Utilizza tecniche miste tra cui domina il collage.
Poi abbiamo opere di Adam Rayan Juresko che attinge all’immaginario cinematografico trasformandolo in visioni personali soprattutto attraverso la tecnica della serigrafia. Ovviamente sono in vendita per amatori e collezionisti che fossero interessati.
Punto e Linea: Quale sarà la programmazione nell’estate?
Il Cinemino: Proseguiremo nel nostro stile distintivo che ti abbiamo spiegato, incrementando l’iniziativa “Apericorto” in cui con l’aperitivo offriamo anche la visione di un cortometraggio. Inoltre talvolta faremo dei live “unplugged” di solisti o duo.
Punto e Linea: Vista la formula a mio avviso fortunata e la moria delle piccole e medie sale a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, avete intenzione di aprire altri circoli a Milano o in Italia?
Il Cinemino: Non è escluso che si possa aprire un’altra sala a Milano, anche se per adesso siamo alle prese con questo spazio che ci sta dando grandi soddisfazioni e che è ancora da implementare.
Punto e Linea: Avete ragione. Vedo ancora grandi spazi di collaborazione con le scuole. Allora, complimenti, e…lunga vita al Cinemino!
PER SAPERNE DI PIÙ:
Il Cinemino, Via Seneca 6, Milano
Telefono: 02-35948722
MM3 Porta Romana
Tram 9 Viale Montenero – Via Pier Lombardo
Bus 62 Piazzale Libia
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