L’Arsenale, com’è noto, è la black box milanese, il contenitore teatrale Off per eccellenza, oltremodo legato per storia e topografia – come spiega Marina Spreafico in Genius Loci – a una suggestiva pagina della cultura esoterica della metropoli lombarda. Ciò che probabilmente è invece poco conosciuto, è la profonda sinergia tra il laboratorio del teatro stesso, l’Arsenale-Lab con le sue decine di allievi, e la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, entità che già nel passato hanno realizzato insieme i progetti di ArchitetturaAteatro (2003) e Il Denaro (2007).
L’iniziativa La caduta dell’Impero di…, che porta come sottotitolo “Materiali per la caduta di un Impero”, vuole essere una ricerca interdisciplinare tesa a sviluppare un’analisi storica e conoscitiva delle radici della cultura europea. A tal proposito, fondamentale la collaborazione della Fondazione MM&T con i musicisti del Workshop di musica elettronica “Il Segno del Suono”.
Il palco, ideato dagli studenti della Facoltà di Architettura, è il vincitore tra una ventina di progetti presentati e comunque esposti presso una sala della Facoltà stessa.
Lo spettacolo, andato in scena il 24 e 25 giugno presso l’avveneristico Spazio Patio di via Ampère, è imperniato su I Persiani di Eschilo, la più antica tragedia teatrale conosciuta, e Le Storie di Erodoto, il primo libro di storia mai scritto.
Lungo un palco obliquo, quasi a voler essere il simbolo fisico dell’instabilità degli imperi, vengono consumate, in una pièce in costume che rimanda al mondo teatrale greco, le vicende legate alla fine dell’Impero Persiano. The effect stars in one hour after consumption.Consult practitionerIf you suffer from cases of high blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III), National Heart, Lung, and viagra stores Blood Institute, National Institutes of Health, May 2001. Side effects: Dizziness.* Flushing.* Nasal buying tadalafil congestion.* Indigestion.* Headache. Current useless advice There is a lot of non-sense advice handed viagra lowest prices out with regard to porn ED. In a private letter to Coalition colleagues, leaked to the Daily Mail, the Liberal Democrat Business Secretary and his deputy, Edward Davey, insist: ‘Our ability to make changes to the the agency cheapest levitra workers regulations is constrained because they are based to a significant degree on the CBI and TUC agreement also brokered by the previous administration. Più che un aneddoto storico, in realtà, si ripercorrono le tappe “dialettiche” che preludono alla necessità delle guerre e conseguente crollo degli imperi nella storia dell’umanità, come la “guerra preventiva” a salvaguardia di una pace stabile o Koinè eiréne (pace comune) dettata proprio dai rapporti internazionali.
A prescindere da Gian Battista Vico e dalla sua concezione legata ai corsi e ricorsi storici – pur nello svolgimento – cara all’interpretazione idealistica della storia, il lavoro firmato Salvadeo/Prati/Spreafico e interpretato dai giovani allievi di Arsenale-Lab, sembra rimarcare l’errore tristemente umano dei comportamenti nei secoli. Errore che, a dispetto dello stesso Vico, si potrebbe evitare con un uso più razionale della mente secondo il precetto cartesiano cogito ergo sum, con una corretta analisi del presente in riferimento all’esperienza passata. Purtroppo, come già il Siracide insegna, i comportamenti umani deleteri e volti alla distruzione sono sempre in agguato e si ripetono nei millenni.
Uno spettacolo intelligente, che lega il rapporto multimediale tra musica e teatro, con l’aggiunta del supporto video, nell’ambito della già dichiarata intenzione di portare alla creazione, abbracciando un desiderio dello stesso Politecnico, di uno spazio “sociale” di cui il Patio è emblematica espressione.
A tutti gli effetti, una riflessione sul presente e passato dell’umanità per un teatro del futuro.
ARSENALE-LAB, POLITECNICO-FACOLTA’ DI ARCHITETTURA, FONDAZIONE MM&T
La caduta dell’Impero di… da Eschilo a Erodoto
Materiali per la caduta di un Impero
Uno spettacolo di Pierluigi Salvadeo, Walter Prati, Marina Spreafico
Milano, Spazio Patio (Facoltà di Architettura), via Ampère 2
Giovedì 24 e venerdì 25 giugno 2010 ore 21