Al LAC la magia di Ghost il Musical, al Foce César Brie con Nel tempo che ci resta elegia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Lunedì 14 e martedì 15 marzo alle ore 20:30 la stagione artistica del LAC è all’insegna del romanticismo con Ghost il Musical, commovente storia d’amore che ha saputo conquistare il pubblico di intere generazioni. Trasposizione fedele del film vincitore di un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista (Whoopi Goldberg) e per la miglior sceneggiatura, Ghost il Musical mantiene l’impianto narrativo del successo cinematografico, ma sposa appieno le regole del teatro, grazie all’adattamento dello sceneggiatore originale Bruce Joel Rubin. La regia e la scenografia sono a cura di Federico Bellone, firma che ha contribuito al trionfo in Italia di grandi musical come Mary Poppins, Fame e Dirty Dancing. La colonna sonora pop-rock è arrangiata da due big della musica internazionale, Dave Stewart, ex componente degli Eurythmics, e Glen Ballard, tra gli autori della musicista canadese Alanis Morissette, e fa da sfondo a un racconto senza tempo.
La storia racconta l’amore tra Molly, giovane artista, e Sam, bancario di New York, che viene ucciso da un misterioso killer. Sam cerca di proteggere la sua amata Molly anche dall’aldilà, mettendola in guardia dagli imbrogli del collega Carl che si finge amico. Per tornare sulla terra Sam ricorre ad una sensitiva imbrogliona, Oda Mae, che scopre di poter stabilire un contatto con le persone defunte. Un musical sensoriale e fantasy, dove ogni accadimento nasconde un mistero apparentemente inspiegabile, ma anche un thriller romantico, dove la suspense creata dai continui colpi di scena si alterna alla dimensione interiore del ricordo.
Lo spettacolo è in collaborazione con My Nina Spettacoli.
Venerdì 18 marzo alle ore 20:30 al Teatro Foce vedremo Nel tempo che ci resta spettacolo scritto, diretto e interpretato dal maestro del teatro contemporaneo César Brie, prodotto da Campo Teatrale e dal Teatro dell’Elfo e frutto di una lunga ricerca sulle figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Tommaso Buscetta.
Dalle loro biografie emerge la storia della mafia siciliana dal dopoguerra fino ai giorni nostri e la denuncia dell’intreccio tra criminalità organizzata, affari, politica e servizi segreti. Allontanandosi dall’idea di creare un documentario teatrale, lo spettacolo si presenta piuttosto come un’elegia, un atto d’amore e di gratitudine nei confronti di chi ha dedicato e oggi continua a dedicare la sua vita alla collettività e rappresenta una concreta testimonianza di coerenza, etica e giustizia. Lo spettacolo è ambientato in un cantiere abbandonato a Villagrazia, il luogo dal quale partì Paolo Borsellino per andare incontro alla morte. In questo cantiere un uomo fa rotolare per terra delle arance. Tra le lamiere appaiono quattro figure che il profumo delle arance ha tolto dalle ombre: sono le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto.
L’uomo che ha lanciato le arance si presenta: è Tommaso Buscetta. Le anime delle due coppie e del pentito, si raccontano in questo cantiere abbandonato. Lo spettacolo è in collaborazione con Centro Artistico MAT. 2/2
INFO e prevendita:
Biglietteria LAC Piazza Bernardino Luini 6 CH–6901 Lugano
Orari d’apertura:
Ma–Ve: 11:00–18:00
Sa–Do: 10:00–18:00
Contatti:
Tel. +41 (0)58 866 4222
www.luganolac.ch