Foto di scena © TeatridithaliaPrimo testo in francese del drammaturgo argentino, da poco approdato a Parigi dopo essere fuggito dal regime peronista, La giornata di una sognatrice presenta già alcuni elementi cari al mondo drammaturgico e fumettistico di Copi, dalla presenza di soggetti al limite del grottesco, alla irrisione della morte e il suo superamento. I personaggi sembrano uscire in effetti da un gigantesco gioco di ruolo in cui l’essere e l’apparire si confondono in una dimensione atemporale, che pare richiamare a tratti le suggestioni di un dipinto di Dalì. Gianna, la protagonista, vive la sua giornata riempiendola di assurdi sentimentalismi e situazioni irreali. Intorno a lei, presenze vere e fittizie, come pupazzi che si credono postini, un postino vero che ama gli aeroplani, un figlio afasico attratto da un’improbabile zia ninfomane, un “dio” cocomeraio e fantomatici morti viventi disseminati in giardino, in una kermesse in cui tutto pare sciogliersi nel contenitore beffardo di una stonata melodia carica di vis ironica. You will be unable to wish away maladjustments, however you viagra online consultation can never underestimate the part mental stress figures into impotency. women viagra australia An ultrasound is non-invasive so people prefer it. Stressful, apprehensive and anxious individuals also encounter impotence. generic cialis levitra The Magento eCommerce platform is sufficiently scalable, flexible and ready for your increasing generic for viagra online business targets. Un testo di non facile rappresentazione, impostato da Giuseppe Isgrò come un video game dove ad alcuni elementi naturalistici si sovrappongono caratterizzazioni care al teatro dell’assurdo. Ottimo il cast, in particolare Cinzia Spanò nel ruolo di Gianna e Nicola Strafalaci in quelli del postino e del venditore di cocomeri alias “dio”, bravi nell’entrare e uscire dai personaggi e a modulare la loro presenza in scena nel vortice multi ritmico che l’ingrediente onirico richiama. Chi ama testi come L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi e le strisce dedicate a La femme assise, non può non apprezzare questo spettacolo, dove la ragione esistenzialistica è superata dalla spregiudicatezza oltre ogni pathos emozionale.

Giudizio: ***1/2

Produzione PhoebeZeitgeistTeatro

La giornata di una sognatrice di Copi

Traduzione di Oreste del Buono

Con Cinzia Spanò, Nicola Stravalaci, Francesca Frigoli, Giacomo Marettelli Priorelli

Regia di Giuseppe Isgrò

Suono e musiche: Giovanni Isgrò

Scena, costumi, pupazzi: Giovanni De Francesco, Gianni Giacummo, Giuseppe Isgrò

Dramaturg: Francesca Marianna Consonni

Assistente alla regia Rossana Abalsamo

Luci: Giuseppe Isgrò, Giacomo Marettelli Priorelli

Immagine: Giovanni De Francesco

Milano, Teatro Elfo Puccini Sala Bausch, C.so Buenos Aires 33

Dal 26 febbraio a 3 marzo 2013

www.elfo.org