E’ una mostra squisitamente concettuale quella che il Mambo dedica a Marcel Broodthaers, una delle personalità artistiche più rivoluzionarie del panorama del secondo Novecento, in grado di influenzare quella che sarà la scena di ricerca delle generazioni che a lui si sono succedute. La mostra curata da Gloria Moure dal titolo evocativo “L’espace de l’écriture”, estrinseca i dodici anni di operato artistico dell’artista belga scomparso prematuramente. Una riflessione sull’arte e sul modo di fare arte, sul linguaggio artistico tout court, sul concetto di verità e finzione, sull’oggetto d’arte in relazione all’istituzione museo, sul significato e sul significante, sul potere dell’immagine e su quello della parola. But, truth never remains as the look at this now levitra professional online forbidden fruit. The ED patients need slovak-republic.org viagra uk to take care of some essential things while using kamagra to overcome the erectile dysfunction via www.ekamagra.com If you ask men what are the two things that they think affect their sexual performance, their answer would either be impotence (i.e. erectile dysfunction), or premature ejaculation. Of course there is a constant worry about what actually goes into these products and whether there will be any side effects. go to this store levitra no prescription I never knew that I could enjoy my viagra on line prescription time of ecstasy with Kamagra oral jelly. Nell’intera retrospettiva, costituita da cinquanta lavori provenienti da importanti musei internazionali, trapela l’urgenza dell’artista di porsi criticamente rispetto al sistema artistico vigente per ridefinirne, con le sue sperimentazioni, il significato. Fortemente influenzata dal linguaggio di Rimbaud e Mallarmé e dall’arte di Magritte e Duchamp, la produzione di Broodthaers spazia da oggetti, incisioni, diapositive, ad installazioni (i “Décors” veri e propri allestimenti cinematografici) e video (”Ceci ne pas serait une pipe”, “La pluie”…). E’ un percorso di spazializzazione interiore e poetica- d’altronde la poesia è stata la partenza di Marcel- quello che lo spettatore si troverà a percorrere e in cui sarà costantemente sollecitato ad una presa di coscienza critica.
La retrospettiva, rimarrà in piedi sino al 6 maggio ed è la prima rassegna completa a livello nazionale dedicata all’artista considerato tra l’altro, uno dei padri fondatori dell’Institutional Critique.
L’espace de l’écriture
Istituzione Galleria d’Arte Moderna
Comune di Bologna Via Don Minzoni, 14 Bologna
Fino al 6 maggio 2012