Foto: Axelrod dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano © Angelica Concari - Auditorium di Milano, venerdì 31 gennaio e domenica 2 febbraio 2025
Foto: Axelrod dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano  © Angelica Concari - Auditorium di Milano, venerdì 31 gennaio e domenica 2 febbraio 2025
Foto: Axelrod dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano © Angelica Concari

Il gradito ritorno di John Axelrod sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano per un programma che unisce le suggestioni naturali della Pastorale di Beethoven al Concerto per flauto, arpa e orchestra di Mozart, con Nicolò Manachino ed Elena Piva, prime parti dell’Orchestra, nel ruolo di solisti

Venerdì 31 gennaio 2025 ore 20
Domenica 2 febbraio 2025 ore 16

Auditorium di Milano, Largo Mahler

Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per flauto, arpa e orchestra in Do maggiore K 299

Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 6 in Fa maggiore op. 68 “Pastorale”

Orchestra Sinfonica di Milano

Nicolò Manachino Flauto
Elena Piva Arpa
John Axelrod Direttore

Con il contributo del Ministero della Cultura.

Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo
Con il sostegno di Fondazione Cariplo

Ritorna John Axelrod sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano, vecchia conoscenza e direttore molto amato dal pubblico della compagine di Largo Mahler sin dal 2011 quando ricoprì la carica di Direttore Principale Ospite. E ritorna venerdì 31 gennaio (ore 20) e domenica 2 febbraio (ore 16), con un programma che mostra l’abilità dell’Orchestra nel repertorio classico, affrontando Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.

Del primo, la compagine diretta dalla bacchetta di Axelrod suonerà il Concerto per flauto, arpa e orchestra K 299, con solisti due prime parti dell’Orchestra, il flautista Nicolò Manachino e l’arpista Elena Piva, Del secondo, invece, la Sinfonia n. 6 “Pastorale”.

Si attesta la profonda stima e amicizia tra John Axelrod e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Il direttore d’orchestra texano, che ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale Ospite dell’Orchestra dal 2011 al 2017, è un graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano, dove negli anni ha proposto interessanti impaginati dedicati alle pagine di Schumann, Beethoven, Williams, Holst e non solo, sempre offrendo una chiave di lettura unica e sorprendendo, non rinunciando mai a proporre al pubblico una prospettiva stimolante.

E, in questo impaginato, spicca senza dubbio la Sinfonia n.6 di Beethoven, la Pastorale, un grande affresco sinfonico che rientra a buon diritto tra le pagine più significative della musica a programma di tutti i tempi, capolavoro che trae ispirazione dal mondo naturale, oggi più attuale che mai. Un grande omaggio alla natura e alla sua maestosità, una magnifica opera d’arte che ci ricorda, in particolare in questo momento storico, quanto sia importante coltivare un profondo e sincero rispetto dell’ambiente, di quanto l’uomo debba e possa ancora apprendere dagli elementi, di quanto sia fondamentale, per la nostra sopravvivenza e per la nostra felicità vivere in armonia con la natura che ci circonda. E’ davvero anche questo il profondo messaggio sotteso alla Pastorale, costellata e scandita da motivi musicali ispirati dalla natura stessa, come il bellissimo tema discendente della “Scena lungo il ruscello” del secondo movimento, o del “Canto pastorale” del quarto movimento, una natura saggia e generosa di cui viene descritta musicalmente la facilità con cui fa accadere i processi che la scandiscono. Un processo che se ci pensiamo per un istante ci fa sentire minuscoli di fronte alla magnificenza della natura, perfetta, potente e al tempo stesso delicata.

Dall’altra parte, il Concerto per flauto, arpa e orchestra in Do maggiore K 299 di Wolfgang Amadeus Mozart, composizione che risale al soggiorno parigino del 1778, un soggiorno del tutto diverso rispetto a quello, trionfale, compiuto da bambino, e tale da riservare delusioni e amarezze al compositore ventiduenne, che incontrò una sostanziale indifferenza da parte dell’ambiente della città, nel quale stentò ad inserirsi anche per la sua scarsa propensione verso il gusto francese. In qualche caso, tuttavia, Mozart seppe approfittare delle occasioni offertegli dalla ricca e colta società aristocratica, presso la quale la pratica della musica “da salotto” era molto diffusa, come naturale integrazione dell’educazione dell’individuo. Particolarmente diffusa era l’arpa, impiegata soprattutto, come alternativa al pianoforte, nella funzione di accompagnamento. Ecco dunque che nacque, nell’aprile 1778, il Concerto per flauto ed arpa, destinato ad una coppia di aristocratici.

CONFERENZA INTRODUTTIVA:
Venerdì 31 gennaio alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata.
Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Con il sostegno di Fondazione Cariplo.

BIGLIETTI:
Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 35 (e Carta Nazionale Giovani) e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org

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