Con la vittoria del 22 Maggio scorso nella finale di Champion’s League contro il Bayern di Monaco, dopo aver già conquistato “scudetto” e Coppa Italia, l’Inter Fc ha realizzato una storica tripletta, mai riuscita prima in Italia.
E’ stata l’impresa della doppia emme, il binomio Mourinho-Moratti, alle quali in finale se n’è aggiunta una terza, quella dell’attaccante “fuoriclasse” argentino Diego Milito, che con i suoi due goal ha permesso la realizzazione del sogno nerazzurro. Ed è stata una vittoria, quella in Coppa dei Campioni, che i tifosi interisti aspettavano da ben 45 anni, quando l’impresa riuscì ad Angelo Moratti, il papà di Massimo, grazie al condottiero Herrera. Un altro binomio, quello del 1965; e un’altra tripletta, se vogliamo ancora più prestigiosa e anch’essa mai eguagliata in Italia, che allora venne chiamata “treble” (campionato, Coppa Campioni e Coppa Intercontinentale, l’attuale Coppa del Mondo per club, Ndr). Ma ricordiamo che il “triplete” odierno, che a livello europeo solo cinque squadre sono riuscite a realizzare – Celtic, Ajax, Psv, Manchester U. For that reason this bought this 100mg viagra will be found made by various reputed companies. It is important to be safe tadalafil india cialis when purchasing medication online. 1. There are some explanations behind the increment in ambulatory care programs: Changing interest for health services Moving preference of third-party payers and controllers Aggressive impacts Enhancement of risk Race for healthcare industry share is very aggressive. brand viagra pfizer Medicine delivers effectiveness only in presence of complete sexual purchasing viagra in canada purchased here stimulation. e Barcellona – può essere ancora migliorato, considerando i trofei ancora da giocarsi tra Agosto e Dicembre prossimi, tra cui proprio la Coppa del Mondo per club.
Molte analogie, quindi, tra le due Inter, in un ideale passaggio di testimone tra Moratti padre e figlio, tra il mago Herrera e il mago di Setubal, il vulcanico Josè Mourinho. E due squadre solide e compatte, difensivamente insuperabili, e costituite da tanti giocatori fortissimi, ma senza primedonne.
Considerata la lunga attesa e un trionfo che ad inizio anno pochi in verità si aspettavano (soprattutto battendo in serie squadroni come Chelsea, Barcellona e appunto Bayern, tutti campioni nazionali), più che comprensibili sono state le manifestazioni di giubilo da parte dei tifosi neroazzurri, con i caroselli d’auto fino a notte fonda, lo sventolare delle bandiere di città in città, la festa di San Siro fino all’alba: si poteva cogliere la stessa atmosfera di quando l’Italia ha vinto i mondiali.
Qualche appassionato è arrivato persino a comprarsi una pagina di giornale, vedi un pasticciere siculo non privo d’ironia: “Abbiamo aspettato 45 anni, ma ne valeva la pena” (fonte: “Il Giornale di Sicilia”). L’importante, e qui i simpatizzanti del “biscione” toccheranno certamente ferro, è che non passino altri 45 anni per gustarsi un nuovo successo europeo, magari con tripletta.