Fino a domenica 27 gennaio il nuovo graffiante lavoro di Bruno Fornasari
Ecco il punto: se Tina, richiamata come creativa in un’agenzia di comunicazione per uno spot sulle discriminazioni sessuali nei confronti delle donne, dopo una precedente esperienza lavorativa nella stessa da lei bruscamente interrotta per non aver ottenuto alcun riconoscimento sull’ideazione di un progetto, confida al suo ex compagno e partner di squadra Edo, amministratore dell’agenzia, che il capo Fede ha tentato di molestarla la sera prima a cena con una carezza sulla spalla nuda, significa che la sensazione avuta sulle intenzioni dell’uomo abbia serie fondamenta. E se Edo, migliore amico del titolare, cerca di minimizzare l’episodio, è giocoforza che non rispetti la sua sensibilità femminile per un esacerbato maschilismo che lo porta a difendere lo ”stalker”.
Di conseguenza, le giustificazioni richieste a Fede sul suo comportamento in presenza della fidanzata Lucy, una ex stagista avversata nel passato da Tina salita da protagonista sul carro aziendale e nella vita privata del capo, non fanno che incrinare la sua credibilità al punto da avvicinare le due donne, soprattutto dopo che emerge con chiarezza l’ingiustizia sul lavoro che Tina aveva subito nel passato. Un conflitto di rapporto uomo/donna consumato con dialoghi serrati, confronti con il passato, vivaci diverbi e comportamenti ambigui che portano a chiedere cosa ci sia di comprovato nell’accusa di Tina e quanto di immaginario, o addirittura se vi siano altri scopi o disegni oscuri da parte dei contendenti, tensioni latenti o vecchie questioni irrisolte, e tutto questo mentre il cliente che ha commissionato all’agenzia lo spot sta per arrivare.
Tommaso Amadio, Eleonora Giovanardi, Emanuele Arrigazzi e Orsetta Borghero conducono al Teatro Filodrammatici di Milano questo gioco dialettico diretto da Bruno Fornasari nella cornice di una commedia senza sconti e “politicamente scorretta”, suggerita da situazioni vissute dai suoi ideatori, dove il racconto del presente si alterna con l’analessi. L’ambientazione scenica è una stanza glamour dell’agenzia, posta all’ultimo piano di un palazzo centrale con tanto di terrazza e bbq, che diviene all’occorrenza anche la casa di Edo e dove viene posto in risalto il quinto protagonista della pièce, il frigorifero, contenitore di yogurt e al contempo “gate” spaziotemporale tra le due dimensioni narrative.
Fornasari ne La prova tocca con autentica ironia british gli argomenti virali della comunicazione contemporanea collocando le diverse istanze nell’azione quotidiana e i rapporti di coppia. Scontro fra generi, stalking, disparità sociale, migrazione e fake news sono qui affrontati con una serie di dialoghi serrati ed esilaranti gag che fanno però riflettere lo spettatore sulle possibili conseguenze che i parametri dei massimi sistemi creano nella reale vita relazionale. Comportamento e identità si esaltano sul tappeto di un linguaggio teatrale serrato, dove la dialettica è sovrana e la meditazione è alimentata dalla forza di un sorriso.
Giudizio: ***
AMADIO/FORNASARI
Produzione Teatro Filodrammatici di Milano
con il sostegno di Regione Lombardia
e Fondazione Cariplo – Progetto NEXT 2018/2019
La prova di Bruno Fornasari
prima nazionale
Con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Orsetta Borghero, Eleonora Giovanardi
Regia di Bruno Fornasari
Scene e costumi: Erika Carretta
Disegno luci: Fabrizio Visconti
Movimenti coreografici: Marta Belloni
Milano, Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1
Dal 10 al 27 gennaio 2019
www.teatrofilodrammatici.eu