Foto di scena: Lello Arena ne “L’Avaro” di Molière, andato in scena dal 14 al 23 gennaio al Teatro Menotti di Milano
Foto di scena: Lello Arena ne “L’Avaro” di Molière, andato in scena dal 14 al 23 gennaio al Teatro Menotti di Milano
Foto di scena: Lello Arena ne “L’Avaro” di Molière © Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Un testo classico, una commedia tra le più conosciute, in un ennesimo, nuovo allestimento

È andato inscena al Teatro Menotti, dal 14 al 23 gennaio, L’ Avaro di Molière, con l’interpretazione di Lello Arena nel ruolo del protagonista e la regia di Claudio Di Palma.
Ma che Arpagone è questo Arpagone? E’ un personaggio tragicomico, certamente; è un personaggio con intatti tutti i suoi vizi e che fa dell’Avarizia la sua dea, anzi, la sua suprema Virtù; è un uomo solo, come un re nudo che tutti fingono di vedere vestito.

Eppure c’è nell’Arpagone di Lello Arena un’intensità così disperata, così greve; un’ostinata cecità a tutto ciò che lo circonda, una pervicace sordità a tutti quanti lo assediano, un’onomatopeica rumorosità, con la quale tenta di confondere, di negare, di negarsi agli altri; una corposità quasi magmatica, che ci restituisce un Arpagone balzato fuori dalle pagine, fatto di carne d’ossa e di realtà vera.

Seduto perlopiù su una poltrona mobile, che si aggira nel centro della casa, Arpagone sfugge ai presenti per inseguire, prima con occhi di desiderio e poi uscendo per una delle innumerevoli porte in cui è suddivisa la stanza, il suo oggetto d’amore supremo: il cofanetto ricolmo di denaro; quel medesimo cofanetto su cui si abbatterà, vinto, alla fine della commedia.

La scelta scenografica di porre tutto intorno pareti/vetrate dietro le quali stanno, in una immobilità assoluta e polverosa, sedie di foggia ed epoca diverse, come teche che conservino mummie, sta a indicare la cronica incapacità al mutamento, alla leggerezza del lasciare andare, che potrebbe sbocciare in generoso scambio vitale; ma che non è, purtroppo.

Giudizio: ***

PRODUZIONE ENTE TEATRO CRONACA VESUVIOTEATRO

in collaborazione con Bon Voyage Produzioni e Civit’Arte Festival di Bagnoregio

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L’Avaro di Molière

prima milanese

Con Lello Arena, Fabrizio Vona e Francesco Di Trio, Fabrizio Bordignon, Enzo Mirone, Rossella Pugliese, Antonella Romano, Maria Sperandeo
Regia di Claudio Di Palma

Scene: Luigi Ferrigno

Costumi: Maria Freitas

Musiche: Paolo Vivaldi

Milano, Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11
Dal 14 al 23 gennaio 2016
www.teatromenotti.org