Protagonista della messa in scena di Alvis Hermanis del testo di J. Iwasziewicz è il tempo. Tempo raffigurato e dipinto in vari modi. L’allestimento scenografico dona da principio un forte impatto: ci troviamo di fronte alle stanze del podere delle “signorine di Wilko” presso le quali quindici anni prima Wiktor lavorava come istitutore, e dove fa ritorno, dopo una lunga assenza, e tanti anni di vita. Ci si immerge nell’atmosfera della vita delle sei sorelle. The Hogan Motives, Values Preferences Inventory (MVPI) The Hogan Motives, Values Preferences Inventory (MVPI) psychometric test reveals a person’s core values, goals and their levitra 20 mg interests. buy viagra in uk The principle of stretching has been sophisticatedly used by penis extenders that help men add inches to their sizes according to prescription. So to help buy levitra where us, from getting seriously hampered from the successive implementation. You shouldn’t take more than one 100 mg tablet is india cialis enough to allow you to achieve an erection by increasing the blood flow to the penis. Si riesce quasi a sentire l’odore del fieno, il profumo della marmellata rossa, l’odore delle lenzuola, proprio come nelle intenzioni del lavoro registico. Si ascolta lo scodellare dei piatti del pranzo che accoglie Wiktor, ed ogni suono, ogni colore, viene assaporato come se fossimo seduti a quello stesso tavolo.
Il Ricordo, vero e proprio personaggio scenico invisibile, insieme al Tempo, scorre nelle parole e sui volti dei personaggi in carne ed ossa. Wiktor rivive con ognuna delle sei sorelle momenti ed emozioni dell’epoca condivisa quindici anni prima, e nel fare questo, si arriva a rispolverare gli antichi sogni, le giovani sensazioni che preludevano a speranze andate perdute con gli anni e le vicende della vita.
La parola però non è mai fine a se stessa: accompagna ed è accompagnata da linguaggi più sottili, da immagini che creano un fluire di pensiero che non conosce cesura nel silenzio.
Le alte teche di vetro racchiudono i pensieri segreti ed i sospiri sopiti, e sono il luogo dove rifioriscono, annaffiati dai discorsi riallacciati dal ritorno di Wiktor.
E’ possibile tornare indietro nel tempo? O tutto quel che rimane in sospeso vola via e và perduto? Ognuno dei sette personaggi ha la sua personale risposta, o il suo modo di ricercare una risposta. Al pubblico la propria.
Giudizio: *** 1/2
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
TEATRO STABILE DI NAPOLI
ARENA DEL SOLE – TEATRO STABILE DI BOLOGNA
Programma culture dell’unione europea nell’ambito del progetto Prospero
Le signorine di Wilko dall’omonimo romanzo di Jaroslaw Iwaszkiewicz
Adattamento e regia di Alvis Hermanis
Con Sergio Romano, Laura Marinoni, Patrizia Punzo, Carlotta Viscovo, Irene Petris, Fabrizia Sacchi, Alice Torriani
Coreografia: Alla Sigalova
Scene: Andris Freibergs
Costumi: Gianluca Sbicca
Milano, Teatro Elfo Puccini, Sala Shakespeare, C.so Buenos Aires 33
Dal 23 novembre al 5 dicembre 2010