Quasi mille visitatori in soli dodici giorni hanno convinto l’amministrazione comunale
a tenere aperta la mostra tutti i giorni nel mese di dicembre
Spazio per le Arti Contemporanee – Broletto
Piazza della Vittoria, Pavia
Fino al 26 gennaio 2025
Ingresso libero
Orari di apertura mese di dicembre
Da lunedì a domenica 15-20
Chiuso 25, 26 e 31 dicembre 2024
1° gennaio 2025
Orari di apertura dal 2 al 26 gennaio 2025
Da giovedì a domenica 15-19
INFORMAZIONI:
cultura@comune.pv.it
www.vivipavia.it
In soli dodici giorni le montagne di Sandra Tenconi in esposizione allo Spazio per le Arti Contemporanee del Broletto di Pavia fino al 26 gennaio hanno già conquistato i cuori di quasi mille visitatori.
Di fronte al successo di pubblico, l’amministrazione comunale ha deciso che fino alla fine di dicembre la mostra “Montagne 1964-2024” dell’artista pavese rimarrà aperta tutti i giorni dalle 15 alle 20, tranne il 25, 26 e 31 dicembre.
«È stato un successo quasi inaspettato anche me – racconta l’artista nata a Varese nel 1937 ma residente a Pavia dal 1977 – Tuttavia, le tante persone che sono venute in mostra e hanno apprezzato le opere esposte dimostrano che, oggi più che mai, la gente sente il bisogno di riconnettersi con la natura; e a quanto pare l’arte può aiutare affinché questa piccola magia accada».
Organizzata dal Comune di Pavia e curata da Francesca Porreca, la mostra presenta oltre novanta opere fra disegni, tele e pastelli, alcune delle quali mai esposte, che rivelano come per Sandra Tenconi la natura è da sempre riferimento primo della sua poetica, senso profondo dell’esistenza e spunto per una intensa ricerca pittorica tra volumi e colori.
I soggetti principali delle opere in mostra non sono semplici diorami di luoghi, ma espressioni di stati d’animo e sentimenti interiori. Dalle Alpi italiane alle cime svizzere, fino alle vette della Shenandoah Valley negli Stati Uniti, ogni paesaggio montano viene trasformato in una sorta di “ritratto” spirituale, dove la materia cromatica si fa portatrice di emozioni complesse.
«Sin da piccola mi sono ritrovata a girovagare nei boschi, ad ascoltare la natura, imparando poco alla volta a dialogare con lei e a fidarmi di lei, suggerimento costante di grandi emozioni – sottolinea Sandra Tenconi – Per me le montagne hanno un significato particolare, e oggi sono felice di poterle condividere con i visitatori in questa nuova mostra».
Le sue montagne non sono solo fisicamente riconoscibili ma anche sublimemente astratte, tanto che sembrano galleggiare in un’atmosfera rarefatta, tra luci e ombre.
Il colore poi completa la magia. Nei dipinti che raffigurano rocce e vette tormentate, la materia pittorica si addensa e si stratifica, creando superfici ruvide e aspre che richiamano la solidità della terra. Al contrario, nelle rappresentazioni di ghiacciai e distese nevose, o delle cime avvolte dalle nubi, il colore diventa morbido e suadente, creando un senso di leggerezza e avvolgimento che sembra sfidare la gravità stessa.
Le opere di Tenconi non si limitano a rappresentare la natura in maniera realistica, ma ne colgono l’essenza più profonda, quella dimensione misteriosa e sublime che si cela dietro le forme visibili.
Accanto a questa tensione verso il sublime, tuttavia, vi è anche una profonda riflessione dell’artista sulla fragilità e la caducità della natura, che dimostra il suo essere in simbiosi con essa.