In una ammaliante serie di concerti si è svolta la rassegna coordinata dal Premio Oscar Luis Bacalov dedicata interamente al Tango.
Come afferma il grande compositore (noto ai più per la colonna sonora del film “Il postino”): “…tango non soltanto da ballare…ma da ascoltare ad orecchie ben aperte…nel segno di una tradizione che si è fatta viva modernità…”
Si tratta, infatti, di un vero e proprio excursus nell’anima del tango, dalla sua prima fase di creazione, con i brani solo strumentali, la “habananera”, dai ritmi tutti permeati di allegria, fino alla nascita del tango cantato, con testi intrisi di lirismo e nostalgia: i “portenos”, che ci rimandano al cuore di Buenos Aires e ai suoi abitanti.
Ci si accosta così alle orchestre denominate “tipiche”, dove l’esecuzione è affidata a tre o quattro “bandoneones” e alla voce di uno o due cantanti, i “crooners”.
E ci si trova – finalmente- al cospetto del compositore Astor Piazzola, che ha tracciato il solco tra la classica tradizione “tanghera” ed il “Tango Nuevo”, raccogliendo suoni tra i più disparati: musica popolare, da camera, sinfonica ed operistica, in un amalgama stupefacente.
Il secondo appuntamento della rassegna è proprio dedicato a lui, con la riproposta di alcune tra le sue composizioni più celebri.
Tra queste spicca “Libertango”, scritto a Milano, quaranta anni fa e “Aconcagua” che si avvale della potente strumentalità di un bandoneon: Gianni Iorio, sul palcoscenico.
Ritorna il fascino delle ormai famose “Las Cuatro Estaciones Portenas”, derivate da Vivaldi, ma dedicate al porto di Buenos Aires, con tutta la magica atmosfera che sanno suscitare.
Del grande Bacalov (al pianoforte) il “Concerto per pianoforte e orchestra”, nato su commissione de laVerdi nel 2011, dove confluiscono i ritmi e i colori della musica argentina.
Dello stesso, il brano “Seduccion”, uno dei 14 brani che ha realizzato per la colonna sonora del film “Assassination Tango”: anche qui restiamo a Buenos Aires, ad assaporarne l’aria e il colore.
Nel quarto appuntamento di “Festival Tango” percorriamo realmente le strade della storia del tango, condotti per mano del mitico Bacalov, nella sua doppia veste di compositore ed esecutore, in un recital al pianoforte che non lascia dubbi sul fatto che il tango è “…come un vizio: non è facile staccarsene una volta conosciuto…” : parola di Bacalov !
Il concerto presenta una serie di “pezzi” trascritti per pianoforte dallo stesso Bacalov: due sue composizioni e brani scelti nel vasto repertorio del tango.
La serata però ha uno svolgimento tutto particolare: Bacalov, che ama dialogare col pubblico, a questo si rivolge, annunciando variazioni di programma, elargendo notizie e brevi dissertazioni col suo spirito caustico e raccogliendo numerosi e calorosi applausi.
Egli vive il Tango e ci trascina nel suo spirito ballerino.
AUDITORIUM DI MILANO, LARGO MAHLER
UN’ ESTATE CON LA MUSICA
FESTIVAL TANGO – DAI CLASSICI AD OGGI
PIAZZOLLA E IL NUEVO TANGO
Coordinatore artistico: LUIS BACALOV
BACALOV:
“Seduccion”
“Concerto per pianoforte e orchestra”
PIAZZOLLA – BACALOV:
“Las Cuatro Estaciones Portenas”, per violino solo, clavicembalo e archi
PIAZZOLLA:
“Aconcagua”
“ Libertango”
ORCHESTRA SINFONICA di MILANO GIUSEPPE VERDI
Pianoforte: LUIS BACALOV
Violino: SONIG TCHAKERIAN
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Bandoneon: GIANNI IORIO
Direttore: JOSE’ MARIA SCIUTTO
Domenica 3 agosto 2014
LUIS BACALOV E IL GRANDE AFFRESCO DEL TANGO
CERVANTES:
“3 Danzas Cubanas”
GRECO:
“Rodriguez Pena”
ALBENIZ:
“Tango”
CASTRO:
“Tangos”
GARDEL:
“El dia que me quieras”
CANARO:
“Madreselva”
BACALOV:
“ 3 Tanghitudes”
“Ricercare Baires 2”
PIAZZOLLA:
“Inverno Porteno”
“Decarisimo”
VILLOLDO:
“El Choclo”
PIANOFORTE: LUIS BACALOV
Domenica 10 agosto 2014
INFO: www.laverdi.org