Comicità e sentimento irrompono sul palcoscenico del Teatro Manzoni di Milano
Coproduzione nata dalla sinergia tra Compagnia Moliere e Cento Teatri, Lei è ricca, la sposo… e l’ammazzo! è una commedia che ci riporta indietro nel tempo, a quel teatro leggero che nel buio della sala catapultava lo spettatore in un’altra dimensione, allontanando dalla mente problemi quotidiani, ansie ed inquietudini, anche solo per novanta minuti.
Liberamente ispirato all’omonimo film del 1971 con Walter Matthau e al racconto di Jack Richtie, la trama ruota attorno alla vicenda di Orazio Pignatelli che – dopo aver scialacquato l’intero patrimonio ereditato dal padre – si trova a dover escogitare un modo per continuare a vivere nell’agiatezza la propria esistenza da scapolo impenitente. Giunto alla bancarotta, non gli resta tuttavia alcuna alternativa: si rivolgerà a un improbabile strozzino che, cercando di “recitare” un ruolo non suo (quello del mafioso senza scrupoli), darà vita ad una buffa macchietta caratterizzata da una verace sicilianità profumata di cassata e cannoli. Far fronte al debito non è comunque possibile: come scampare alla lupara? La soluzione è semplice: lei è ricca, la sposo… e l’ammazzo! E così, ormai sull’orlo della disperazione, lo scapolo impunito accetterà di prender moglie… ma al solo scopo di diventarne l’erede. Tuttavia, come nella più romantica delle commedie americane degli Anni Settanta, sarà l’amore a trionfare portando Orazio ad innamorarsi perdutamente della goffa entomologa che, timida e impacciata, entrerà nella sua vita in punta di piedi, con la delicatezza delle sue emozioni e la purezza del suo cuore.
Leggera come una coccinella in volo, si poserà sulla spalla del cinico Orazio Pignatelli, regalandogli quel conforto che nasce dalla condivisione e da quel sentimento unico che unisce per la vita un uomo e una donna, nella buona e nella cattiva sorte: un happy ending che forse nel 2015 può apparire un po’ scontato ma che – oggi più che mai – scalda il cuore, regala emozioni pure che fanno sognare ancora. Un grandissimo Gianfranco Jannuzzo domina la scena con la sua innata eleganza unita all’indiscutibile talento che lo porta a calcare con successo i palcoscenici più importanti d’Italia.
Debora Caprioglio, più bella che mai dietro la pesante montatura da miope, ci regala un’interpretazione caratterizzata da infinita tenerezza e profondità emotiva: in ogni suo tremore, in ogni sua goffa movenza cogliamo tutta la delicatezza del suo personaggio, l’essenza più vera di una donna dolcemente fragile ma al contempo determinata negli obiettivi e generosa nei sentimenti.
Giudizio: ***
COMPAGNIA MOLIERE – CENTO TEATRI presentano:
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Lei è ricca, la sposo … e l’ammazzo! di Mario Scaletta
Con Gianfranco Jannuzzo, Debora Caprioglio, Antonella Piccolo, Cosimo Coltraro, Claudia Bazzano, Antonio Fulfaro
Regia di Patrick Rossi Gastaldi
Scene: Salvo Manciagli
Costumi: Dora Argento
Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42
Fino a domenica 8 febbraio 2015
www.teatromanzoni.it